Nuova circolare dal fisco. Cosa dice? Si parla del nuovo super bonus. Vediamo quali soggetti coinvolgerà e come richiederlo.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato la Circolare 17/E del 26 giugno 2023.
Questa circolare è la terza inerente alla Raccolta dei documenti essenziali in materia di spese deducibili, detrazioni IRPEF, crediti d’imposta e altri fattori pertinenti necessari per compilare la dichiarazione dei redditi da parte delle persone fisiche e l’ottenimento del visto di conformità per l’anno fiscale 2022.
Nuova circolare dal fisco su Superbonus e Bonus edilizio
All’interno del documento è contenuta una raccolta completa di informazioni relative al completamento accurato della dichiarazione dei redditi 2023. Queste informazioni si concentrano in particolare sulle varie spese che sono state sostenute in relazione a:
- Interventi finalizzati al restauro e alla conservazione del patrimonio architettonico (Bonus Casa);
- Sisma bonus;
- Bonus verde,
- Bonus facciate;
- Bonus per le barriere architettoniche;
- Acquisizione e implementazione delle infrastrutture necessarie per facilitare la ricarica dei veicoli elettrici;
- Bonus mobili per l’arredo degli immobili che vengono ristrutturati;
- Eco bonus per le iniziative volte al risparmio energetico;
- Interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’efficienza energetica di edifici già realizzati.
- Superbonus.
La presente circolare si basa sulle circolari del 19 giugno 2023, in particolare le n. 14/E e 15/E.
Fornisce un’esaustiva disamina delle disposizioni normative e delle indicazioni pratiche relative alle detrazioni pluriennali per le spese sostenute per il restauro del patrimonio edilizio, nonché Bonus verde, Ecobonus, Bonus facciate, Sisma bonus e Superbonus.
Inoltre, affronta gli obblighi dei contribuenti di fornire la documentazione al Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o professionisti qualificati, e la responsabilità di questi professionisti di conservare tale documentazione per la futura presentazione all’Amministrazione Finanziaria.
L’obiettivo è quello di fornire agli operatori uno strumento unico che garantisca un’attuazione coerente delle normative a livello nazionale.
Allo stesso tempo, funge da riferimento per le autorità fiscali durante la fase di controllo formale delle dichiarazioni.
La Compilazione accoglie le modifiche normative e interpretative relative all’anno d’imposta 2022. I chiarimenti forniti si rivolgono principalmente ai soggetti che possono utilizzare il modello 730/2023 per adempiere ai propri obblighi fiscali.
Inoltre, include un inventario dei documenti necessari, comprese le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono presentare e che il CAF o i professionisti autorizzati devono verificare per garantire la conformità e la conservazione.
Questo inventario è in linea con l’elenco dei documenti che l’Agenzia delle Entrate può richiedere durante un audit.
Le nuove regole sul Superbonus
Nel 2023 il Superbonus ha subito una significativa modifica in termini di massima detrazione fiscale che è stata prevista dal Decreto Rilancio.
Nello specifico, la detrazione è stata ridotta dal 110% al 90% a partire da quest’anno. Questo adeguamento segna uno dei progressi chiave per questo incentivo statale.
Nell’ambito della sua strategia per allocare risorse per affrontare la crisi energetica, il governo ha recentemente stabilito il suo piano per ridurre il programma Superbonus.
Tale riduzione della detrazione si applica in quasi tutti i casi di utilizzo del Superbonus e ammonta ad una riduzione del 20%, secondo quanto previsto dal decreto Aiuti quater.
Il Superbonus ora estenderà i suoi benefici sia ai condomini che alle case unifamiliari, seppur con una detrazione che è stata ridotta al 90%.
Tuttavia, ora sono in vigore regolamenti più severi che pongono limitazioni su chi può qualificarsi per questo programma vantaggioso.
A partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione del 90% per i lavori edili si applicherà solo alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, sempre che vengano soddisfatte le seguenti condizioni:
- l’unità immobiliare funge da abitazione primaria per privati;
- il reddito di riferimento del contribuente non deve superare i 15.000 euro.
Di conseguenza, il Superbonus 2023 avrà una fascia di ammissibilità più limitata rispetto agli anni precedenti.
Tuttavia, i soggetti che possiedono case unifamiliari e che hanno terminato almeno il 30% dei lavori di ristrutturazione necessari entro il 30 settembre 2022, potranno comunque beneficiare della massima detrazione del 110%.
Questi contribuenti hanno avuto tempo fino al 31 marzo 2023 per finalizzare la restante costruzione.