Banconota, solo se ha questo particolare è autentica: facci caso prima di ritirarla

Come riconoscere una banconota vera da una falsa? Un dettaglio in particolare può aiutare: andiamo a vedere quale.

banconota da 50 euro
banconota da 50 euro- Oipamagazine.it

Sebbene non sia antica quanto le monete, la storia delle banconote è affascinante e ha catturato l’attenzione di storici e appassionati nel corso dei secoli.

L’evoluzione di vari esemplari di carta moneta è stata considerata necessaria e le banconote continuano a essere un’importante forma di valuta.

Fin dalla tenera età, le persone vengono educate ad autenticare le banconote e distinguerle da quelle contraffatte, che rimane un’abilità cruciale ai giorni nostri.

Anche se le banconote sono uno sviluppo relativamente recente, sono diventate parte integrante del nostro sistema monetario.

La prima banconota conosciuta, secondo gli studiosi di monete, risale al 118 a.C. Questo avvenne durante la dinastia Huang in Cina, dove la produzione della carta fu introdotta non molto tempo prima.

Vale la pena notare che l’invenzione della carta e delle banconote non sono correlate. Fu solo nell’XI secolo, durante la dinastia Song, che furono create le banconote di carta.

Prima di allora, la pelle di daino era comunemente usata insieme a pesanti monete di metallo che avevano un’apertura rettangolare al centro, che era usata per le prime borse.

Dopo il regno del primo imperatore cinese, Qin Shi Huang, durante la dinastia Huang, fu istituito un sistema monetario standardizzato in tutto il territorio.

Inoltre, furono introdotte le prime monete di rame che rimasero in uso in Cina fino al XIX secolo, quando lo yuan divenne la valuta ufficiale.

La vera rivoluzione, però, sta nello sviluppo delle banconote. Questi quadrati, realizzati in pelle di daino bianca, erano estesi e adornati con sostanze vibranti ai bordi.

Non erano solo belli, ma anche leggeri e convenienti per il commercio e potevano essere trasportati con facilità.

L’idea delle banconote fu introdotta per la prima volta in Europa attraverso i resoconti e gli scritti di Marco Polo durante il XIII secolo.

Tuttavia, prima che fosse messo in pratica, ci è voluto molto tempo. Non è stato fino alla Banca di Svezia nel 1661 che il concetto è stato finalmente implementato.

Come riconoscere una banconota autentica?

Con l’avvento della seconda serie di emissioni in euro, la moneta ha subito una trasformazione per combattere la contraffazione. Tuttavia, la domanda rimane: come si può identificare una vera moneta cartacea?

Banconota da 500 euro
Banconota da 500 euro-oipamagazine.it

La moneta dell’Unione Europea è stata dotata di alcune misure volutamente difficili da contraffare. Inoltre, sono stati mantenuti sistemi per garantire che la valuta sia riconosciuta e valutata come simbolo culturale.

Storicamente c’è stata una battaglia costante tra i falsari che tentano di replicare la valuta e le autorità che migliorano continuamente le caratteristiche di sicurezza per prevenire la contraffazione.

Durante la produzione, alle banconote viene applicato un filo di sicurezza che può essere visto se esposto alla luce.

È imperativo che questo thread sia sempre presente. Oltre a questo filo, sono necessari altri elementi per prevenire la contraffazione, in particolare per le banconote da 20 e 50 euro che sono frequentemente prese di mira.

Questi elementi includono una striscia d’argento che presenta un ritratto della dea greca Europa, che può essere replicato solo con difficoltà dai falsari.

L’elemento di sicurezza presente all’interno delle banconote autentiche è un filo che contiene la parola EURO in caratteri piccoli per la prima serie o il simbolo € per la più diffusa seconda serie.

Tuttavia, in numerose copie contraffatte, il filo è semplicemente stampato e manca di questo dettaglio essenziale.

Altri dettagli da controllare

È fondamentale verificare l’alterazione della tonalità del valore numerico presente sui bordi delle banconote.

La sfumatura iniziale di verde smeraldo dovrebbe trasformarsi in un blu intenso man mano che la prospettiva cambia quando si maneggia la moneta cartacea.

È comune che gli esemplari contraffatti possiedano un esterno liscio di alta qualità. Tuttavia, questa caratteristica non è presente negli esemplari autentici, che sono tipicamente più ruvidi al tatto.

Banconota da 10 euro
Banconota da 10 euro-oipamagazine.it

Inoltre, quando si “tocca” o si sposta un esemplare contraffatto, si produce un suono diverso rispetto a un esemplare autentico.

Si consiglia di verificare l’autenticità delle banconote di taglio inferiore, in particolare da 5 e 10 euro, in quanto meno frequentemente contraffatte.

Si consiglia inoltre di confrontare le dimensioni di queste banconote con quelle autentiche per precauzione.

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