L’INPS fa sapere che è scaduto il tempo per richiedere questo Bonus, utile a milioni di italiani. Cosa succede.
Capita a volte che non si riesca ad attivarsi in tempo per approfittare di tutte le agevolazioni e i bonus, ed è il caso del Bonus psicologo, di cui l’INPS ha appena comunicato la scadenza dei termini. Cosa succede ora? Scopriamolo.
Capita a volte che non si riesca ad attivarsi in tempo per approfittare di tutte le agevolazioni e i bonus, ed è il caso del Bonus psicologo, di cui l’INPS ha appena comunicato la scadenza dei termini. Cosa succede ora? Scopriamolo.
Cattiva notizia dall’INPS: chiuse le domande per il Bonus psicologo
Arriva una cattiva notizia per gli italiani che avevano intenzione di usufruire del Bonus psicologo elargito dall’INPS: è scaduto il tempo per fare domanda. Non è più possibile quindi inoltrare le richieste per usufruire del Bonus, e gli psicoterapeuti devono emettere le fatture delle sedute offerte entro il 20 giugno di quest’anno.
Si tratta di una triste notizia per tutti coloro che non sono riusciti a fare domanda finora. Comunque, l’INPS aveva già avvisato in data 8 giugno 2023 dell’imminente chiusura delle domande, invitando chiunque avesse i requisiti per ricevere il bonus ad affrettarsi, e ora comunica la chiusura dell’agevolazione sul proprio portale.
A tutti coloro che hanno fatto domanda e hanno diritto al Bonus, l’INPS ha fatto sapere di aver approvato la loro richiesta. A questo punto, i beneficiari hanno 180 giorni di tempo a partire dall’approvazione della domanda per beneficiare del Bonus psicologo. Trascorso questo tempo, il codice relativo al Bonus di ciascun beneficiario si disattiva, lasciando spazio al successivo in graduatoria.
Per utilizzare il Bonus psicologo, i beneficiari possono consultare il sito dell’INPS per scegliere il professionista a cui affidarsi all’interno della lista degli psicoterapeuti che hanno aderito all’iniziativa. Le sedute di psicoterapia possono svolgersi sia online che fisicamente.
Cos’è il Bonus psicologo
Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando, rispolveriamo un po’ di nozioni base. Cos’è il Bonus psicologo? Si tratta di una misura nata a seguito della pandemia da Covid-19. Dopo il periodo di quarantena e la stretta della pandemia sulla salute mentale di tutti, sono aumentate le richieste di un supporto psicologico da parte dei cittadini.
Così, nel 2021 il Governo ha iniziato a parlare di un aiuto economico per sostenere coloro che hanno bisogno di supporto psicologico ma non hanno i mezzi per usufruirne. Il Bonus psicologo ha fatto per la prima volta la sua comparsa in via ufficiale all’interno del Decreto Milleproroghe del 2021.
Negli anni successivi, il Governo ha continuato a rinnovarlo, e l’anno scorso ha investito 25 milioni di euro per finanziare l’agevolazione. Tuttavia, tale investimento non è riuscito a coprire le 330.000 richieste presentate al portale dell’INPS.
Per quest’anno si è parlato di un finanziamento di 5 milioni di euro. Comunque, il Governo ha confermato il Bonus psicologo anche per l’anno prossimo, con un investimento di 8 milioni, che è già stato previsto all’interno della Legge di Bilancio 2023.
Chi può richiederlo e quali sono le novità
Chi ha diritto al Bonus psicologo? Tutti coloro che hanno particolare necessità di un percorso di psicoterapia a causa di sintomatologie legate a stress, ansia, depressione e fragilità emotiva. Inoltre, i beneficiari devono avere un reddito ISEE inferiore a 50.000 euro.
Il Bonus psicologo 2023 porta con sé alcune novità riguardo alla cifra che verrà percepita da chi ha fatto domanda. Si passa infatti da un massimo di 600 euro all’anno a 1.500 euro, percepiti una sola volta. La cifra ricevuta varia in base al proprio ISEE.
I dati riguardanti la distribuzione delle somme in base all’ISEE non sono ancora ben chiari, ma al momento sono state individuate 3 fasce di reddito a tale scopo: ISEE di massimo 15.000 euro, tra 15.000 e 30.000 euro, maggiore di 30.000 euro e minore di 50.000 euro.
Inoltre, esiste un tetto massimo utilizzabile per ciascuna seduta. Qualora una seduta abbia un costo maggiore di questa soglia massima, il beneficiario dovrà aggiungere di tasca propria la differenza da pagare.
È un peccato che molti cittadini non abbiano potuto fare domanda in tempo per beneficiare del Bonus psicologo. La pandemia ha messo a dura prova la salute mentale di molte persone, e l’accesso a un supporto psicologico è fondamentale.
È auspicabile che in futuro vengano messi a disposizione più fondi per sostenere questa importante iniziativa e garantire a un numero sempre maggiore di persone l’accesso alle cure psicologiche necessarie.