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Scopriamo il progetto Henning Larsen per le case di paglia, legno e alghe

Henning Larsen, ha realizzato un progetto molto ambizioso in cui è andato a realizzare un edificio che riesce a catturare più anidride carbonica di quella che viene emessa.

il progetto Henning Larsen- Oipamagazine.it

Per riuscirci, ha ampliato di ben 250 metri quadrati la Feldballe School di Rønde, la quale è situata in Danimarca, a nord di Århus. Ma scopriamo insieme qualche dettaglio in più.

Il progetto di Henning Larsen

Henning Larsen è stato in grado di realizzare questo progetto grazie ad un’organizzazione no profit Danese, la Realdania, la quale ha dato il suo sostegno per mettere in piedi un progetto molto complesso.

Questo è formato da sistemi pionieristici fatti da pannelli di paglia compressa insieme ad un tetto formato in legno e completato il tutto con un sistema di ventilazione messo in piedi attraverso la zostera, un tipo di alga molto presente tra le coste situate nell’emisfero settentrionale.

In modo particolare è possibile affermare che la paglia risulta essere una risorsa rinnovabile e cresce molto velocemente in quanto risulta essere un sottofondo prodotto dell’agricoltura.

Per realizzare questo progetto, è stata utilizzata della paglia proveniente da campi limitrofi.

EcoCocon ha realizzato questo sistema integrato con pannelli di paglia compressa e inserito all’interno di cassette di legno.

Si tratta di un progetto che ha dato vita ad un sistema costruttivo che può essere applicato e adattato a diversi tipi di costruzioni.

La copertura è stata realizzata utilizzando del legno certificato prodotto localmente e, il condensato non trattato, forma la superficie di ogni parete interna oltre che a quella dei mobili da incasso.

Paglia- Oipamagazine.it

Ogni materiale utilizzato, il quale risulta essere un’alternativa molto valida al cemento, all’acciaio e ai mattoni, non contengono sostanze chimiche tossiche e permettono di utilizzare un buon clima interno e un efficiente isolamento.

È l’eelgrass a favorire un sistema di ventilazione naturale. Stiamo parlando di un tipo di alga che cresce velocemente che viene sfruttata sotto sembianze di filtri, il cui compito è quello di aspirare l’aria tramite la stessa facciata.

L’importanza dei materiali naturali utilizzati per la realizzazione delle aule

Attraverso i materiali naturali, si è stato in grado di realizzare un ambiente accogliente e caldo in quanto non vengono utilizzati enormi condotti di ventilazione oppure di controsoffitti, mentre gli ambienti risultano essere molto spaziosi grazie alla presenza di soffitti molto alti.

Ogni aula si trova al di sotto di tetti a falde, delle stanze la cui caratteristica principale è la presenza di travi in legno oltre che di soffitti in pannelli di paglia, i quali sono stati lasciati volutamente a vista.

In poche parole, è stata utilizzata una strategia di sostenibilità che si è basata su di tre diversi principi ossia:

  • l’uso di materiali che provengono dal posto, dei prodotti in cui non sono presenti sostanze tossiche e che possono essere rinnovabili;
  • la diminuzione del consumo di energia facendo in modo che si potesse assicurare un clima salubre e favorendo, allo stesso tempo, un luogo in cui la luce notturna potesse essere bilanciata con la ventilazione passiva;
  • la progettazione attraverso il disassemblaggio che permette di utilizzare anche in futuro alcuni componenti dell’edificio stesso.

Per i mobili da incasso, è stato utilizzato un compensato non trattato il quale è stato anche esso lasciato a vista.

Paglia prodotta dai contadini- Oipamagazine.it

La struttura in questione è stata realizzata per essere smontata con facilità ed essere riutilizzata, cercando di dare priorità alla gestione dei rifiuti e alla circolarità oltre che ad offrire riparazioni semplici.

In questo progetto non manca la flessibilità, un elemento indispensabile per fare in modo che la struttura si possa riparare con facilità oltre che a poterla riciclare e reinstallare in futuro.