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Messaggio INPS, 7 novità in arrivo a metà luglio: che sorpresa per queste categorie

In arrivo a metà luglio 7 novità che riguarderanno diverse categorie di cittadini italiani. Andiamo ad analizzarle tutte.

7 novità in arrivo – oipamagazine.it

Il decreto lavoro, ufficialmente noto come D.Lgs. 48/2023, ha ricevuto il suo primo avallo dal Senato con 96 voti favorevoli, 55 contrari e 10 astenuti. Martedì 27 giugno 2023 la Camera ha approvato il trust per la definitiva conversione in legge.

Il decreto legge introduce alcune novità degne di nota, tra cui l’indennità di inserimento, la formazione al lavoro, la disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato, le iniziative per l’occupazione giovanile, le misure di welfare aziendale, la riduzione del carico fiscale e l’alleggerimento del cuneo fiscale.

Il governo, come affermato dal presidente del Consiglio, ha stanziato un cospicuo “tesoretto” di 4 miliardi di euro, con un focus specifico sull’agevolazione dell’accesso al mercato del lavoro e sulla riduzione delle tasse sul lavoro.

Inoltre, sono previste iniziative volte a favorire l’istruzione e la formazione professionale. È importante notare che ci sono diverse strade da esplorare in termini di nuove prospettive occupazionali.

A seguito dell’avvallo a Palazzo Chigi durante il 32° Consiglio dei Ministri, svoltosi in una data significativa per il nostro Paese, ovvero lunedì 1 maggio 2023 – nota anche come Festa del Lavoro – è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 48/2023 Gazzetta ufficiale, successivamente etichettato come “decreto lavoro”.

L’obiettivo del presente decreto è quello di attuare tempestivamente misure volte a favorire l’integrazione sociale e a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il documento comprende un totale di 45 articoli, suddivisi in 5 capitoli, insieme a un allegato di accompagnamento. Qui, evidenzieremo le principali novità che sono stati introdotte.

Assegno di inclusione

A partire dal 2024, il tradizionale Reddito di Cittadinanza subirà una trasformazione e sarà sostituito dall’assegno unico di inclusione.

7 novità dall’INPS-oipamagazine.it

Questa indennità è specificamente destinata a fornire un aiuto economico promuovendo al contempo l’integrazione sociale e professionale. Offre un importo massimo di € 7.650.

Le sue caratteristiche sono:

  • erogazione per un periodo non oltre i 18 mesi;
  • può essere rinnovato, previa sospensione di un mese.

Inoltre, i soggetti ritenuti occupabili e di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con esclusione di quelli classificati come “vulnerabili”, perdono il diritto alle prestazioni se rifiutano un’offerta di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale che garantisca almeno il 60% delle ore a tempo pieno e una retribuzione che soddisfi il salario minimo specificato nei contratti collettivi di lavoro.

Questa condizione può essere soddisfatta in uno dei seguenti modi:

  • tempo indeterminato, ovunque in Italia;
  • tempo determinato, pure in somministrazione, nel caso in cui il posto di lavoro non è distante più di 80 km dal domicilio.

Formazione lavoro

È stata introdotta una nuova forma di assistenza per l’istruzione professionale. Questo programma è disponibile per le persone di età compresa tra i 18 ei 59 anni che sono ammissibili per l’occupazione e hanno un reddito familiare non superiore a € 6.000 all’anno.

È specificamente pensato per coloro che non soddisfano i criteri per beneficiare dell’indennità di inclusione.

Cuneo fiscale

Nel periodo dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 è prevista una riduzione del carico fiscale del 4%. Tale riduzione sarà realizzata attraverso l’attuazione di un esonero parziale dai contributi previdenziali che i dipendenti sono tenuti a versare.

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Riguarderà i redditi che arrivano fino a 35.000 euro, con un taglio del 6%, e i redditi fino a 25.000 euro, con un taglio del 7%.

Welfare delle aziende

Il D.Lgs. 48/2023, in particolare l’art. 40, ha alzato la soglia dei fringe benefit. L’importo massimo erogabile è di 3.000 euro. È importante notare che i datori di lavoro hanno la facoltà di scegliere se offrire o meno questi buoni.

Occupazione dei giovani

Per promuovere l’occupazione dei giovani, i datori di lavoro avranno un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile totale soggetta a tassazione previdenziale.

Tale incentivo è specificamente destinato ai nuovi assunti nel periodo che va dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023. Per poter beneficiare di questo incentivo, i giovani devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • al momento dell’assunzione, non devono aver compiuto i 30 anni;
  • non sono impegnati in alcuna forma di impiego o perseguono programmi educativi o di formazione.
  • Risultano essere registrati al “Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani”.

Il datore di lavoro è tenuto a rimettere l’incentivo apportando modifiche alle dichiarazioni contributive mensili. Per facilitare questo processo, la richiesta deve essere presentata attraverso la piattaforma INPS.

Sanzioni amministrative

Ci sarà la riduzione delle sanzioni amministrative nei casi in cui le ritenute previdenziali non vengono pagate e non sono più conguagliabili.

Invece di un intervallo fisso da € 10.000 a € 50.000, il nuovo intervallo sarebbe da una volta e mezza a quattro volte l’importo che non è stato pagato.