Nel mese di luglio tantissimi italiani si ritroveranno con una busta paga 3 volte più ricca. Vediamo per quali lavoratori verrà aumentato lo stipendio.
Citando una vecchia canzone, si potrebbe dire al mese di luglio non si può voler che bene. Per molti italiani, infatti, il prossimo mese sarà particolarmente abbondante.
Ciò è dovuto a tre ulteriori fonti di reddito che aumenteranno i loro stipendi. Di seguito, esamineremo queste fonti e gli importi per ciascun destinatario.
Con l’arrivo di luglio avranno effetto le ripercussioni della riduzione “extra” del carico fiscale che l’amministrazione Meloni ha attuato.
Inoltre, è anche il mese in cui i soggetti percepiscono la quattordicesima mensilità (se prevista) e l’inizio del rimborso delle spese trattenute nel modello 730.
Coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi a maggio riceveranno i rimborsi durante questo mese, mentre gli altri dovranno attendere mesi successivi.
Andiamo in sequenza e analizziamo il modo in cui viene aumentato lo stipendio di luglio.
Entro luglio 2023 verranno recepiti i risultati della riduzione del cuneo fiscale proposta dal governo Meloni.
È importante notare che non si tratta di un’idea del tutto nuova, in quanto il governo Draghi aveva precedentemente ridotto di due punti il cuneo fiscale.
Con la manovra di bilancio, però, l’amministrazione Meloni ha aumentato di tre punti gli stipendi per redditi annui fino a 25.000 euro.
È stata presa una nuova decisione per aumentare a sette la soglia per i tagli al reddito per le persone con un reddito inferiore a 25.000 euro annui.
Inoltre, coloro che guadagnano tra 25.000 e 35.000 euro all’anno vedranno una riduzione a sei.
Per fornire un esempio tangibile, le persone che prima guadagnavano uno stipendio lordo di 10.000 euro all’anno possono ora ottenere un aumento mensile di 19 euro.
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, questa somma sarà ampliata a 44 euro, con lievi variazioni in entrambe le direzioni.
Le persone che attualmente guadagnano uno stipendio di 15.000 euro sperimenteranno un aumento di 38,5 euro, che verrà successivamente portato a 67 euro.
Chi guadagna 20.000 euro, invece, avrà un aumento di 77 euro (contro l’attuale somma di 44 euro), e chi guadagna 25.000 euro riceverà un aumento di 96 euro (rispetto all’attuale importo di 55 euro). I valori numerici rimangono invariati, senza variazioni rispetto ai dati stimati.
La riduzione di quattro punti si applica anche a coloro che guadagnano tra 25.001 e 35.000 euro annui.
In questo caso, la transizione fiscale è dal 2% al 6%. Di conseguenza, le persone con un reddito annuo di 27.500 euro riceveranno circa 90 euro in più rispetto a prima (che prima era di 30 euro).
Viceversa, per chi ha un reddito annuo di 32.500 euro, l’aumento sarà di 91,5 euro. Per gli individui con uno reddito annuale di 35.000 euro, l’aumento sarà di 98,5 euro.
Il primo impatto della riduzione “accresciuta” del cuneo fiscale non è previsto fino a novembre 2023. Tuttavia, il futuro rimane incerto.
Quel che è certo è che circa 3,5 miliardi di scostamento di bilancio sono stati utilizzati dal Governo per finanziare la riduzione del cuneo fiscale.
Per estendere questa iniziativa al 2024, il governo deve individuare un minimo di 12-13 miliardi di finanziamento, un compito arduo.
Se il governo non è in grado di raccogliere questi fondi, gli stipendi precedenti verrebbero ripristinati.
Coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza di maggio avranno diritto a un rimborso sul 730, che si rifletterà nella busta paga di luglio. Questo rimborso tiene conto delle spese sostenute nell’anno precedente.
Se ti è capitato di presentare la tua richiesta di rimborso Irpef dopo il mese di maggio, questa verrà elaborata e inviata due mesi dopo.
Ciò significa che se hai completato e inviato il modulo 730 a giugno, puoi aspettarti di ricevere il rimborso ad agosto; se lo hai fatto a luglio, puoi aspettarti di riceverlo a settembre e così via.
Alcuni individui hanno la fortuna di ricevere una quattordicesima mensilità, che viene concessa a determinati gruppi di dipendenti e pensionati.
In genere, questo bonus viene pagato insieme alla busta paga di giugno o luglio. Per i dipendenti del settore privato è a disposizione di chi lo ha inserito nel proprio contratto individuale o all’interno del Ccnl (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro).
Possono usufruirne entro il 1° luglio coloro che operano nel settore del commercio, del terziario e del turismo.
Nel frattempo, gli studi professionali e gli addetti alla logistica ricevono il bonus entro il 30 giugno, e i lavoratori del settore alimentare lo ricevono entro il 31 luglio. In alcuni casi, anche gruppi specifici di pensionati hanno diritto alla mensilità aggiuntiva.
Questo pagamento viene effettuato due volte l’anno, a luglio o a dicembre. Coloro che hanno compiuto 64 anni e percepiscono un reddito massimo fino a 1,5 volte la retribuzione annua minima del fondo pensione dei dipendenti (fino al 2016) o fino al doppio della retribuzione annua minima del fondo pensione dei dipendenti (a partire dal 2017) hanno diritto a tale beneficio.
Per determinare la quantità si tiene conto della durata del periodo di lavoro, ma la base non è il tradizionale anno solare.
Viene invece utilizzato il periodo compreso tra il primo luglio dell’anno precedente e il trentesimo giugno dell’anno in corso.
Per calcolare l’importo della quattordicesima, moltiplicare l’importo totale della retribuzione mensile lorda per il numero di mesi lavorati in questo lasso di tempo (compresi i mesi in cui vi era un contratto di durata non inferiore a 15 giorni) e dividere il prodotto per 12.