Una brutta notizia per i clienti di Poste Italiane. Tutto avverrà a partire dal 24 luglio 2023. Di cosa si tratta esattamente? Vediamolo.
A partire dal 24 luglio 2023, Poste Italiane attuerà un adeguamento tariffario per i propri servizi postali universali e dei pacchi.
Tale adeguamento è necessario per allinearsi al tasso di inflazione e comporterà un aumento medio del 6,75%.
Di conseguenza, le spese per raccomandate, pacchi e spedizioni internazionali verranno aumentate.
Poste Italiane, brutta notizia per i clienti a partire dal 24 luglio
L’impatto dell’inflazione va oltre i soli beni di consumo; si estende anche all’ambito dei servizi postali.
In particolare, il 24 luglio 2023, ci sarà un aumento dei prezzi per tutti i servizi classificati come “Servizi universali di corrispondenza e pacchi” di Poste Italiane.
Questo aumento si applicherà anche alle opzioni di pagamento in contrassegno, inclusi bollettini di pagamento e assegni postali.
Sono inoltre previsti futuri rincari dei “Servizi Universali dedicati alla clientela Imprese e Pubblica Amministrazione”.
Si tratta delle tariffe praticate alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, con preavviso di almeno trenta giorni.
Poste Italiane ha recentemente annunciato i suoi primi aumenti di prezzo, con una media del 6,75%.
Questo aumento percentuale non è arbitrario, in quanto mira ad allinearsi all’attuale tasso di inflazione.
Vale la pena notare che il precedente aumento è avvenuto quasi un anno fa, nell’agosto 2022.
Con questi adeguamenti tariffari, Poste intende compensare la notevole accelerazione dell’andamento dei prezzi registrata nell’ultimo biennio.
In prospettiva, si prevede che i futuri aumenti, pur puntando ancora a tenere il passo con l’inflazione, saranno più contenuti.
Gli aumenti previsti
L’obiettivo principale degli aumenti dei tassi menzionati in questo caso riguarda i servizi postali e pacchi.
In particolare, ciò implica che le tariffe relative agli “invii postali di peso fino a 2 kg, che comprendono sia gli invii raccomandati che quelli assicurati, nonché i pacchi di peso fino a 20 kg“, come esplicitamente indicato nelle condizioni generali di servizio della società, saranno subire l’aumento di costo più significativo.
A titolo di esempio, una tipica lettera minuscola che pesa fino a 20 grammi avrà ora un prezzo di € 1,02, rispetto alla tariffa precedente di € 0,85.
Analogamente, per le buste più grandi fino a 100 grammi (compresi sia il formato piccolo che quello medio), il prezzo salirà da 2,80€ a 2,90€.
Per quanto riguarda il costo della posta standard, il prezzo varia a seconda del peso. Per la posta fino a 20 grammi il costo andrà da 3,70 a 3,97 euro, anche per le raccomandate nazionali.
Nel caso di atti giudiziari, che pesano anche fino a 20 grammi, il prezzo passerà da 10,85 euro a 11,45 euro.
Ci sono anche notevoli aumenti di prezzo per i pacchi: ad esempio, una tipica spedizione internazionale avrà ora un prezzo di € 24,80, rispetto alla precedente tariffa di € 24, a condizione che il pacco non pesi più di un chilo.
Allo stesso modo, un pacco nazionale di peso compreso tra 0 e 3 chili costerà ora 9,90 euro, in aumento rispetto alla tariffa precedente di 9,40 euro.
L’ultimo componente da considerare è il contrassegno. Questo servizio supplementare, disponibile per le spedizioni nazionali, subirà un aumento dei prezzi su tutti i metodi di pagamento.
Utilizzando il bollettino il costo passerà da 2,27€ a 3€. Per i vaglia il prezzo aumenterà leggermente da 10,77€ a 11€, mentre per gli assegni postali passerà da 2,58€ a 2,81€.
Per le spedizioni internazionali, invece, l’opzione contrassegno vedrà un aumento di prezzo da 2,27€ a 3€.