Una brutta sorpresa è in arrivo per diversi lavoratori, che si ritroveranno con 80 euro in meno sullo stipendio. Vediamo chi sono questi sfortunati.
I criteri ei termini per il mantenimento dell’idoneità al precedente bonus Renzi si stanno progressivamente facendo più stringenti, come già sa la maggior parte dei dipendenti italiani.
Anche ai giorni nostri, ci sono segnalazioni di individui che potrebbero trovarsi di fronte alla prospettiva di rinunciare all’ex bonus Renzi nel prossimo ciclo salariale.
Questo risultato è una conseguenza diretta dell’invio del modulo fiscale 730 precompilato, una situazione che potrebbe avere un impatto su un numero significativo di dipendenti.
In questo articolo forniremo chiarimenti in merito alle specifiche fasce di lavoratori che non potranno più beneficiare del precedente bonus Renzi.
Inoltre, esploreremo i motivi per cui queste persone sono attualmente a rischio di perdere questo beneficio.
80 euro in meno per alcuni lavoratori in busta paga
Tanto per cominciare, è importante sottolineare che, parlando del precedente bonus Renzi, ci riferiamo proprio al cosiddetto “trattamento integrativo Irpef in busta paga”.
Come è noto, i lavoratori italiani titolari di un contratto di lavoro subordinato possono ottenere un contributo mensile compreso tra 80 e 100 euro.
Alla luce delle modifiche conseguenti al precedente bonus Renzi e alle successive riforme da parte delle amministrazioni Conte e Draghi, il trattamento integrativo ha subito una trasformazione e non è più applicabile a tutti i dipendenti.
In ragione dell’entrata in vigore della nuova normativa, si segnala che il precedente bonus Renzi è stato di fatto integrato nelle detrazioni da lavoro subordinato per l’anno d’imposta 2022, che è il periodo oggetto della presente dichiarazione dei redditi.
Per comprendere veramente i percettori dell’ex bonus Renzi che saranno esclusi, è fondamentale esaminare il ruolo cruciale svolto dalla trasmissione del modello 730 precompilato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo modulo funge da base per eventuali modifiche successive.
Al fine di determinare con precisione eventuali diritti potenziali, i lavoratori sono stati tenuti a coprire le spese associate all’invio del modello 730 precompilato.
Questo passaggio è fondamentale per calcolare gli eventuali aggiustamenti necessari per il lavoratore.
In alcuni casi è possibile che si verifichino discrepanze tra gli importi dovuti al fisco e gli importi effettivamente dovuti dal lavoratore.
Queste discrepanze potrebbero rivelare che il datore di lavoro ha inavvertitamente pagato il precedente bonus Renzi.
Ex bonus Renzi: chi lo perde?
In questi casi particolari, è previsto che il dipendente che abbia erroneamente percepito in busta paga un compenso aggiuntivo, pur non avendone diritto, sia tenuto a rimborsare l’importo.
Le linee guida dell’Agenzia delle Entrate contenute nelle Circolari 14/E e 15/E chiariscono ulteriormente la materia.
È importante notare che il pieno riconoscimento dell’importo in busta paga, che è di quasi 1.200 euro, varrà solo per i dipendenti che percepiscono un reddito massimo di 15.000 euro. Questo riconoscimento è iniziato il 1° gennaio 2022.
I soggetti il cui reddito è compreso tra i 15mila e i 28mila euro potrebbero potenzialmente trovarsi di fronte all’obbligo di restituzione del precedente bonus Renzi.
La probabilità di decadenza dal beneficio è maggiore per quei soggetti che, a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi 2023, sono sottoposti a operazioni di conguaglio che superano l’imposta lorda dovuta.
Quindi, in questo caso saranno necessarie l’applicazione delle norme di riferimento sul precedente incentivo Renzi, cioè: il compenso aggiuntivo è riconosciuto per un importo massimo di 1200 euro, calcolato come la differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.
Questo significa che per capire se si perde o meno il diritto al precedente incentivo Renzi, è necessario fare riferimento alle spese detraibili indicate nella dichiarazione dei redditi che è stata presentata l’anno precedente oppure quella presentata nell’anno in corso.