In arrivo un bonus di 380 euro sul conto di diversi cittadini italiani. Vediamo esattamente di cosa si tratta e a chi è destinato.
Il 27 giugno i Comuni avrebbero dovuto definire le graduatorie per l’assegnazione del bonus di 382,50 euro che viene caricato sulla Carta Solidale. Questa carta serve come strumento per le famiglie per acquisire prodotti alimentari.
Tuttavia, i Comuni necessitano di ulteriore tempo per finalizzare le necessarie procedure. Alla luce di ciò, il Ministero delle Politiche Agricole ha prorogato ufficialmente di una settimana il termine, come indicato nel messaggio numero 2373 del 2023.
Di conseguenza, anche l’emissione della Carta Solidale per gli acquisti subirà un ritardo, secondo la tempistica rivista fornita da Inps nella citata comunicazione.
Questa potrebbe essere una notizia deludente per le famiglie che aspettano con impazienza un messaggio dal comune locale la prossima settimana. Purtroppo dovranno pazientare ancora un po’ per poter ricevere il bonus di 382,50 euro.
Bonus di 380 euro: la proroga per i Comuni
A seguito della presentazione delle graduatorie contenenti i nominativi delle famiglie aventi diritto alla Carta Solidale, per un totale di 1 milione e 300 mila famiglie in tutta Italia, i Comuni dovevano finalizzarle utilizzando l’apposito applicativo INPS.
Tuttavia, numerose amministrazioni locali hanno incontrato ostacoli nel rispettare la scadenza per l’espletamento di tutte le procedure necessarie, tra cui ritardi causati dall’accesso degli operatori agli applicativi e difficoltà nel cogliere le funzionalità dello strumento stesso.
Di conseguenza, il Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con INPS, Anci e Poste Italiane, ha concesso a queste amministrazioni una proroga per adempiere ai propri obblighi. Questo tempo aggiuntivo servirà anche a facilitare quanto segue:
- potenziare la gestione, la verifica e il consolidamento delle liste beneficiarie con nuove funzionalità;
- nuova elaborazione da parte dell’Inps della graduatoria, successivamente al consolidamento dei Comuni delle liste;
- proroga dei termini per il completamento delle suddette operazioni.
Come previsto, è stato prorogato alle ore 18 di mercoledì 5 luglio il termine entro il quale i Comuni dovranno completare il consolidamento delle graduatorie beneficiarie. Questa riprogrammazione avrà un impatto sull’intero programma.
Il calendario delle date
Entro il 7 luglio sarà necessario pubblicare le graduatorie aggiornate per ogni Comune sull’applicazione web.
È importante notare che queste classifiche non sono accessibili al pubblico. Pertanto, per determinare se la carta solidale è ammissibile o meno, occorre attendere la trasmissione della comunicazione ufficiale.
Entro sabato 8 luglio l’INPS invierà a Poste Italiane le graduatorie finalizzate, come concordato dal Comune. Poste Italiane procederà quindi allo svolgimento dei necessari incarichi loro assegnati.
Poste Italiane ha la scadenza del 15 luglio per fornire all’INPS l’elenco completo dei codici identificativi di tutte le carte associate a ciascun destinatario.
La pubblicazione delle assegnazioni finali e complete dei codici carta nell’applicazione web è prevista per il 18 luglio.
A partire da questa data i Comuni potranno contattare i destinatari della Carta Solidale, molto probabilmente tramite SMS, per comunicargli la data dell’appuntamento per il ritiro della stessa presso gli uffici postali.
Al momento del ritiro della carta sarà già caricato l’esatto importo di 382,50 euro per l’acquisto di generi alimentari.
Lo stesso messaggio conterrà il numero identificativo della carta, fondamentale da portare con sé durante il processo di consegna.
Dovremo pazientare ancora per qualche giorno per determinare lo stato della Carta Solidale. È importante notare che alcuni nuclei familiari hanno maggiori probabilità di ricevere questa carta, poiché viene data preferenza alle famiglie con un minimo di tre componenti e un figlio di età inferiore ai 14 anni.
All’interno di questo gruppo, viene data priorità a quelle con l’ISEE più basso. Successivamente si prenderanno in considerazione le famiglie composte da tre componenti, con almeno un individuo nato nel 2005. Infine si valuteranno tutte le altre famiglie, sempre tenendo conto dell’ISEE.
Bisogna tenere presente che la responsabilità non è di chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, né solo delle famiglie dove anche un solo componente usufruisce di un sostegno al reddito o di qualsiasi forma di ammortizzatore sociale, come la Naspi.