Bonus revisione auto 2023, come richiedere indietro i soldi spesi: la procedura

Sai che con il bonus revisione auto 2023 è possibile avere un rimborso dei soldi spesi? Scopriamo tutto su questo bonus, ecco la procedura per poter avere i soldi indietro.

Bonus revisione auto
Bonus revisione auto – oipamagazine.it

Noto anche con il termine di bonus veicoli sicuri, il bonus revisione auto 2023 consiste in un rimborso, istituito come risarcimento per la stessa cifra aumentata al primo novembre 2021. Scopriamo quale categoria è interessata da questo rimborso.

La revisione auto perché è necessaria

Una delle cose da fare nei veicoli a cadenza periodica è la revisione auto, necessaria per verificare se i mezzi sono efficienti. Nello specifico, la revisione serve a verificare se freni e fari funzionano bene, se l’impianto elettrico svolge bene il suo lavoro, il livello delle emissioni dei gas di scarico, in che stato versa la carrozzeria.

Tutti questi fattori sono determinanti per mantenere i veicoli efficienti e guidare in totale sicurezza. La revisione auto è prevista ai 4 anni dalla prima immatricolazione, mentre poi deve essere eseguita ogni due anni.

A controllo avvenuto e superato, la ditta rilascia un tagliando da custodire con cura. La revisione costa da una base di 45 € fino a 80 €, a seconda del veicolo, e va fatta nelle officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti.

Bonus auto
Bonus auto – oipamagazine.it

A chi spetta il rimborso revisione auto 2023

Il bonus revisione auto 2023 spetta a coloro che sono in possesso di veicoli a motore che hanno provveduto al pagamento della revisione sul mezzo, come previsto dal Codice della strada e nello specifico dall’art. 80, comma 8.

Se il veicolo risulta co-intestato, potrà richiedere il bonus solamente la persona che sulla carta di circolazione risulta come primo co-intestatario. Il rimborso per le revisioni veicoli sicuri spetta a coloro che sono titolari di:

  • Autoveicoli con limite massimo 35 quintali;
  • Motoveicoli e ciclomotori;
  • Minibus con 15 posti come limite massimo.

I documenti necessari per chiedere il rimborso del bonus revisione auto sono la targa del veicolo, il codice fiscale del richiedente e l’IBAN del conto corrente dove si desidera far accreditare il bonus.

Procedura per ottenere il rimborso

Per ottenere il rimborso revisione auto 2023 è necessario eseguire la seguente procedura:

  • Entrare nella piattaforma Bonus Veicoli Sicuri inserendo le credenziali SPID di secondo livello;
  • Eseguito l’accesso, occorre compilare il modello presente sul sito, sulla piattaforma.

Il rimborso di 9,95 euro verrà accreditato sul conto corrente inserito nella richiesta compilata, dopo che verrà effettuato l’accertamento dei dati. Per compilare il modulo non serve la ricevuta di pagamento e non bisogna inserire alcun allegato.

Il rimborso viene concesso solamente una volta e solo per un veicolo. Gli anni interessati sono dal 2021 al 2023.

Revisione auto
Revisione auto – oipamagazine.it

Tempistiche per ricevere il bonus

Dopo aver effettuato la richiesta per il bonus revisione auto bisogna attendere che venga sottoposta a verifica. Le tempistiche per ricevere il bonus variano a seconda del caso, ma per avere maggiori informazioni e capire a che punto è la procedura basta entrare nella piattaforma.

Dal sito è infatti possibile verificare se la richiesta è stata analizzata dagli addetti al settore e se il rimborso è pronto per essere erogato. Se necessario, puoi anche decidere di cancellare la domanda, e puoi farlo entro tre giorni dalla richiesta. In seguito puoi anche ripresentarla, anche per il veicolo stesso o magari per un altro mezzo.

Devi tenere presente che comunque l’erogazione del rimborso dipende dalla disponibilità dei fondi messi a disposizione dal ministero. Infatti, si può usufruire del bonus fino ad esaurimento fondi e in base all’ordine di arrivo delle richieste.

La norma che stabilisce lo stanziamento del bonus è contenuta nella Legge di Bilancio 2021. La legge stabiliva l’erogazione del bonus per tre anni dalla sua entrata in vigore. Dal prossimo anno, quindi, bisognerà corrispondere il costo della revisione per intero, compreso l’aumento registrato nel novembre 2021.

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