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Altro che condizionatore, l’alternativa quasi a costo zero che fa gioire gli italiani

È arrivato il caldo africano e in molti hanno acceso il condizionatore. Esiste un’alternativa molto più economica? Certo, come questa a costo zero.

Ventilatore – Oipamagazine.it

Vetrate INPSL’atmosfera è densa di umidità, un’afa palpabile che fa imperlare il sudore sulla fronte e saturare i vestiti.

Il cielo è di un azzurro limpido, privo di qualsiasi copertura nuvolosa. L’assenza di vento è cospicua, come se si fosse dissipata del tutto, senza lasciare nemmeno una debole brezza a rinfrescare l’aria. È evidente che il caldo estivo è finalmente arrivato.

L’anticiclone africano, da tempo atteso, è arrivato con feroce presa sulla penisola. I suoi effetti includono un pericoloso aumento della temperatura, che giustifica un’allerta meteorologica per colpi di calore, afa e condizioni generali di torrido.

Queste condizioni rappresentano una minaccia particolare per coloro che lavorano da casa.

La soluzione più evidente al problema in questione sarebbe quella di attivare il sistema di aria condizionata.

Tuttavia, la fattibilità di questa soluzione non è universale, poiché non tutti gli individui hanno le risorse finanziarie, lo spazio o l’accesso necessari per ottenere un condizionatore d’aria.

Mantenere acceso un condizionatore: quanto costa?

Il calcolo del costo di gestione di un condizionatore d’aria può essere effettuato utilizzando il consumo energetico medio dell’apparecchio, moltiplicato per le ore di utilizzo e la tariffa elettrica fornita dal fornitore.

Ad esempio, se il climatizzatore viene utilizzato per 8 ore al giorno durante i mesi estivi, con un consumo medio orario che va da 0,5 a 1 kWh, unito al costo dell’elettricità di 0,5 euro per kWh, il costo di esercizio giornaliero stimato varia da 2 a 8 euro, mentre il costo mensile va dai 60 ai 240 euro.

Condizionatore-oipamagazine.it

Considerando l’intera stagione estiva, che comprende i mesi di giugno, luglio e agosto, lasciare acceso un condizionatore per tutta la durata di ogni giornata può costare dai 180 ai 720 euro circa.

Per mitigare le spese, è fondamentale selezionare attentamente la tipologia di condizionatore d’aria da installare, scegliere una tariffa di energia elettrica conveniente per i propri schemi di utilizzo ed essere consapevoli della frequenza con cui viene utilizzato il sistema di raffreddamento.

Inoltre, se possibile, si consiglia di installare un meccanismo fotovoltaico o un microeolico, in modo da produrre autonomamente l’energia elettrica necessaria al funzionamento del climatizzatore, con conseguente diminuzione sia delle emissioni che dei costi.

Quindi, visti gli elevati costi di consumo, cosa si può fare? Optare per un sistema di refrigerazione alternativo.

Naturalmente, questo significa rivolgersi all’avversario del condizionatore d’aria: il ventilatore. Anche se i ventilatori potrebbero non essere l’opzione più efficiente per raffreddare una casa, consumano molta meno energia.

In realtà, un ventilatore consuma solo 50 Watt all’ora, rispetto ai 700 Watt consumati da un condizionatore d’aria, quasi 15 volte di meno.

Ventilatore batte condizionatore: i dettagli

Quando si considerano le spese, l’impatto dell’utilizzo di un ventilatore o di un condizionatore d’aria non può essere ignorato.

L’aumento del costo varia notevolmente tra i due. Ad esempio, un condizionatore acceso cinque ore al giorno può costare fino a 1,5 euro, mentre farlo funzionare per dodici ore può costare fino a 3 euro.

Alla fine dell’estate, questo può comportare una spesa aggiuntiva di 160 euro. Al contrario, il costo dell’utilizzo di un ventilatore è notevolmente inferiore.

Bambina si rinfresca col ventilatore-oipamagazine.it

Se utilizzato per dodici ore al giorno, può costare da 2 a 5 centesimi l’ora, il che equivale a soli 25-60 centesimi al giorno.

Per continuare a utilizzare il climatizzatore è indispensabile possedere un modello moderno e aggiornato.

L’ultima generazione di climatizzatori è consigliata per l’efficienza energetica, che si traduce in una bolletta conveniente.

Ogni livello che si decide di ridurre della temperatura dell’aria tramite il climatizzatore, comporta un aumento dei consumi energetici e di conseguenza di una bolletta salata.

In linea di massima, la temperatura non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 25 gradi e la differenza di temperatura non dovrebbe superare i 6 gradi.

Inoltre, ci sono molti fattori che influiscono, come la posizione del climatizzatore e la struttura della casa, la disposizione delle finestre, l’esposizione al sole e la disposizione delle stanze. Ci sono molte variabili da considerare.