In arrivo nuovi pagamenti fino al 18 luglio e riguardano l’assegno unico, NASPI e dis-coll e Reddito di Cittadinanza. Vediamo le date esatte.
Il mese di luglio 2023 porta alla luce due aggiornamenti significativi per quanto riguarda i pagamenti Inps.
Il primo aggiornamento riguarda il reddito di cittadinanza, che verrà erogato per l’ultima volta questo mese, anche se solo per alcuni percettori.
La seconda novità riguarda l’introduzione della carta risparmio spesa, che verrà assegnata a partire da luglio.
Oltre all’ultimo mese di Rdc e alla carta acquisti, ci sono anche i consueti incontri con i contributi INPS, che vengono distribuiti a milioni di famiglie che li richiedono e li ricevono.
Queste sovvenzioni includono una serie di benefici, dai pagamenti individuali alla NASPI e all’indennità di dis-coll. Inoltre sono comprese anche le pensioni (precedentemente accreditate il 1° luglio) e vari bonus.
Per un numero significativo di individui, il mese di luglio 2023 segnerà la fine della percezione del reddito di cittadinanza.
Ciò è dovuto alla recente entrata in vigore della Legge di Bilancio, che prevede che il Reddito di Cittadinanza 2023 sarà concesso solo per un massimo di 7 mesi, proprio per chi è abile al lavoro.
Di conseguenza, il periodo finale per l’erogazione del reddito 2023 va da gennaio a luglio.
Esistono eccezioni a questo regolamento, che persisteranno fino all’ultimo giorno di dicembre dell’anno 2023. Queste eccezioni riguardano specificamente le famiglie che rientrano nelle seguenti categorie:
Questi nuclei familiari riceveranno il pagamento del reddito nel mese di luglio nelle seguenti date:
Anche i soggetti senza occupazione, sia dipendenti che con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (cococo), riceveranno nel mese di luglio la regolare indennità di disoccupazione.
Tra questi benefici rientrano la NASPI e la dis-coll, che dipendono dall’inquadramento del soggetto come dipendente o lavoratore con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.
In genere, entrambi questi sussidi vengono assegnati a metà del mese, in particolare intorno al 15 luglio.
Si precisa tuttavia che l’erogazione della Naspi non è uniforme per tutti i beneficiari, in quanto la data di pagamento può variare a seconda di quando il soggetto ha presentato la domanda di disoccupazione.
Nel mese di luglio le famiglie con figli hanno diritto all’assegno unico universale. Tale sussidio viene erogato in determinate date, che sono le seguenti:
Il decreto lavoro, che è stato ufficialmente pubblicato, ha convalidato l’adeguamento della somma per le famiglie che soddisfano determinati criteri.
Le famiglie con un solo genitore vedovo e occupato riceveranno un aumento di 30 euro. In precedenza, l’aumento era applicabile solo alle famiglie in cui entrambi i genitori erano occupati e guadagnavano un reddito dal loro lavoro.
I preparativi per l’avvento della carta risparmio acquisti stanno per concludersi. A partire da martedì 18 luglio i Comuni avvieranno l’iter di comunicazione ai destinatari e forniranno loro le linee guida per il ritiro della carta alimentare.
Questa carta sarà messa a disposizione delle persone che scendono al di sotto di una certa soglia ISEE e consentirà loro di procurarsi beni di prima necessità.
I nuclei familiari che avranno diritto a tale agevolazione, con un ISEE inferiore a 15mila euro, avranno la possibilità di ottenere la carta prepagata direttamente all’ufficio postale. La carta avrà un valore di 382,50 euro.
La Carta Acquisti, metodo di pagamento consolidato, si distingue dalla carta risparmio pensata per la spesa.
Spesso definita social card, funge da facilitatore per le transazioni presso negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie autorizzate dalla rete Mastercard.
Inoltre, può essere utilizzato per saldare le bollette di luce e gas. Alla carta viene assegnato un credito mensile di 40 euro, con una ricarica aggiuntiva di 80 euro ogni due mesi.
Possono beneficiare del beneficio le persone che hanno compiuto i 65 anni o si prendono cura di un bambino di età inferiore ai 3 anni e presentano condizioni preesistenti, che comportano la mancata fruizione di cure o la fruizione di cure di importo inferiore a 7.640,18 euro per l’anno 2023.
Chi ha un’età compresa tra i 65 e i 69 anni deve sottoporsi a cure per un importo complessivo inferiore a 10.186,91 euro per l’anno 2023, mentre chi ha più di 70 anni deve sottoporsi a cure inferiori allo stesso importo.
Inoltre, le persone fisiche devono essere in possesso di un ISEE valido inferiore a 7.640,18 euro per l’anno 2023.