Entro i prossimi 4 anni, e quindi entro il 2027, molti saranno i posti di lavoro che spariranno, ossia 83 milioni, mentre ne verranno creati molti altri, ossia 70 milioni. Ma quali saranno le competenze da avere per riuscire a conservare un posto di lavoro?
Si tratta di dati condivisi dal World Economic Forum, secondo il quale, per riuscire a trovare un’occupazione, sarà necessario aggiornarsi ed ottenere nuove competenze.
Ecco quindi su cosa bisognerà puntare maggiormente.
Coloro che sono alla ricerca di un lavoro, dovranno necessariamente aggiornare le proprie competenze.
Infatti, durante gli ultimi anni, visto l’arrivo di nuove tecnologie, il mondo del lavoro ha ricevuto un vero e proprio scossone.
Un cambiamento che si è registrato soprattutto durante gli ultimi mesi. Di sicuro complice è stato anche la pandemia la quale, a causa tele numerosi restrizioni, ha fatto sì che si diffondesse molto lo smart working insieme a chatGPT e all’intelligenza artificiale.
Si tratta di cambiamenti che sono stati talmente tanto importanti al punto di numerosi lavoratori ancora non sono stati in grado di adeguarsi.
In base ad un rapporto del World Economic Forum intitolato 2023 Future of Jobs, pare che nell’intero pianeta, entro il 2027, saranno 87 milioni i posti di lavoro che spariranno.
Dall’altra parte però ne saranno creati altri 70 milioni. È ovvio capire che, per conservare il proprio impiego, si dovrà continuare a restare attivi e a trovare un modo per crescere professionalmente, andando ad aggiornare e ad ampliare le proprie conoscenze.
Sempre in base al rapporto del World Economic Forum, circa la metà dei lavoratori sarà costretto ad aggiornare le competenze.
Attualmente quindi quali sono le competenze richieste dalle aziende?
In base a ciò che affermano gli esperti è stato possibile individuarne dieci, ognuna delle quali potrà essere sempre più importante nel corso di prossimi anni.,
In particolare modo, le aziende andranno alla ricerca di un pensiero analitico, creativo, di un’ottima dose di disponibilità all’apprendimento di curiosità, di alfabetizzazione tecnologica, di agilità e flessibilità, di resilienza, di pensiero sistemico, di conoscenza di big data e intelligenza artificiale, di motivazione e consapevolezza del proprio essere, di gestire servizio clienti e talenti.
Sarà sempre più richiesta anche la leadership oltre che la presenza sui social network, posti in cui bisognerà essere molto influenti.
Alcune competenze in particolare, tra cui il riuscire ad utilizzare i big data e intelligenza artificiale, saranno sempre più richieste.
Nonostante ciò, i datori di lavoro daranno sempre una priorità maggiore a competenze che risulteranno sempre essere importanti, tra cui la capacità di trovare soluzioni a problemi, il pensiero creativo, l’attitudine alla formazione e al riuscire a lavorare in squadra.
Tra pochi anni, per andare alla ricerca di un lavoro, la laurea non avrà più un ruolo fondamentale a differenza di quanto è accaduto negli anni passati.
Non sarà il titolo di studio a contare molto ma soprattutto la volontà e la capacità di tenere aggiornate le proprie competenze e di avere la giusta conoscenza degli argomenti principali.
Coloro che riusciranno a riqualificarsi potranno avere molte più possibilità in futuro. Sarà importante anche riuscire a scrivere perfettamente un curriculum in cui si andranno ad inserire tali qualità.
Un esempio potrebbe essere dato da aggiungere il fatto che si è sempre aperti a una formazione continua o si abbia voglia di ampliare le proprie conoscenze e da avanzare nel ruolo occupato.