Un lavoro che si sta molto diffondendo è quello dell’eco designer, il cui compito è quello di riconsiderare ogni processo di produzione riguardo all’economia circolare nonché alla scorta di ogni principio dell’ecosostenibilità.
Ma in cosa consiste quindi il lavoro dell’eco designer e per quale motivo oggi è molto importante? Scopriamolo insieme nel testo che segue.
Chi è l’eco designer
Tra i numerosi lavori in cui scopo è quello di andare alla ricerca di sostenibilità e di obiettivi di produzione, troviamo certamente l’eco designer.
Stiamo facendo riferimento ad una figura professionale che unisce la necessità di uno sviluppo economico costante ad una gestione opportuna delle risorse della terra.
L’eco design quindi è un modello economico evoluto che comprende il processo di progettazione, di ideazione e di vendita che si trova sul mercato, oltre che allo smaltimento di un preciso prodotto, un qualcosa che viene fatto attraverso delle procedure capaci di rispettare l’ambiente.
Nel momento in cui si agisce secondo i principi dell’ecodesign, si modificano totalmente tutti i processi di produzione, così da concentrarsi principalmente sulla sostenibilità e sull’economia circolare.
Se si decide di applicare i principi di eco design anche sul posto di lavoro, si vanno ad utilizzare delle risorse rinnovabili ossia delle fonti di energia e materie prime che si trovano naturalmente in natura, come vento, sole e acqua.
Aggiungerli all’interno di processi produttivi per le aziende, vuol dire avere tra le mani dei prodotti biodegradabili e riciclabili i quali:
- il loro impatto sull’ambiente è minimo;
- vengono realizzati per essere usati più di una volta senza che le caratteristiche originarie possano perdersi;
Ed è per questo motivo che l’eco designer deve sapere perfettamente qual è la connessione tra l’eco design e l’economia circolare.
L’eco design infatti, risulta essere una scelta etica fatta per preservare le risorse del pianeta e per proteggerle.
Le caratteristiche di un eco designer
Un eco designer non è altro che un professionista che ha tutte le competenze necessarie per dar vita a prodotti sostenibili, utilizzando dei materiali economici capaci di diminuire l’impatto sull’ambiente che provoca l’uomo.
In poche parole, questa particolare figura professionale può essere un esperto di moda, architettura, artigianato, design o di altri settori lavorativi.
In ogni caso, il suo scopo è quello di gestire il ciclo di un prodotto prendendo in considerazione degli elementi specifici e tutelando l’ambiente.
Diversi sono gli aspetti fondamentali per l’eco designer tra cui: l’impatto sull’ambiente, la qualità, l’ecosostenibilità di ogni materiale e la funzione.
Si tratta infatti di una figura che basa il suo lavoro sulla conoscenza dei materiali, sull’impatto che hanno sul pianeta e il cui compito anche quello di progettare, dall’inizio fino alla fine, un prodotto che possa dirsi ecosostenibile e, allo stesso tempo, unico.
Il professionista in questione seleziona accuratamente ogni materiale green e mette in atto tutti i criteri di efficienza energetica, così che la realizzazione di questo prodotto o servizio abbia un impatto ambientale minore.
Le funzioni dell’eco designer
In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, è facile più o meno inquadrare la figura dell’eco designer il quale svolge diverse funzioni tra cui:
- pensare ancora una volta al prodotto e al suo utilizzo pratico;
- diminuire il materiale, le componenti e l’energia utile per la produzione di un oggetto e per il suo funzionamento;
- utilizzare dei componenti sicuri al posto di elementi nocivi;
- riciclare;
- realizzare dei prodotti che possano essere riciclati dopo avere utilizzati;
- riparare, ossia realizzare dei progetti che possono essere riparati e non buttati al momento della rottura.
Insomma, lo scopo di un eco designer è quello di dar vita dei prodotti che siano, da una parte in linea con le esigenze del cliente e dall’altra, capaci di salvaguardare l’ambiente.
Quindi, per dar vita ad un prodotto sostenibile, è molto importante che l’eco designer abbia seguito la giusta formazione.
Solo in questo modo egli sarà in grado di selezionare ogni materiale, valutarne l’efficienza energetica e prendere in considerazione ogni processo di produzione.
Inoltre, dopo aver ottenuto le giuste nozioni, riuscirà a trovare delle soluzioni ottimali riguardo al ciclo di vita di un determinato prodotto.
Come si presenta un prodotto di eco design
Per affermare che un prodotto che abbiamo tra le mani possa essere definito come un oggetto che rispetti i principi di eco design, deve avere delle caratteristiche precise, ossia:
- un impatto basso ambientale;
- efficienza a livello energetico;
- deve essere realizzato con materiali riciclabili;
- non deve avere, al suo interno, delle sostanze tossiche oppure nocive.
Alcuni prodotti di eco design, potrebbero essere degli oggetti da acquistare per la propria casa come arredi, poltrone, lampade anche se non mancano dei momenti in cui sono le stesse abitazioni ad essere create con prodotti autosufficienti a livello energetico.
Inoltre, se si realizzano prodotti in eco design si combatte anche lo spreco alimentare. Infatti, numerosi sono questi tipi di progetti che si realizzano utilizzando proprio dei materiali che provengono da frutta e verdura oppure dagli scarti alimentari.
I requisiti e le competenze di un eco designer
Un eco design, per potersi dire tale, deve avere sia conoscenze in ambito di design, progettazione e informatico oltre che ad una conoscenza all’interno del campo ambientale.
In particolar modo, deve conoscere la chimica dei materiali. Stiamo parlando quindi di una figura professionale in cui non devono mancare anche diverse soft skill oltre che ad attitudini personali molto importanti necessarie per svolgere tale professione.
Infatti i soggetti in questione, devono essere curiosi riguardo ai temi che vedono l’ambiente come protagonisti, avere una particolare attitudine all’innovazione ed essere capaci di introdurre delle soluzioni innovative.
Un buon eco designer, deve essere anche in grado di lavorare in team e quindi essere propenso alla collaborazione.
Come diventare un eco designer
Ma in che modo si può ottenere il titolo di eco designer? Per potersi muovere in questo settore, è necessario effettuare l’iscrizione a corsi di studio adatto.
In Italia infatti, numerose sono le facoltà al cui interno non mancano dei corsi di laurea in design sostenibile.
E’ facile capire che, per accedere a questi corsi, è importante che il soggetto in questione abbia il diploma in una scuola superiore, preferibilmente in area scientifica tecnica.
Per ciò che concerne invece la decisione di conseguire un master nel mondo dell’eco design, colui che vuole svolgere questo lavoro dovrà portare a termine un percorso durante il primo ciclo di laurea riguardo allo sviluppo sostenibile.
Gli sbocchi lavorativi per un eco designer
Quali sono i contesti in cui si può inserire un eco designer? Ecco i vari impieghi che può trovare:
- all’interno di uno studio di progettazione, ossia dove ingegneri, architetti e designer si impegnano nel progettare servizi e prodotti che vengono richiesti da altre aziende;
- imprese molto grandi che comprendono anche un laboratorio di progettazione all’interno delle loro strutture.
Sia che si tratti della prima o che della seconda opportunità, in ogni caso sono queste delle grandi occasioni per un eco design di mettere in pratica ciò che ha imparato dopo anni di duro lavoro sui libri.