Botanico%3A+chi+%C3%A8%2C+cosa+fa%2C+come+diventarlo
oipamagazineit
/2023/07/04/botanico-chi-e-cosa-fa-come-diventarlo/amp/
stylife

Botanico: chi è, cosa fa, come diventarlo

Chi ama stare immerso nella natura e quindi ha una propensione per la cura delle piante, potrebbe scegliere di intraprendere la professione di botanico. Un lavoro perfetto per coloro che hanno il pollice verde. Ma in cosa consiste? Come si svolge?

Botanica- Oipamagazine.it

Chi sceglie di diventare un botanico, di sicuro ha molta curiosità riguardo al mondo delle piante. Si tratta di persone che si chiedono se le piante sono degli esseri intelligenti e se riescono a comunicare tra loro. Una curiosità che spinge le persone a studiare questo settore e a scoprire tutto ciò che lo riguarda.

Chi è il botanico e di cosa si occupa

Il botanico altro non è che uno scienziato il cui compito è quello di studiare tutti gli aspetti del mondo vegetale.

Il termine botanico proviene dalla parola greca βοτάνη la cui traduzione è “pianta”.

Differentemente da ciò che succedeva due secoli fa, attualmente gli studiosi non riescono a seguire approfonditamente ogni aspetto della botanica.

Tutto ciò accade perché, visto che la scienza continua a progredire, la botanica è riuscita a specializzarsi, creando branche considerati autonome.

Ed è per questo che il lavoro del botanico si è andato sempre di più a specializzarsi realizzando delle figure professionali.

Tra i vari studiosi del settore, troviamo coloro che dedicano il proprio lavoro alla fitogeografia altri invece alla fisiologia vegetale.

C’è chi invece dedica la propria carriera all’ecologia vegetale oppure ha scelto di specializzarsi in biologia o algologia.

Esistono anche i botanici farmaceutici il cui compito è quello di studiare ogni proprietà medicinale delle varie piante.

Una lista che potrebbe andare avanti ancora di più in quanto sono numerose le specializzazioni.

Ma vediamo però qual è il percorso universitario per trasformarsi in un botanico professionista.

Come ottenere il titolo di botanico

La prima cosa da sapere è che nel nostro stato non esiste uno specifico corso di laurea in botanica né tantomeno un albo a cui bisogna effettuare l’iscrizione.

In poche parole, fino ad oggi lo Stato non ha ancora riconosciuto la figura di botanico come riconosce quella di un avvocato, ingegnere o biologo.

Il lavoro di botanico- Oipamagazine.it

Nel caso in cui si desidera però seguire questo tipo di formazione, è possibile sapere che ci sono alcuni percorsi universitari i quali permettono di prepararsi a tale professione.

Ecco quali sono quelli che potrebbero essere di grande aiuto:

  • Corso di laurea in Scienze biologiche;
  • Corso di laurea in Scienze naturali;
  • Corso di laurea in Scienze agrarie;

Alla fine del percorso formativo di base, si dovrà ottenere una specializzazione in una delle varie branche della botanica.

La scelta deve essere fatta seguendo l’argomento a cui si è particolarmente appassionati.

È molto importante non sottovalutare la pratica da seguire durante il corso di formazione.

Infatti, un aspetto fondamentale del lavoro di botanico è quello di applicare sul campo le conoscenze ottenute.

Gli sbocchi lavorativi per un botanico

E’ abbastanza chiaro quindi che un botanico vede al suo interno numerose specializzazioni.

Vediamo quindi quali sono gli sbocchi professionali dei diversi settori.

In genere, è possibile affermare che la collocazione più adatta per il botanico risulta essere quella nel campo della ricerca oltre che a quello della tutela dell’ambiente.

Non mancano poi dei botanici che lavorano come dipendenti presso istituzioni pubbliche o private il cui scopo è quello di tutelare l’ambiente.

Anche il settore della ricerca industriale potrebbe aver bisogno delle competenze di un botanico. Si fa riferimento all’industria dei profumi oltre che a quella farmaceutica e all’industria del make-up.

I requisiti necessari per lavorare come botanico

Qualsiasi tipo di lavoro ha bisogno di attitudine e competenza in particolare.

Per ciò che concerne le competenze, l’importante è sapere che queste si acquisiranno nel momento in cui si seguirà un percorso formativo.

Per quanto riguarda le attitudini invece si fa riferimento ad un qualcosa di innato, un elemento che caratterizza ognuno di noi.

In particolar modo, il botanico deve avere un’attitudine all’analisi e all’osservazione in quanto si trascorrerà molto tempo ad analizzare e osservare.

Ed è per questo che, di conseguenza, è necessario avere anche altre due doti innate, ossia la determinazione e la pazienza.

Orto botanico.- Oipamagazine.it

Un botanico che si rispetti, deve essere anche un sostenitore convinto delle scienze esatte oltre che del rigore scientifico. Insomma, per ottenere risultati è necessario credere con fermezza in ciò che si sta facendo.

Ovviamente, un altro requisito fondamentale per svolgere il lavoro di botanico è ovviamente quello di avere una grande passione per la natura.

L’orto botanico nelle varie città italiane

In molte città italiane sono stati realizzati degli orti botanici. Si tratta di luoghi in cui il silenzio e le piante fanno da padrone, un posto dove è possibile restare da soli con i propri pensieri e riflettere.

Ecco quali sono i luoghi sparsi in tutta Italia in cui è possibile trovare un orto botanico:

  • Orto botanico di Padova;
  • Orto botanico di Pisa;
  • Orto botanico di Lucca;
  • Orto botanico di Roma
  • Orto botanico dell’Università di Siena;
  • Orto botanico Corsini a Porto Ercole;
  • Orto botanico di Torino.

Non vi resta che scegliere la vostra professione e studiare per ottenere i migliori risultati nel campo lavorativo.