Nuovo avviso dall’INPS, la circolare: sta arrivando a tutti proprio in queste ore

Cosa dice il nuovo avviso dall’INPS? Nella circolare, a favore di tantissimi contribuenti, è presente una notizia molto importante: quale?

Vetrate INPS
Vetrate INPS – Oipamagazine.it

Da gennaio 2022 l’assegno unico è entrato a far parte della routine quotidiana dei cittadini italiani, anche se la prima erogazione è stata posticipata di tre mesi, avvenuta a marzo 2022.

Per avere diritto all’assegno unico e universalmente accessibile, le famiglie con figli minorenni o a carico dovevano presentare domanda unitamente a un documento ISEE in corso di validità.

L’ISEE funge da elemento probatorio integrativo per il calcolo dell’importo dell’assegno unico.

Tuttavia, il fattore decisivo per ricevere effettivamente i fondi è la presenza di un ISEE valido e il suo successivo pignoramento sul conto corrente. Nei casi in cui manca l’ISEE, è prevista la prestazione minima.

Al fine di garantire la continuità dell’idoneità, le persone non erano tenute a presentare nuovamente domanda per il 2023; piuttosto, dovevano solo presentare un documento ISEE aggiornato entro il termine specificato.

Coloro che non hanno rispettato questo requisito hanno subito la sospensione dei pagamenti. Per ricevere i pagamenti retroattivi da marzo 2023 è indispensabile comunicare all’INPS entro il 30 giugno l’indicatore di reddito equivalente.

Questo termine si applica specificamente ai pagamenti retroattivi. I soggetti che presentano la documentazione ISEE a partire da luglio possono aspettarsi di ricevere l’assegno unico nel mese successivo alla presentazione.

Nuovo avviso dall’INPS sull’assegno unico bloccato

L’INPS si è attivamente impegnata con gli utenti sui social media, fornendo chiarimenti in risposta alle molteplici richieste di informazioni relative alla mancata ricezione dell’assegno unico nonostante la presentazione delle richieste diversi mesi prima.

Secondo l’istituto, l’assenza dell’assegno unico accreditato può essere probabilmente attribuita a errori nel processo di richiesta.

I problemi più comuni segnalati riguardano inesattezze nei dati personali o l’errata trascrizione del codice IBAN, indispensabile per l’accredito del beneficio.

Nuovo avviso dall'INPS
Nuovo avviso dall’INPS – oipamagazine.it

Dato che la maggior parte delle questioni relative alle trattenute devono ancora essere risolte, l’INPS ha provveduto a mitigare tale preoccupazione.

Oltre alla creazione di un portale unico per l’assegno singolo, è stato introdotto un servizio di video guida personalizzato appositamente studiato per assistere i genitori la cui domanda di assegno unico è stata bloccata.

La novità non sta tanto nel chiarire le ragioni del blocco, ma nel servizio innovativo progettato per affrontare ogni situazione. Questo servizio di video guida personalizzato, infatti, si adegua alle esigenze di ogni cittadino.

Video guida personalizzata: come funziona?

L’INPS ha recentemente rilasciato una dichiarazione sulla propria piattaforma di social media, specificamente rivolta alle famiglie.

Lo scopo di questo messaggio è stato quello di informare i genitori che hanno incontrato ostacoli nella richiesta dell’assegno unico che è ora disponibile un nuovo servizio di video guida personalizzato per assisterli.

Per accedere a tale servizio i genitori sono tenuti ad aggiornare i propri recapiti e ad abbonarsi ai servizi proattivi dell’INPS. In questo modo riceveranno notifiche relative alla video guida tramite SMS o e-mail.

Assegno Unico INPS
Assegno Unico INPS-oipamagazine.it

Per poter usufruire di tale servizio è necessario trasmettere e aggiornare regolarmente i dati attraverso la pagina web MyInps o l’apposita applicazione.

Successivamente verrà inviato al genitore un video tutorial che evidenzi le specifiche motivazioni del blocco dell’applicazione in relazione alla singola fattispecie.

Inoltre, offrirà una serie completa di istruzioni, guidando l’utente attraverso il processo passo dopo passo di rettifica del problema in questione.

Questa guida video sarà disponibile sul portale per sei mesi. Inoltre è possibile ottenerla anche sull’app IO, la piattaforma dedicata alle interazioni dirette con l’amministrazione pubblica.

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