L’INPS ha ufficializzato il pagamento di un contributo fino a 100 euro a settimana in riferimento a un aspetto preciso. Quale? Andiamo a scoprire il tutto in questo articolo.
L’INPS è l’ente nazionale di previdenza sociale. Si tratta di uno degli enti previdenziali pubblici più importanti del nostro Paese, insieme all’INAIL e all’INPDAP. L’obiettivo dell’INPS è quello di garantire il massimo sostegno economico a tutte le famiglie italiane, soprattutto quelle con reddito inferiore a determinate soglie.
Non è raro, infatti, imbattersi in bonus, aiuti e agevolazioni – insieme all’approvazione da parte dello Stato – a favore della famiglie maggiormente bisognose, ma non solo. L’INPS, inoltre, rappresenta il principale ente italiano in riferimento all’erogazione delle pensioni, dal momento che cura la presenza di tutti i contributi previdenziali dei vari lavoratori e pensionati.
Sono diversi i bonus che vengono garantiti a molti lavoratori, pensionati e cittadini in possesso di un ISEE inferiore a determinati standard. L’obiettivo dello Stato e dell’ente sarà quello di garantire la possibilità a tutti di arrivare in modo soddisfacente alla fine del mese.
Sono tante le famiglie italiane che riversano in uno stato economico non certo florido, a causa della difficioltà nel trovare un lavoro stabile e non precario.
In questo articolo ti facciamo scoprire chi potrà ricevere fino a 100 euro di bonus a settimana, in merito a un aspetto particolare. Scopriamo di cosa si tratta e i requisiti che si dovranno avere.
Bonus INPS di 100 euro a settimana: ecco i dettagli
La richiesta per fare domanda per la ricezione di questo bonus è scaduta lo scorso 20 giugno, ma sono tante le famiglie del nostro Paese ancora in attesa dall’INPS del bonus di 100 euro a settimana. Esso non sarà rilasciato a tutti, ma solo ed esclusivamente ad alcuni cittadini in particolare. Quali? Analizziamo tutti i dettagli in merito a questo nuovo bonus elargito dall’INPS.
Se sei un dipendente o un pensionato della Pubblica Amministrazione potrai contare su un aiuto di 100 euro a settimana per un massimo di 4 volte. Facciamo riferimento al cosiddetto Bonus Centri Estivi 2023. Oltre al requisito appena menzionato, sarà possibile sfruttare l’agevolazione se si ha uno o più figli a carico di età compresa fra i 3 e i 14 anni.
Oltre ai dipendenti e ai pensionati della Pubblica Amministrazione, potranno ricevere il contributo anche i pensionati iscritti alla Gestione dei Dipendenti Pubblici. Il bonus da 100 euro a settimana sarà possibile usufruirlo – in parte o del tutto – per pagare le spese relative all’iscrizione dei bambini ai centri estivi nel periodo compreso fra il mese di giugno e quello di settembre.
Quali altri aspetti sarà importante considerare? Scopriamo come si formerà la graduatoria e quando arriveranno effettivamente questi soldi sul conto corrente degli aventi diritto. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
I punti da considerare
Il Bonus Centri Estivi 2023, come detto, potrà essere riconosciuto fino a un massimo di 100 euro e per 4 settimane, in riferimento all’iscrizione dei bambini presso uno dei tanti centri estivi del nostro Paese. Le 4 settimane potranno essere anche non consecutive. L’importante, però, è che si scelga un unico centro estivo. La frequenza scadrà il prossimo 9 settembre.
Come anticipato, la domanda per effettuare la richiesta è già scaduta ed entro fine luglio uscirà la graduatoria per scoprire chi avrà diritto alla ricezione di questo importante quadruplo aiuto settimanale sull’iscrizione dei minori ai centri estivi. Si terrà conto principalmente della situazione reddituale delle varie famiglie. Più l’ISEE sarò basso e con più probabilità si rientrerà nella graduatoria.
La priorità verrà data ai minori orfani e ai disabili. Nella graduatoria, poi, seguiranno le famiglie con ISEE basso fino al limite di 500 posti disponibili. Una volta che la graduatoria sarà stata stabilita e che il minore avrà frequentato il centro estivo, entro il 13 ottobre sarà fondamentale inserire i dati in riferimento al costo, alla denominazione del centro estivo e all’IBAN sul quale ricevere il bonus dell’INPS.
A fare ciò dovranno essere i genitori del minore o chiunque ne faccia le veci. I pagamenti verranno ricevuti sul conto corrente entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno. In pratica, i soldi dovranno essere anticipati dal cittadino, ma poi verranno restituiti in parte o del tutto a fine anno.