Molte aziende utilizzano il sistema di Career Path, un metodo secondo cui queste riescono a trattenere quelli che sono i talenti molto più a lungo a differenza di altre.
Ecco quindi ciò di cui parleremo in questo articolo è tutto ciò che concerne il mondo del Career Path.
Il Career Path, altro non è che un piano in cui si mostra ai dipendenti il tipo di percorso di progressione che potrebbe seguire la loro carriera.
Essere a conoscenza anticipatamente delle possibilità di crescita, di sicuro è grande fonte di motivazione per i dipendenti.
Un fattore che non avvantaggia soltanto i dipendenti ma anche i piani di carriera aziendali.
Infatti, nel momento in cui si vanno a stabilire dei percorsi di carriera attraverso il KPI, i quali sono definiti alla perfezione, si avranno a disposizione tutti i dati per prendere le decisioni nel modo giusto.
Attraverso un Career Path abbastanza delineato, una dipendente riesce a stabilire quali sono gli obiettivi e come organizzarsi per fare in modo di raggiungerli.
In questo modo non andrà più a tentativi ed eviterà di sprecare energie in comportamenti che potrebbero addirittura essere dannosi.
Si tratta di benefici che avranno delle ripercussioni positive addirittura sull’azienda in quanto i dipendenti risulteranno essere molto più rilassati e più produttivi.
Lo scopo del Career Path è quello di attirare i talenti migliori e di continuare a lavorare con quelli attuali.
Ma in che modo realizzare un Career Path attraente ed efficace?
Bisogna iniziare con due passaggi, ossia:
Si tratta di fasi utili per stabilire un percorso personalizzato per la carriera, un qualcosa che sia in grado di adattarsi alle esigenze di chiunque.
In questo modo si va incontro ad ogni esigenza dei dipendenti. Realizzare delle Career Path che siano attraenti, sicuramente è una sfida gratificante per qualsiasi imprenditore.
Coloro che riusciranno a farlo, attireranno a sé i migliori talenti oltre che a riuscire a trattenere gli attuali dipendenti.
Due sono i modelli attraverso i quali è possibile classificare i percorsi di carriera, ossia quello verticale e quello orizzontale.
Per comprendere qual è la differenza tra questi due termini, è necessario immaginare l’azienda come se fosse una piramide:
Nel momento in cui si parla di un percorso di carriera verticale, si fa riferimento al riuscire ad avanzare verso la cima della piramide, riuscendo così a passare dalla posizione più bassa fino a quella più alta.
Ed è per questo che uno tirocinante di marketing può tranquillamente trasformarsi in un collaboratore e diventare il CMO del suo settore.
E’ possibile quindi premiare i dipendenti attraverso un percorso di carriera verticale anche se tutto ciò potrebbe causare delle pressioni e compromettere l’equilibrio tra vita privata e lavoro.
Passiamo poi al percorso di carriera verticale secondo il quale è possibile mantenere lo stesso livello di competenza o responsabilità.
Attraverso questo tipo di percorso, si può sviluppare la flessibilità oltre che a migliorare le proprie competenze e creatività, dando la possibilità ai dipendenti di trovarsi di fronte a nuove sfide.
Dall’altra parte, i dipendenti che seguono una carriera orizzontale, possono trovarsi di fronte a fasi di adattamento difficili oppure ad una concorrenza che sia ostile fatta dai nuovi colleghi.
Per realizzare un ottimo percorso di carriera, è necessario seguire determinati passaggi, ossia:
Molti sono i vantaggi che un’azienda può ottenere se si realizzano dei Career Path trasparenti, ossia: