Quale tipo di procedimento si deve seguire per mandare in liquidazione una SRL? E’ questo l’argomento che tratteremo con cura nel testo che segue.
Di norma, le SRL, sono società che sono costituite solitamente a tempo indeterminato ma può capitare che si renda necessario arrivare a cessare l’attività. Le motivazioni sono di diverso genere e non è detto che siano per forza economiche.
Quando una SRL viene messa in liquidazione, vuol dire che si passa la fase dove la ditta smette la propria attività commerciale o produttiva e fa sì che il patrimonio si trasformi in denaro.
Attraverso la liquidazione, si estinguono tutti i debiti che eventualmente possiede la società ed il resto viene diviso tra i vari soci.
All’interno del diritto societario, la liquidazione è registrata come “operazione straordinaria” perché non rientra ovviamente nelle operazioni ordinarie che riguardano la vita della società.
Ci sono tre diversi tipi di liquidazione:
In tutti i casi, non è possibile chiudere una SRL da un giorno all’altro, ma si deve seguire una specifica procedura che si trova scritta nel Codice Civile.
Nello specifico, è disciplinata dagli articoli 2484-2496 del Codice Civile la quale afferma che la prima cosa da fare è che il patrimonio si trasformarmi in denaro, così da pagare i debiti, mentre il restante deve essere diviso tra i soci.
Fatto tutto questo, è possibile chiudere la SRL e cancellarla dal Registro delle Imprese. Ma come si fa una procedura di liquidazione?
La liquidazione è fatta in tre fasi:
La società può anche chiudere senza liquidazione purché non abbia né crediti né debiti, e quindi quando la società è inattiva.
I soci, davanti ad un notaio, firmano l’atto di chiusura che deve poi essere portato alla Camera di Commercio.
E’ possibile chiudere una SRL senza il coinvolgimento del notaio solo se:
Nei casi sopra elencati basta presentare una dichiarazione sostitutiva nella quale si devono indicare:
Questo viene fatto con la Camera di Commercio che porta al raggiungimento della chiusura dell’SRL senza intervento del notaio.
Per quanto riguarda il processo di liquidazione, il primo punto da seguire è accertarsi del motivo di tale scioglimento che può essere volontario o avere altre motivazioni.
L’organo amministrativo della SRL dovrà partecipare, chiamato dai soci, all’assemblea e, dopo aver capito il motivo per cui si vuole sciogliere la società, la delibera è ufficiale dalla data in cui la stessa è stata iscritta nel Registro Imprese.
Durante l’assemblea dei soci, si decide anche chi sarà o saranno i liquidatori che rappresentano la società, danno inizio al procedimento, ripagano i creditori e dividere il restante saldo in attivo, tra i soci.
Durante il procedimento, i liquidatori depositano nel Registro delle Imprese i nominativi.
Successivamente si ha la consegna dei libri contabili e sociali ai liquidatori sopra nominati insieme a tutti i documenti della SRL.
La fase precedente si chiama “passaggio di consegne“. La fase di liquidazione può durare anni e in questo periodo le decisioni sono solo dei liquidatori.
Dopo avere presentato il bilancio di liquidazione finale, si chiude la procedura e si cancella la società dal Registro delle Imprese.
La chiusura totale si ha quando tutti i creditori sono stati pagati.
Generalmente i primi ad essere liquidati sono i dipendenti, i lavoratori autonomi e anche gli artigiani, seguono i creditori chirografari.
La responsabilità di pagare tutti ed eventualmente di rispondere per mancanza di liquidità è sempre il liquidatore.