Una particolare categoria di lavoratori potrà contare su un bonus una tantum entro il prossimo 5 settembre. Di chi si tratta? Come fare domanda? Ecco tutti i dettagli in merito.
Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere i bonus una tantum. Ci riferiamo a quei contributi statali messi in campo per agevolare alcune categorie di lavoratori o di cittadini del nostro Paese, in difficoltà per alcune circostanze.
La pandemia, per esempio, ha amplificato la crisi economica. Molte persone sono state costrette a interrompere in via temporanea o definitiva la propria attività. Lo Stato si è fatto carico della situazione e ha aiutato diverse categorie di lavoratori colpite da una situazione molto complicata.
Diversi bonus una tantum sono stati forniti nel corso del 2020 e del 2021. A beneficiarne sono stati anche i lavoratori autonomi e tutte le categorie in possesso di partita IVA.
In questo articolo facciamo riferimento non a un determinato bonus una tantum generale per tutti i lavoratori del nostro Paese, al di sotto di un determinato ISEE annuale, bensì a una categoria specifica di lavoratori.
Di chi si tratta? Scopriamo chi potrà contare su un importante contributo in termini economici e come ed entro quando poter fare domanda. Ecco tutte le informazioni in proposito.
Il bonus una tantum per questi lavoratori: ecco i dettagli
Quello che andiamo ad analizzare di seguito non farà riferimento a un bonus automatico fornito a determinati lavoratori da parte dell’INPS, bensì a una agevolazione che dovrà essere espressamente richiesta da parte del singolo. Sarà necessario, quindi, presentare una regolare domanda entro determinati termini. Ecco tutte le informazioni.
Alcuni professionisti del nostro Paese riceveranno nei prossimi mesi un contributo statale una tantum. Ci riferiamo a tutti i farmacisti che svolgono la professione da liberi professionisti. Essi potranno essere non solo autonomi, ma anche in possesso di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.).
L’importante sarà essere iscritti all’ENPAF, vale a dire all’ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti. Per tutto l’anno in corso sono stati stanziati circa 400 mila euro per questo bonus una tantum. Oltre ai requisiti appena enunciati, poi, il farmacista dovrà rispettarne anche altri.
Essi fanno riferimento al reddito annuo, il quale non dovrà essere superiore ai 50 mila euro. Per quanto concerne il patrimonio mobiliare, poi, esso non dovrà superare i 70 mila euro.
Oltre alle figure di farmacisti che abbiamo menzionato in precedenza, poi, potranno contare sul bonus una tantum anche i titolari di borsa di studio, a patto di aver versato la quota contributiva negli ultimi 3 anni. Tutti i farmacisti in possesso dei requisiti adatti, inoltre, dovranno essere in regola dal punto di vista fiscale.
Di seguito, scopriremo come poter fare domanda per ottenere il bonus ed entro quando doverla presentare. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Come fare domanda per la ricezione del bonus una tantum?
Abbiamo già detto che l’erogazione del bonus non sarà automatica, ma dovrà essere presentata regolare domanda entro una determinata data. Essa sarà quella del 5 settembre del 2023. Il valore del bonus una tantum che potranno ricevere i farmacisti, però, non è ancora stato ufficializzato.
A prescindere da ciò, però, si sa già come e dover poter presentare la propria domanda di ricezione del bonus una tantum. La domanda dovrà essere fatta, per mezzo della PEC, all’Ufficio Assistenza dell’ENPAF, all’indirizzo posta@pec.enpaf.it.
L’utente dovrà, inoltre, specificare l’IBAN sul quale farsi accreditare i soldi e allegare il modulo di autocertificazione dei requisiti e l’attestazione del reddito annuo del proprio nucleo familiare. Sarà doveroso, inoltre, allegare il versamento per quanto concerne il pagamento del contributo ENPAF e la copia di un documento d’identità.
L’ENPAF accerterà che tutto sia in regola e provvederà a dare la risposta affermativa sull’erogazione del bonus una tantum. Diversi soldi in più, quindi, per tutti i farmacisti liberi professionisti e per i co.co.co.