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Economia e Finanza

INPS paga triplo fino al 29 giugno: arrivano 380 euro sul conto e nuove cifre

Sono in pagamento alcuni contributi da parte dell’INPS e anche l’erogazione di un contributo da 380 euro per alcune famiglie del nostro Paese. Scopriamo cosa accadrà a partire dal 29 giugno e tutte le date del mese di luglio.

380 euro sul conto – oipamagazine.it

Siamo arrivati alla fine del mese ed entro il 29 giugno arriveranno sul conto corrente di molti italiani diversi contributi e agevolazioni da parte dello Stato e dell’INPS. La crisi economica che stiamo vivendo non lascia tregua. Fortunatamente nei prossimi giorni molte famiglie potranno ricevere qualche soldo in più sul conto corrente.

Partiamo con la ricezione dell’Assegno Unico Universale che verrà erogato entro il 29 giugno a tutte le famiglie che avranno diritto a tale contributo. Esso fa riferimento al sostegno finanziario dato dallo Stato a tutte le famiglie con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età.

A seconda del reddito, le famiglie riceveranno il contributo mensile che può andare da un minimo di 50 euro fino a un massimo di 150 euro, a seconda del reddito del nucleo familiare.

Chi ha figli disabili avrà l’assegno unico per tutta la durata della vita del figlio e si attesta sempre sui 150 euro. Anch’esso verrà erogato entro il 29 giugno. Nei prossimi giorni, poi, verranno erogati anche gli Assegni Unici ritardatari per quanto concerne la disoccupazione agricola.

Quando arriveranno, poi, ulteriori 380 euro da poter sfruttare per una questione specifica? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Periodo ricco di bonus e agevolazioni: ecco tutte le informazioni

Un periodo, dunque, ricco di entrate per molte famiglie italiane. Non è, però, finita qui. Dal mese di luglio molti pensionati riceveranno gli arretrati sui loro assegni mensili. Chi possiede la minima, per esempio, riceverà tutti gli arretrati dei mesi precedenti per quanto concerne la rivalutazione sull’assegno pensionistico mensile.

INPS – oipamagazine.it

Chi ne avrà diritto, poi, riceverà sul proprio conto corrente anche la quattordicesima, a patto di rientrare nei requisiti e di aver compilato in tempo la propria dichiarazione dei redditi. In caso contrario, tale pagamento verrà posticipato a fine anno.

Scopriamo, poi, che cosa accadrà nei prossimi giorni in merito a uno specifico contributo dal valore di circa 380 euro. Alcuni nuclei familiari, infatti, potranno contare su questo importante bonus per quanto concerne l’acquisto dei beni di prima necessità.

Fare la spesa, infatti, sta diventando sempre più complicato per tanti. Avere, quindi, qualche soldo in più da poter spendere per acquistare alimenti di prima necessità, medicinali e altro è molto importante.

Chi potrà contare su tale aiuto da parte dello Stato e dell’INPS? Scopriamo come fare domanda e quando arriverà questo bonus da 380 euro.

Stanno per arrivare 380 euro per queste famiglie

Il bonus in questione fa riferimento alla cosiddetta Carta Risparmio Spesa 2023. Essa verrà erogata a partire dal mese di luglio a tutte quelle famiglie con un reddito annuo inferiore a una specifica soglia, vale a dire quella dei 15 mila euro. Quando verrà effettuato il pagamento? Quale domanda andrà presentata?

Bonus da oltre 380 euro – oipamagazine.it

Chiariamo subito che non andrà presentata alcuna domanda. L’INPS, infatti, stilerà in automatico la lista di tutti i nuclei familiari che potranno contare su tale Carta Risparmio Spesa. Verranno fornite ai vari Comuni, infatti, oltre 1 milione e 300 mila carte prepagate.

All’interno di esse saranno presenti 382,50 euro da poter spendere solo ed esclusivamente per l’acquisto di beni di prima necessità presso negozi che permettano il pagamento con questa carta. Ci riferiamo ai supermercati, alle farmacie e alle parafarmacie.

Con questa carta, poi, sarà possibile anche pagare le bollette del gas e della luce. Non potrà, invece, servire per l’acquisto di generi non di prima necessità.

Il pagamento non verrà erogato sul conto corrente da parte dell’INPS, bensì tutti i Comuni provvederanno “personalmente” – dietro indicazione dell’ente nazionale di previdenza sociale – a far recapitare l’apposita carta prepagata a casa delle persone che avranno diritto al bonus.