Prima di poter allestire un barbecue in spiaggia è necessario sapere che in linea di massima non né consentito dalle disposizioni di legge vigenti.
Il divieto di fare un barbecue al mare cambia in base ai diversi Paesi, per cui è fondamentale conoscere le regole locali per evitate di avere multe pesanti. Questa piacevole attività all’aria aperta, molto apprezzata dagli amanti del cibo e del mare, può arrecare danni all’ambiente circostante per cui è sottoposta a precisi regole e divieti. In merito al barbecue in spiaggia, bisogna informarsi circa le leggi relative alle acque marine locali.
Zone dove il barbecue è vietato
Le grigliate all’aperto sono vietate in genere in tutte le aree verdi non attrezzate al fine di prevenire danni ed eventuali incendi. Per limitare la massimo gli agenti inquinanti, le emissioni di odori e fumo, in alcune zone è vietato fare il barbecue nei pressi di ospedali, monumenti e scuole.
Non è possibile accendere la brace dove si desidera, altrimenti si può incorrere in pesanti multe. Il solo modo per ridurre l’inquinamento ambientale e far rientrare i parametri delle polveri sottili, è quello di imporre il divieto di grigliate e combustioni all’aperto pure in ambito domestico.
Esistono determinate norme anti inquinamento, che impediscono di fare barbecue dove si desidera. Considerando che una grigliata emette molte sostanze nocive per l’ambiente, in genere è vietata in quasi tutti i compartimenti marittimi.
Le città in cui vige il divieto di fare barbecue, hanno introdotto tali normative per proteggere la salute sia dell’ambiente che dei cittadini. Se non si rispettano le norme anti smog e antinquinamento si può incorrere in sanzioni molto salate.
La normativa sul barbecue in spiaggia in Italia
Molti sognano di potersi godere una giornata spensierata in spiaggia, potendo soddisfare il piacere di fare un ricco barbecue. Nelle diverse regioni d’Italia, vi sono leggi diverse circa la possibilità di fare un barbecue in riva al mare.
In merito alle grigliate, all’aperto o in spiaggia, spetta alle autorità comunali o condominiali stabilirne regole e divieti. Nei posti dove lo spazio e la legge lo consentono, è possibile fare una bella grigliata.
Molte zone costiere, hanno introdotto il divieto di fare barbecue per poter meglio proteggere la natura. Il barbecue come i falò, sono spesso vietati e non ammessi in spiaggia, anche se alcune località lo consentono dopo il rilascio di uno specifico permesso.
In alcune regioni, è possibile fare un buon barbecue in spiaggia, ma solo in determinate aree stabilite dalle autorità locali. Una buona grigliata con amici e parenti sulla spiaggia, è il sogno di molte persone, ma bisogna conoscere le leggi del posto, munirsi degli attrezzi adatti e seguire alcune precauzioni.
Come fare un barbecue a norma in spiaggia
Per poter fare un barbecue al mare, nelle aree in cui è permesso con apposita autorizzazione, occorre per prima cosa avere la giusta attrezzatura. Il primo immancabile strumento per fare una grigliata all’aperto è la griglia.
Una volta aver preparato e collocato nel posto giusto il barbecue, occorre stare attenti che non vi siano vicino materiali infiammabili o vento. Per organizzare al meglio un barbecue all’aperto, sia al mare che in campagna, è necessario avere sempre un estintore op dell’acqua per intervenire in caso d’incendio.
Per evitare di appiccare qualche incendio dannoso, meglio proteggere il fuoco con delle coperte di lana da usare come barriera antincendio. Una volta aver terminato la grigliata, è necessario spegnere bene il fuoco in modo graduale ricoprendolo con della sabbia.
Dopo che i carboni del barbecue saranno spenti del tutto, vanno poi presi e gettati nell’immondizia. Dopo ogni grigliata è fondamentale ripulire bene la spiaggia, provvedendo alla sua perfetta pulizia.