Canone RAI, arriva la conferma che tutti stavamo aspettando: accadrà tra pochi mesi

In molti stavano aspettando questa graditissima notizia che riguarda il canone RAI: vediamo di cosa si tratta esattamente.

ricevitore rai
ricevitore rai- oipamagazine.it

Nonostante i malintesi comuni, il canone televisivo in Italia non è classificato come tassa. Si tratta piuttosto di un compenso imposto a chi possiede apparecchiature in grado di ricevere e sintonizzarsi su trasmissioni radiofoniche o televisive.

Questa tassa si applica a tutti i dispositivi che possono essere adattati a questo scopo.

Il canone Rai è obbligatorio per chi possiede un televisore in casa. La Legge di Stabilità 2016 definisce apparecchio televisivo qualunque apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive ovvero qualunque apparecchio dotato di sintonizzatore per ricevere segnali da antenne radiofoniche o televisive.

Come si paga il canone RAI?

Come da Legge di Stabilità 2016, il canone è rateizzato sulla bolletta elettrica se:

  • la persona titolare del contratto di fornitura di energia elettrica per l’abitazione in cui si abita è un membro del nucleo familiare anagrafico;
  • se un componente è in possesso di un televisore o di qualsiasi altro apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive, può considerarsi rientrante nell’ambito del nucleo familiare anagrafico.

Il canone Rai è un pagamento annuale effettuato da una famiglia per tutti i televisori posseduti. Ciò significa che anche se ci sono più apparecchi in casa, è richiesto un solo pagamento.

Abolizione canone RAI
Abolizione canone RAI – oipamagazine.it

Ad oggi, il canone è di 90 euro su base annua. Dal 2016, le società elettriche fatturano questa tariffa in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.

Questo addebito sarà suddiviso in nove euro al mese su una bolletta mensile o 18 euro su una bolletta bimestrale.

Nel caso in cui nessun componente del nucleo familiare anagrafico abbia in essere un contratto elettrico, il canone può essere liquidato utilizzando il modello F24 accessibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, le famiglie il cui reddito non supera i 18.000 euro possono optare per il pagamento della tassa tramite addebito sulla pensione. A tal fine, è necessario presentare una richiesta all’istituto di previdenza competente.

Ci sono delle novità in merito a questo obolo che i cittadini italiani sono costretti a pagare: andiamo a vedere.

Canone RAI in bolletta: le novità

Ha fatto molto discutere l’inserimento del canone Rai nella bolletta della luce da parte dell’amministrazione Renzi.

L’intento alla base dell’iniziativa era quello di diminuire la frequenza dell’evasione fiscale tra i cittadini italiani.

Attualmente, il costo di questa tassa è fissato a 90 euro, che è attualmente la tariffa meno costosa del suo genere tra gli stati membri dell’Unione Europea.

Il processo di riscossione ha causato notevoli disordini a causa dei suoi metodi, spingendo l’Europa a esprimere la propria opposizione al sistema.

Bolletta della luce
Bolletta della luce-oipamagazine.it

Anche alcuni politici ne hanno fatto una questione politica, con Matteo Salvini in prima linea nell’opposizione, affermando che l’Italia ora è in grado di farla finita con questa imposta.

Salvini, il leader del Carroccio, ha suggerito di ridurre o abolire del tutto la tassa. Resta però poco chiara la posizione di Giorgia Meloni sulla questione, e resta da vedere quali passi farà il governo per eliminare la tassa dal disegno di legge.

La questione se il canone Rai continuerà ad essere incluso nelle bollette è attualmente al centro degli sforzi del Governo Meloni.

Verrà eliminato?

Di recente, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha guidato un incontro con i vertici dell’azienda per avviare un confronto tecnico finalizzato a trovare soluzioni percorribili.

Sebbene i dettagli dell’incontro siano sconosciuti, questo problema è diventato l’obiettivo principale della discussione.

Secondo un rapporto di ItaliaOggi, sembra che si prima o poi avverrà l’eliminazione del canone RAI.

Bisognerà però individuare una soluzione alternativa entro la conclusione del 2023 per garantire che la misura stabilita dall’amministrazione Renzi non sia più utilizzata a partire dal 2024. Questa delibera ha il potenziale per dare soddisfazione agli italiani e all’Europa intera.

Per affrontare il tema dell’evasione fiscale, Rai e Governo avvieranno prossimamente un confronto tecnico per esplorare soluzioni alternative che possano minimizzare il tasso di evasione.

Nel 2021 la Commissione Europea ha chiesto al Governo di eliminare dal conto il canone Rai. Il governo inizialmente ha accettato l’obiettivo, ma nel novembre 2022 ha annullato la decisione e ha mantenuto il sistema attuale.

Secondo Italia Oggi, lo Stato ha previsto entrate di circa 1,97 miliardi di euro ogni anno grazie a questa misura.

Tuttavia, il governo ha recentemente espresso una maggiore disponibilità a esplorare alternative alla riscossione di questa tassa attraverso le bollette energetiche.

Il ministro Giorgetti ha riconosciuto l’inserimento del canone nel disegno di legge durante l’ultima riunione, ma il governo resta impegnato a trovare una soluzione più efficace.

Purtroppo nel 2020 il mancato incasso è passato da 225,3 milioni a 248 milioni, segno che questa misura non ha dato i risultati sperati dal governo Renzi.

Impostazioni privacy