Nel mondo del lavoro, si sta cercando di dare un blocco alle grandi dimissioni al punto da iniziare a parlare del Quiet thriving. Si tratta di un approccio del tutto nuovo in cui la parola d’ordine è il benessere e la diminuzione di stress. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona scendendo nei minimi dettagli.
Per cercare di contrastare il fenomeno delle grandi dimissioni, nel mondo lavorativo si diffonde sempre di più il Quiet thriving. Questo è l’argomento che affronteremo oggi, cercando di comprendere ogni dettaglio di un qualcosa che potrebbe portare un grande benessere all’interno di una azienda.
A causa della pandemia, molte sono le imprese al cui interno si è registrato un gran numero di dimissioni e quindi un aumento del tasso di turnover.
Attualmente però si stanno cercando dei nuovi stimoli, il cui scopo è quello di fare in modo che ci possa essere una crescita a livello professionale.
Ma se da una parte le grandi dimissioni, o il Quiet quiting, è stato in grado di caratterizzare il mercato del lavoro nel 2022, per il 2023 pare vi sia un ottimismo il quale si traduce nel Quiet thriving.
Si tratta di un quadro che è stato evidenziato attraverso uno studio recente dell’EasyHunters.
E’ una psicoterapeuta americana che ha coniato per la prima volta il termine Quiet thriving andandolo a descrivere come un fenomeno in cui si va a cambiare l’approccio nel mondo lavorativo, andando alla ricerca di nuovi stimoli e cercando di rendere migliori le relazioni con manager e colleghi.
Un argomento su cui ha voluto dire la sua opinione anche la managing director di EasyHunters, Francesca Contardi la quale ha affermato:
“A tutti, prima o poi è balenata nella testa l’idea di mollare il proprio posto di lavoro, anche senza avere una valida alternativa già pronta. Ma dobbiamo essere onesti, questa idea non è quasi mai attuabile e questo, a lungo andare, può generare frustrazione e malessere nelle persone che, come accaduto diffusamente nei mesi scorsi, possono mettere in pratica quello che abbiamo imparato a conoscere come quiet quitting e che, tuttavia, non è una strada da percorrere all’infinito. Ed è proprio qui che subentra il quiet thriving, la tendenza a rincorrere quella prosperità silenziosa che ci consente di vivere al meglio le ore che trascorriamo in ufficio”.
È possibile trovare uno stato di benessere in ufficio? La risposta che da EasyHunters è ovviamente positivo.
Indifferentemente da come si può capire da tale trend, ciò che è importante in questo ambito è perfettamente legato al cambio dell’approccio il quale, dopo molti anni, viene messo in atto da coloro che lavorano in ufficio.
Recuperare interesse verso il lavoro e mettere tutto sé stesso, non porta benefici soltanto alle aziende bensì anche nei lavoratori, i quali riusciranno a portare a termine un determinato compito senza stress o ansia.
In base a ciò che afferma Contardi, sembra che il primo passaggio da raggiungere è quello di trovare un modo per sentirsi più coinvolti nel lavoro, riuscendo ad identificarsi nelle attività e negli aspetti che risultano essere più soddisfacenti e stimolanti.
Inoltre il Quiet thriving è anche inerente alle relazioni con colleghi e manager.
In base a ciò che afferma l’esperta, sembra che il miglioramento della soddisfazione passi anche tramite la qualità delle varie relazioni con cui si trascorre una parte fondamentale della propria giornata.
Andare a promuovere un atteggiamento che risulti essere più propositivo, dà vita a dei benefici all’interno del mondo lavorativo, andando ad eliminare ogni possibilità di vivere in un ambito deleterio e privo di stimoli
Tra i vari elementi che sono in grado di proteggere il benessere delle varie risorse troviamo l’ascolto, la formazione e una buona comunicazione.
Infatti, è molto importante essere sempre pronti ad ascoltare in quanto si riesce a risolvere in fretta ogni problema e a dar vita ad un clima di fiducia grazie al quale ogni dipendente fa riferimento.
Inoltre, un ruolo molto importante è svolto anche dalla formazione in quanto, attraverso innovazioni e cambiamenti, si possono avere a disposizione delle competenze aggiornate le quali di sicuro possono fare la differenza e avere una marcia in più in un ambiente sempre più competitivo.