In arrivo 365 euro in più in busta paga per determinati lavoratori, che saranno veramente felici. Ma quando arriverà l’aumento?
A seguito della decisione del Miur, è stato stanziato un consistente importo di 300 milioni di euro finalizzato al rinnovo del contratto firmato il 6 dicembre 2022, a favore del personale scolastico.
Questo annuncio rappresenta un ulteriore sviluppo positivo per gli insegnanti e il personale ATA, che hanno già assistito ad aumenti salariali durante il periodo natalizio.
Di conseguenza, il personale scolastico avrà la possibilità di accedere ad ulteriori incrementi salariali.
365 euro in più in busta paga per questi lavoratori
Nel mese di luglio, sia gli insegnanti che i dirigenti del settore scolastico vedranno un notevole aumento dei loro stipendi.
In particolare, per l’anno 2023, il governo aveva inizialmente previsto una speciale “indennità una tantum” pari all’1,5% del loro stipendio regolare.
Questa indennità era separata dalla tredicesima mensilità. Tuttavia, a causa di problemi amministrativi, il pagamento di tale indennità è stato ritardato fino a luglio. Questo ritardo nel pagamento è simile a quanto avvenuto con l’adeguamento delle pensioni minime.
Il momento è arrivato e gli aumenti si rifletteranno sullo stipendio di luglio. Gli educatori e gli amministratori scolastici di ogni livello scopriranno un generoso bonus nelle loro buste paga questo mese, che comprenderà lo stipendio arretrato accumulato da gennaio a giugno 2023.
Tuttavia, i mesi successivi fino a dicembre vedranno aumenti più modesti. Si precisa che a partire dal prossimo anno il bonus una tantum non sarà più in vigore.
Se vuoi determinare l’importo esatto che riceverai, ti basterà fare riferimento ai calcoli effettuati dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Gli aumenti previsti
Sulla base di questi calcoli, è evidente che l’aumento più significativo sarà destinato ai dirigenti scolastici, indipendentemente dal loro livello di esperienza.
Registreranno infatti un surplus di 52,22 euro su base mensile. Tenuto conto che, per questo particolare mese, verrà effettuata un’ulteriore rata di sei mensilità di arretrato, oltre alla regolare settima rata di luglio, l’effettivo aumento per luglio 2023 sarà pari a 365,54 euro.
Al contrario, l’entità dell’aumento per gli insegnanti dipenderà sia dal livello di istruzione che insegnano sia dai loro anni di esperienza.
Per fare un esempio, un insegnante che ha conseguito il diploma di scuola media superiore, comunemente detto liceo, riceverà un bonus mensile di 28,55 euro se ha tra 0 e 8 anni di servizio.
Tuttavia, tale importo aumenterà a 44,38 euro al mese per chi ha più di 35 anni di anzianità. Di conseguenza, a luglio, le persone che rientrano in queste due categorie vedranno un aumento di stipendio mensile rispettivamente di 199,85 euro e 310,66 euro.
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria vedranno un aumento minimo della loro retribuzione.
Se la loro età rientra nella fascia da 0 a 8 anni, riceveranno un bonus mensile di 26,37 euro. Nel mese di luglio tale importo sarà adeguato retroattivamente a 184,59 euro.
Per gli insegnanti di questa categoria che hanno dai 28 ai 34 anni di esperienza, il supplemento aggiuntivo sarà di 38,38 euro. Di conseguenza, per questo particolare mese, l’importo totale è di 268,66 euro.
Quando si tratta di numeri, gli insegnanti delle scuole medie occupano una via di mezzo. In questo scenario, lo stipendio iniziale per gli insegnanti delle scuole medie equivale a quello degli insegnanti delle scuole superiori (28,55 euro al mese).
Tuttavia, man mano che si accumulano anni di esperienza, i bonus diminuiscono leggermente.
Di conseguenza, gli insegnanti con oltre 35 anni di esperienza riceveranno un pagamento mensile più consistente di 42,30 euro. Soltanto per il mese di luglio, l’ammontare sarà invece pari a 296,10 euro.