È una domanda comune su Internet e vale la pena rispondere: “Quanto consuma un cellulare in carica?”. Andiamo a vedere.
La crisi energetica in corso ha avuto un profondo impatto su numerose famiglie come diretta conseguenza del conflitto russo-ucraino, che ha provocato scosse in tutta Europa.
Questo conflitto ha scatenato una corsa frenetica per le risorse energetiche, portando a triplicare i costi di approvvigionamento energetico. Di conseguenza, un numero crescente di individui si trova sull’orlo della povertà.
Per evitare spiacevoli sorprese in bolletta, la crescente attenzione si è spostata alla riduzione degli sprechi e all’utilizzo di fonti energetiche alternative.
Sono state implementate strategie semplici ma efficaci, tra cui la disattivazione della modalità standby sugli elettrodomestici, l’adozione dell’illuminazione a LED e la programmazione dei cicli di lavanderia per le ore serali.
Tuttavia, spesso si trascura quanta energia viene consumata lasciando il proprio smartphone costantemente carico.
È possibile che tu abbia anche dimenticato di scollegare il caricabatterie dalla presa elettrica. Ciò di cui potresti non essere a conoscenza è che questa azione apparentemente insignificante può contribuire in modo significativo a bollette elettriche più elevate.
È un’abitudine comune per molte persone lasciare vari caricatori collegati alle prese in diverse aree delle loro case. Tuttavia, questo comportamento è altamente dannoso per le nostre finanze.
Lasciare il caricabatterie collegato quando non in uso non è solo uno spreco di energia, ma presenta anche un potenziale rischio di incendi spontanei, in particolare se è presente un danneggiamento del cavo o se il caricabatterie è obsoleto.
Per mitigare questo rischio, si consiglia di collegare il caricabatterie a una ciabatta, consentendo la possibilità di accenderlo o spegnerlo facilmente secondo necessità.
Quando si considera l’utilizzo e il consumo di energia, è inutile e uno spreco lasciare il telefono in carica oltre la carica richiesta.
Ciò non solo comporta un consumo eccessivo, ma provoca anche danni alla batteria del telefono.
In genere, un telefono cellulare sotto carica presenta un consumo di circa 3 watt, mentre uno smartphone completamente carico collegato al caricabatterie consuma solo 2 watt.
D’altra parte, un caricabatterie lasciato collegato alla presa ma non al telefono consuma circa 0,25 watt.
Questo spreco di energia può portare a una spiacevole sorpresa sulla bolletta mensile. Per evitare questa spesa inutile, è importante ricordarsi di scollegare il telefono dal caricabatterie.
Collegando il telefono cellulare al caricabatterie durante la notte, si ottiene inevitabilmente un maggiore consumo di energia.
Ciò è dovuto al fatto che quando il telefono è connesso durante le ore di riposo della notte, rimane connesso anche dopo aver raggiunto la sua piena carica, continuando così ad attingere energia dalla sorgente di corrente.
Stai tranquillo, non c’è motivo di preoccuparsi: non ci riferiamo affatto a consumi eccessivi. Al contrario, nel mondo di oggi, anche il minimo sforzo per risparmiare può avere un valore significativo.
Il consumo energetico dei telefoni cellulari varia a seconda della qualità delle batterie utilizzate. Le batterie di nuova generazione tendono ad essere più efficienti e offrono prestazioni migliori, mentre le batterie più vecchie potrebbero essere meno efficienti.
In media, la batteria di un telefono cellulare consuma da 3 a 7 watt per carica. In termini di costo, questo si traduce in una spesa annua che va dai 2 ai 4,50 euro.
Se colleghiamo il cellulare alla presa di corrente durante la notte e lo lasciamo collegato anche quando è completamente carico, il caricatore continuerà a utilizzare circa 2,24 watt.
Come abbiamo già detto, questa quantità è minima, ma l’impatto di ogni individuo, insieme agli altri, può sicuramente fare in ogni caso la differenza.