Quali sono le caratteristiche di una SRL artigiana e qual è la sua funzione particolare? Che tipo di vantaggi si ottengono nel momento in cui si sceglie una soluzione del genere? E’ questo l’argomento che andremo a trattare oggi in un testo completo dove verrà spiegato ogni elemento.
Quando parliamo di una società artigiana SRL unipersonale, si fa riferimento ad una società commerciale che ha una personalità giuridica limitata. Ma scopriamo altri dettagli.
Che cos’è una SRL artigiana
E’ possibile definire una società come artigiana nel momento in cui i servizi o i beni proposti sul mercato vengono realizzati tramite una produzione artigianale in cui sono assenti o presenti solo in parte, i sistemi automatizzati per la creazione.
È importante aggiungere che le società artigiane devono iscriversi ad un Albo apposito.
Un’attività può definirsi tale sia se è formato da una sola persona che da un gruppo di soggetti.
Diversi sono i requisiti che si devono soddisfare nel momento in cui si parla di una srl artigiana.
Quali sono le imprese che si possono definire artigiane
Per poter iniziare a lavorare come artigiano, è importante che il soggetto in questione abbia raggiunto la maggiore età e che svolga personalmente l’attività o che collabori con altri soggetti che fanno lo stesso.
Ci sono dei limiti di dimensione per fare in modo che un’attività si possa definire artigiana.
Ecco una lista di attività che rientrano in questa categoria:
- Estetisti;
- Parrucchieri;
- Massaggiatori;
- Tatuatori;
- Gelaterie;
- Gastronomie;
- Pasticcerie;
- Fotografi;
- Fabbri;
- Falegnami;
- Orafi;
- Sarti;
- Vetrai.
In cosa consiste il titolo di imprenditore artigiano e di impresa artigiana
In base a ciò che afferma la legge numero 443 / 85, un imprenditore artigiano è colui che possiede tali caratteristiche:
- esercita, come titolare, l’impresa artigiana;
- è pienamente responsabile dell’impresa;
- svolge maggiormente lui stesso l’attività.
L’impresa artigiano è invece un’impresa in cui si dedica totalmente al lavoro dell’Artigiano.
In base alla definizione, è possibile affermare che si può descrivere come artigiano ogni attività in cui si realizzano autonomamente o in parte i servizi o beni.
È possibile avviare un’impresa artigiana anche sotto forma societaria, a patto che si rispettino dei requisiti, ossia:
- il lavoro possieda una funzione sul capitale;
- nel caso in cui ci sono più di due soci, la maggior parte deve svolgere lavoro personale nel corso del processo produttivo;
- se invece sono due soci, almeno uno di loro deve svolgere lavoro manuale.
In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, è possibile affermare che si esclude dalla categoria di attività artigiane le seguenti attività:
- le imprese agricole;
- le impresa che portano avanti prestazioni con servizi commerciali;
- ogni attività di intermediazione per la circolazione dei beni;
- attività in cui si somministrano bevande e alimenti al pubblico.
I requisiti soggettivi per l’apertura di un’impresa artigiana
Per aprire un’impresa artigiana, è importante essere in possesso di alcuni requisiti.
Uno di questi è inerente al fatto che l’artigiano deve essere titolare di una sola ditta artigianale.
Alcuni esempi di questa attività potrebbero essere:
- il lavoro di imprese di pulizie;
- acconciatori;
- estetisti; facchini;
- installatori di impianti;
- elettricisti;
- tecnici idraulici.
Le varie forme giuridiche di un’impresa artigiana
Non è obbligatorio che un’impresa artigiano costituisca una SRL.
Basta semplicemente rispettare determinati requisiti così da poter appartenere anche ad altre forme giuridiche, ossia:
- impresa individuale in cui è presente un solo titolare che è responsabile pienamente della produzione e del lavoro;
- società in nome collettivo, ossia quando l’attività è formata da diversi soci di cui la maggior parte prendono parte al processo produttivo;
- società in accomandita semplice dove ci sono dei soci i quali non devono comparire in altri tipi di società. In questo caso i soci accomodatori sono quelli che svolgono il lavoro di amministrazione mentre gli accomodanti sono coloro che rispondono agli obblighi;
- società a responsabilità limitata, ossia quando i soci versano delle quote societarie;
- cooperative, ossia quando la maggioranza dei soci svolgono attivamente le attività nella cooperativa;
- consorzi, ossia quando vi è la possibilità di realizzare il tutto sotto forma di consorzio dove si possono creare consorzi misti e iscriversi all’albo delle imprese artigiane.
Quindi, in base a ciò che abbiamo visto fino ad ora, l’impresa artigiana può essere formata da uno o più soci.
I limiti sulle dimensioni dell’impresa artigiana
Riferendosi ai requisiti di un’impresa artigiana, si deve prestare attenzione a quelle dimensionali secondo le quale si afferma che l’impresa artigiana può essere portata a termine anche tramite l’utilizzo di un personale dipendente rispettando però determinati limiti dimensionali.
Ecco quali sono:
- 18 dipendenti per quelle imprese che non effettuano lavoro in serie;
- 9 dipendenti per quelle imprese che lavorano in serie a patto che il lavoro non sia del tutto automatizzato;
- 32 dipendenti per quelle imprese che lavorano nel settore tradizionale, artistico o dell’abbigliamento su misura;
- 8 dipendenti per le imprese di trasporto;
- 10 dipendenti per le imprese edili.
E’ possibile superare i numeri appena indicati non oltre il 20% per un preciso periodo dell’anno non superiore a 3 mesi.
Come vengono calcolati i dipendenti
Ecco chi rientra nella categoria di dipendenti:
- ogni dipendente senza tener conto del lavoro svolto;
- gli apprendisti;
- i soci artigiani meno uno;
- i collaboratori familiari.
Non vengono calcolati invece:
- Il titolare;
- gli apprendisti passati;
- i lavoratori a termine in sostituzione;
- associati di partecipazione;
- i lavoratori a domicilio;
- i portatori di handicap;
- i dipendenti che hanno un contratto di formazione lavoro;
- I lavoratori interinali.
Lo scopo di un’impresa artigiana è quella di costruire, fabbricare, fare manutenzione e riparare prodotti artigianali che non prevedono una produzione automatizzata.
Per ciò che concerne il lato previdenziale, ogni socio della SRL si deve scrivere ad una particolare gestione INPS ossia quella inerente agli artigiani.
Società a Responsabilità
In base a ciò che afferma l’articolo 13 della legge 5 marzo del 2001, un’impresa in forma di società può essere riconosciuta come artigiana a patto che siano rispettate le seguenti condizioni, ossia:
- si lavori in base agli scopi o entro i limiti previsti dall’impresa;
- quando la maggior parte dei soci svolge un lavoro personale, che possieda “la maggioranza degli organi deliberanti”.
Ognuno di questi requisiti deve essere presente nel momento in cui si effettua l’iscrizione al largo artigianale.
Denominazione costituzione di una società artigianale
Nel momento in cui viene costituita una società, si devono identificare i soci di maggioranza e i soci artigiani.
Si fa riferimento a quei soci che possiedono i requisiti qualificati che prevede la norma .
Per ciò che concerne la sede sociale, è necessario prendere in considerazione una clausola in cui sia compatibile l’atto costitutivo.
Ogni clausola statuaria ha il compito di definire l’attività che formano l’oggetto sociale così che si possa essere conforme alla descrizione di impresa artigiana che:
“come scopo prevalente lo svolgimento di un’attività di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazioni di servizi escluse le attività agricole e le attività di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni o ausiliarie di queste ultime, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali e accessorie all’esercizio dell’impresa.”.
La maggioranza del capitale nelle società
Un requisito su cui si fonda una impresa artigiana SRL, riguarda il fatto che ogni socio possiede la maggioranza del capitale sociale.
Per fare in modo che si garantisca questo requisito, è importante definire alcune clausole statuarie.
Deve essere prestata molta attenzione nel momento in cui si aumenta il capitale sociale.
L’amministratore della società
Nel momento in cui si tratta di una SRL con due soci, è importante che si rispettino i requisiti per qualificare un artigiano.
È molto importante assicurarsi che la funzione di amministratore sia svolta nella forma di amministratore unico.
Per quanto riguarda la funzione amministrativa all’interno di una SRL artigiana, è importante che il numero giusto di soci prenda parte all’organo amministrativo, assicurandosi che si rispetti l’esercizio della funzione.
Ed è per questo che, all’interno delle SRL artigiane, risulta essere pluripersonale la funzione amministrativa a cui sussiste anche il requisito organizzativo.
Che cos’è l’albo delle imprese artigiane
Un’impresa artigiana, per descriversi tale, si deve iscrivere alla sezione specifica della Camera di commercio.
Un qualcosa che deve essere fatto entro non oltre 30 giorni da quando ha inizio l’attività lavorativa.
La domanda di iscrizione verrà poi esaminata entro 60 giorni da quando verrà inviata.
Nel caso in cui non vi sia una comunicazione dalla Commissione Provinciale per Artigianato, l’azienda risulta iscritto all’albo professionale a seguito del 61° giorno.
E’ importante aggiungere che l’iscrizione all’albo possiede una natura costitutiva e quindi, senza di essa, non si potrà accedere alle agevolazioni
L’inizio delle attività
Per dare inizio all’attività di artigiano, è importante che l’imprenditore sia in possesso di una partita IVA.
Si tratta di un documento che può essere ottenuto dal momento in cui si presenta un modello apposito presso l’ufficio delle entrate, un qualcosa che dovrà essere fatto entro non oltre 30 giorni da quando è iniziata l’attività.
È molto importante anche il tipo di regime fiscale che si andrà a scegliere il quale può essere sia ordinario che semplificato.
E’ possibile chiedere la partita IVA, seguendo una procedura adatta, anche presso gli uffici della Camera di commercio.
La posizione INAIL
Dopo aver aperto una partita IVA, il passo seguente e quello di iscriversi all’INAIL, ossia l’Istituto nazionale assicurazioni e infortuni sul lavoro.
Si tratta di un’iscrizione obbligatoria per gli artigiani che deve essere effettuata 5 giorni prima che inizi l’attività.
Nel caso in cui si abbia bisogno di inviare delle comunicazioni per la cessazione con la variazione dell’attività, è importante che questa debba essere fatta entro e non oltre 8 giorni dall’accaduto.
Ci si chiede spesso se sia obbligato anche pagare un premio assicurativo paragonato al rischio delle attività che si svolge.
Infatti, in base al premio che si va a pagare, l’istituto versa delle prestazioni economiche nel momento in cui si verifica un infortunio sul lavoro.
È importante che tale infortunio debba essere denunciato entro e non oltre 24 ore quando si è verificato, una comunicazione che si deve fare alla sede di pubblica sicurezza.
È possibile che il socio di una società artigianato sia dipendente?
In linea di massima è possibile affermare che un socio di una SRL può ricoprire anche il ruolo di dipendente della stessa società solo nel caso in cui si verificano precise condizioni.
Ecco di quali parliamo:
- vi sia la sottoposizione al potere di direzione;
- vi sia continuità della prestazione;
- quando la collaborazione proposta dall’impresa sia con risposta da una retribuzione.
In poche parole, per dare inizio ad un contratto di lavoro dipendente, è importante che sia presente l’assoggettamento del lavoratore presso il potere direttivo.
Quindi, l’amministratore unico di una SRL non potrà mai ricoprire il ruolo di dipendente della stessa mentre, un socio di minoranza, potrà farlo.
Il lavoro dei familiari all’interno di una società artigiano
Visto che le imprese artigiane hanno una conformazione speciale, è possibile anche utilizzare la collaborazione di familiari.
È importante però che ognuno di loro sia iscritto all’Albo di imprese artigiani.
Possono essere inclusi quindi coniuge, nipoti, figli, sorelle, fratelli, e altri ascendenti come parenti di terzo grado.