Nuovi soldi in arrivo sul conto di diversi italiani, che prendono la forma di bonus pensioni. Vediamo a chi spettano esattamente.
Dal 28 giugno 2023, i privati avranno la possibilità di richiedere il bonus Maroni, un premio concesso a chi sceglie di posticipare il pensionamento pur rispettando i criteri necessari per accedere a Quota 103.
L’attuale incentivo è simile a quello precedentemente in vigore tra il 2004 e il 2007. Offre alle persone che ritardano il pensionamento un aumento netto dello stipendio esentandole dal versare contributi. Nel 2023 l’esenzione contributiva è fissata al 9,19%.
Il bonus Maroni 2023 rappresenta una forma di agevolazione economica erogata ai dipendenti che scelgono di continuare a lavorare anche dopo aver soddisfatto i requisiti pensionistici di Quota 103.
Tale sgravio esonera il lavoratore dal pagamento del 9,19% del totale dei contributi che gli sarebbero stati richiesti.
Invece, questo importo viene aggiunto allo stipendio netto del lavoratore piuttosto che essere assegnato all’ente previdenziale.
Di conseguenza, i dipendenti ricevono uno stipendio più alto a causa di questo accordo.
La possibilità di questa misura è stata stabilita nella Legge di Bilancio 2023, nello specifico all’articolo 1, commi 286-287.
L’attuazione di tale provvedimento è disciplinata dal Decreto 21 aprile 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 110 del 12-05-2023.
In data 28-06-2023 l’INPS ha emesso il Messaggio n. 2426, comunicando ai privati che possono ora iniziare a presentare domanda per tale provvedimento.
La pubblicazione della circolare INPS segna l’atteso arrivo delle linee guida per il bonus Maroni per le pensioni, afferenti in particolare alla Quota 103.
Con questo comunicato ufficiale, possiamo ora iniziare il processo di indirizzamento delle indagini su questo incentivo alternativo, che è stato progettato assistere i dipendenti nel passaggio dal lavoro alla pensione, secondo quanto previsto dalla normativa prevista per Quota 103.
Al fine di agevolare la somministrazione del bonus di nuova introduzione, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha recentemente avviato un sistema di gestione delle domande di beneficio.
Tale sistema consente l’efficiente gestione del bonus secondo le norme dettate dal Governo.
Per navigare con successo in questo processo, è importante comprendere la procedura, il metodo di calcolo dell’importo del bonus, nonché i termini specifici relativi alla sua attuazione, revoca e risoluzione come delineato dall’INPS.
Come accennato in precedenza, il bonus Maroni è una forma di incentivazione erogata dall’INPS nell’ambito della retribuzione di un dipendente che soddisfa i criteri previsti dalla Quota 103 ma continua a lavorare.
Di conseguenza, i privati devono formalmente richiedere tale incentivo all’INPS, in quanto si tratta di una disposizione prevista dal comma 283 della legge 197/2022 e disciplinata dal DM del Lavoro del 21 marzo 2023. I dettagli specifici relativi al bonus sono disponibili in INPS messaggio n. 2426 del 28 giugno 2023.
Il bonus racchiude una forma di agevolazione economica destinata ai dipendenti che, pur in possesso dei requisiti necessari per Quota 103, optino per la permanenza in servizio.
Tale bonus comporta l’esonero pari al 9,19% della totalità dei propri contributi previdenziali. Inoltre, significa che detto stanziamento non sarà destinato all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ma sarà incorporato nella retribuzione netta del dipendente.
In termini pratici, il vantaggio risiede nel fatto che il dipendente avrà la possibilità di mantenere l’occupazione godendo di un aumento salariale di circa il 10%.
Tuttavia, quando il lavoratore raggiunge l’età pensionabile, le prestazioni previdenziali percepite saranno basate sull’importo che sarebbe stato applicabile alla prima data di pensionamento possibile.
L’INPS evidenzia che questo particolare incentivo è sincronizzato con la riduzione del carico fiscale per l’anno 2023.
Entrerà in vigore contestualmente alla previdenza flessibile e potrà essere revocato in caso di necessità. Tuttavia, una volta richiesto il prelievo, non sarà più possibile richiedere il bonus.
Per iniziare affronteremo le linee guida per la richiesta del bonus Maroni. In particolare, può essere richiesto solo dai dipendenti che abbiano soddisfatto i criteri necessari per il pensionamento flessibile anticipato (Quota 103) attraverso le apposite vie.
Per accedere al sito www.inps.it puoi utilizzare CIE, CNS o SPID di 2° livello. Iniziare navigando verso la categoria “Pensionamento e previdenza”.
Da lì individuare la voce “Domanda di pensione”, per poi procedere all’area tematica denominata “Domanda di pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Anticipo prestazioni”.
In alternativa, si può optare per la via del patrocinio come ulteriore canale per effettuare la tua richiesta. Un’altra opzione è contattare il Contact Center al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o chiamare al numero 06164164.