Possono proibirti di portare cibo o bevande in spiaggia? Ecco i diritti dei bagnanti

I bagnanti hanno la possibilità di portare con sé in spiaggia sia cibi che bevande? Ecco cosa prevede la legge. 

Cibo in spiaggia
Cibo in spiaggia – oipamagazine.it

Chi non ama trascorrere una giornata al mare, godendosi il sole e l’acqua cristallina? Quando si tratta di portare cibo e bevande in spiaggia, spesso ci sono delle regole da seguire. In questo articolo esploreremo i diritti e i doveri dei bagnanti riguardo all’uso degli alimenti in spiaggia e risponderemo a una precisa domanda: si può portare il cibo da casa?

Divieto di portare nel lido cibo e bevande: come stanno davvero le cose?

Gli stabilimenti balneari spesso vietano ai bagnanti di portare cibo e bevande in spiaggia: perché ciò avviene?

La ragione principale – almeno per quanto riguarda diversi lidi e stabilimenti italiani – è la salvaguardia della salute e dell’igiene dei frequentatori.

Le cose stanno davvero così sul piano della legge? L’introduzione di alimenti sulla spiaggia può attirare, sicuramente, insetti nocivi come api o vespe che potrebbero disturbare i bagnanti. Il cibo lasciato incustodito, inoltre, potrebbe diventare un esca per animali selvatici come topi e ratti.

Ombrellone in spiaggia
Ombrellone in spiaggia -oipamagazine.it

In alcuni casi, gli stabilimenti balneari offrono servizi di bar e ristorazione al loro interno. Il divieto di portare cibo da casa sulla spiaggia serve a promuovere, in sostanza, questo tipo di attività commerciale all’interno del lido.

Allo stesso tempo, le regole possono variare da uno stabilimento all’altro, in base alle normative vigenti nella zona geografica in cui si trova la spiaggia.

Ad esempio, alcune località costiere hanno introdotto ordinanze comunali per prevenire lo spreco dei materiali plastici che derivano dai contenitori degli alimenti.

Spiaggia, si possono portare cibi e bevande?

La spiaggia rappresenta un luogo di relax e divertimento per molti, che spesso si chiedono se sia possibile portare cibo e bevande in questo ambiente. In realtà, la risposta non è così semplice come sembra.

Iniziamo col dire che ogni lido può avere regolamenti differenti riguardo alla questione: alcuni stabilimenti balneari vietano del tutto ai bagnanti di introdurre cibi e bevande, altri consentono solo determinati tipi di alimenti o quantità limitate.

Perché gli stabilimenti balneari adottano tali misure? Principalmente, per motivazioni igieniche e commerciali. L’ingresso di cibi esterni, infatti, potrebbe creare problemi sanitari nel caso in cui gli alimenti siano contaminati o conservati male.

D’altra parte, i gestori dei lidi cercano anche di promuovere la loro attività commerciale impedendo ai bagnanti di portarsi il pranzo da casa. Questo consente loro di vendere i propri prodotti al bar o al ristorante interno, aumentando le entrate economiche.

In generale, quindi, si può affermare che la possibilità o meno di portare cibi e bevande in spiaggia dipende dalle politiche degli stabilimenti balneari stessi, anche se – come vedremo in seguito – si scontrano con le disposizioni di legge.

Tuttavia, è sempre importante rispettare le norme igieniche ed evitare sprechi o comportamenti poco corretti durante la permanenza sulla costa.

Quali sono i diritti e i doveri dei bagnanti

Molti bagnanti spesso non sono a conoscenza dei loro diritti e doveri quando si tratta di portare cibo e bevande in spiaggia.

In primo luogo, è importante sapere che la maggior parte degli stabilimenti balneari vietano ai clienti di portare cibo e bevande al loro interno per motivi igienici.

Tuttavia, i bagnanti hanno il diritto di portare con sé acqua potabile e frutta fresca, ma solo se consumati con moderazione. È importante rispettare le regole dell’hotel o del resort in cui ci si trova e chiedere sempre prima cosa sia permesso.

Stabilimento balneare
Stabilimento balneare -oipamagazine.it

I bagnanti hanno anche il dovere di mantenere pulita la spiaggia durante la loro permanenza. Ciò significa, in pratica, avere la cura di raccogliere tutti i rifiuti prodotti durante l’utilizzo della spiaggia come bottiglie vuote, sacchetti di plastica etc.

Infine, bisogna ricordare che la sicurezza è un altro aspetto molto importante da considerare quando si è in spiaggia. Rispettare le bandiere colorate poste dalla protezione civile italiana che indicano lo stato del mare ed evitare sempre situazioni pericolose come nuotare troppo lontano dalla costa o sotto correnti marine.

In generale, quindi, è bene essere consapevoli dei propri diritti ma anche delle proprie responsabilità quando si va in vacanza al mare: così facendo potremo godercelo appieno, senza arrecare danni all’ambiente circostante, né mettere a rischio noi stessi o gli altri bagnanti presenti sulla spiaggia.

Il caso di Bagnoli

Nel 2022, in alcune strutture balneari della provincia di Napoli, precisamente a Bacoli, si sono verificate delle perquisizioni tra gli effetti personali dei bagnanti che avevano prenotato un lettino e un ombrellone.

Ciò è stato attuato, al fine di scoprire se avessero portato con sé del cibo e dell’acqua da casa. Nei casi in cui sono stati ritrovati vivande e bevande nelle borse, la struttura ha vietato l’ingresso ai bagnanti. Gli stabilimenti hanno affermato di essersi basati su un articolo errato presente sul sito del Sindacato Italiano Balneari.

Spiaggia
Spiaggia- Oipamagazine.it

Questi eventi hanno scosso l’opinione pubblica e hanno costretto le associazioni a favore dei consumatori ad intervenire per fare chiarezza sulla legge riguardante questo tema.

È obbligatorio per i visitatori degli stabilimenti balneari acquistare il cibo sul posto? Secondo i gestori di alcune strutture di Bacoli, è assolutamente vietato portare cibo da casa e mangiarlo autonomamente. I bagnanti, secondo tale presa di posizione, dovrebbero acquistare il cibo presso il bar del lido privato.

La situazione è, in realtà, diversa da quanto si possa pensare. La legge, infatti, sostiene i consumatori, come ha sottolineato il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione su Facebook.

Il primo cittadino, infatti, ha ricordato che chi gestisce uno stabilimento balneare è un concessionario di un bene demaniale appartenente allo Stato e, quindi, ai cittadini, e non può legiferare a proprio piacimento.

Il presidente dell’Unità nazionale dei Consumatori, Massimiliano Dona, è intervenuto precisando che i cittadini hanno il diritto di portare dentro lo stabilimento cibo e bevande.

Tuttavia, ogni consumatore ha il dovere di mantenere il decoro della spiaggia, seguendo le modalità previste dalla legge per lo smaltimento dei rifiuti: inoltre, i bagnanti non devono prelevare sabbia, ciottoli, conchiglie o sassolini al fine di preservare l’ecosistema.

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