Su Internet molti utenti si pongono questa domanda: “Si può acquistare una casa in contanti?”. In questo articolo troveranno la risposta.
Indipendentemente dall’età o dal reddito, le persone che acquistano la loro prima casa hanno diritto a una serie di agevolazioni.
Queste agevolazioni includono quelle fiscali progettate per supportare l’acquirente, a condizione che soddisfino determinati criteri e che la proprietà soddisfi condizioni specifiche.
Uno dei cambiamenti che questo settore ha vissuto è conseguenza del Decreto Milleproroghe 2023, successivamente convertito in legge.
Tale decreto ha di fatto ampliato le possibilità di fruizione delle agevolazioni, in particolare per i soggetti residenti all’estero.
Quando gli individui acquistano la loro prima casa, hanno diritto a una serie di benefici forniti dallo Stato.
Questi vantaggi includono riduzioni significative delle tasse che devono essere pagate, che si applicano a tutti gli acquirenti indipendentemente dall’età, purché soddisfino determinati requisiti.
Tuttavia, esiste un bonus separato specifico per le persone di età inferiore ai 36 anni che acquistano la prima casa. Anche questo bonus è legato al requisito di età, ma offre diversi vantaggi.
Le imposte specifiche da versare all’atto dell’acquisto di un immobile con le agevolazioni fiscali previste per gli acquirenti di “prima casa” variano a seconda delle caratteristiche del venditore.
Nel caso in cui il venditore è un’impresa o un privato che vende con l’esenzione IVA, l’imposta di registro viene applicata in modo proporzionale al 2%, mentre l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale ammontano entrambe a 50 euro.
Invece, acquistando casa da un’impresa soggetta a IVA, quest’ultima viene ridotta al 4%, mentre l’imposta ipotecaria, di registro e catastale ammontano a 200 euro cadauno.
Ai beni accessori si applicano identiche imposte ridotte, indipendentemente dal fatto che siano acquisiti con operazione separata dalla cessione della “prima casa”.
Sia che l’acquisto avvenga da persona giuridica che da persona fisica, il notaio è tenuto al pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali all’atto della registrazione dell’atto.
Inoltre è prevista l’esenzione dall’imposta di bollo, dalle imposte catastali speciali e dalle imposte ipotecarie.
La questione che andremo a trattare di seguito è nata da una domanda che viene posta spesso su Internet: “Si può acquistare una casa in contanti?”.
Quando si fa riferimento al concetto di “comprare una casa in contanti”, si potrebbe erroneamente immaginare una transazione che coinvolga una valigetta piena di denaro.
Chiaramente, uno scenario del genere non è fattibile. Sebbene il limite di cassa sia aumentato da 2.000 euro a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023, sarebbe comunque difficile fornire una spiegazione valida alle autorità fiscali in merito all’acquisizione di un immobile in contanti interamente composto da moneta cartacea.
Più che ottenere un mutuo, la locuzione “comprare casa in contanti” riguarda l’acquisto diretto di una casa con fondi propri, siano essi risparmi, donazioni o eredità.
Questa modalità di pagamento, pur essendo ancora rintracciabile, può attirare l’attenzione del fisco, in particolare se vi sono incongruenze tra l’importo speso per la casa e il reddito dichiarato.
L’acquisto di una casa a titolo definitivo, cioè senza bisogno di un mutuo, è davvero un’opzione fattibile. Ciò è particolarmente vero in determinate condizioni e scenari:
Non è raro che i giovani acquistino una casa con l’assistenza finanziaria dei genitori, in genere attraverso la ricezione di fondi donati.
In questi casi i genitori hanno la possibilità di pagare direttamente il venditore o di depositare sul conto corrente del figlio l’importo necessario che potrà poi essere utilizzato per l’acquisto dell’immobile.
Tuttavia, è fondamentale garantire che vengano utilizzati metodi di pagamento tracciabili, in quanto ciò consente di documentare chiaramente lo scopo della donazione nella causale del pagamento.
Se si desidera acquistare una casa in contanti senza incontrare problemi con il fisco, l’approccio più semplice è quello di utilizzare una somma di denaro acquisita attraverso il processo di dismissione.
Ciò può comportare la vendita di un’altra proprietà o il trasferimento di strumenti finanziari. È fondamentale che ogni transazione sia documentata e possa essere verificata esaminando i registri bancari, le scritture private e gli atti notarili.
Inoltre, anche se i fondi utilizzati per l’acquisto provengono da un’eredità, è imperativo fornire prove documentali che attestino l’avvenuta ricezione dei fondi al fine di completare legalmente la transazione in contanti per la casa.