Sono tante le persone a possedere uno o più animali domestici. In questo articolo ti facciamo scoprire le regole per il mantenimento degli animali in una casa in affitto e cosa potrebbe vietare il proprietario di essa.
Cani, gatti, conigli, pappagalli e tanti altri animali ancora fanno ormai sempre più parte della vita di tutti noi. Essi vengono definiti animali domestici, dal momento che tengono compagnia alle persone che decidono di prendersi cura di loro.
Dagli ultimi dati che emergono, si conta che nel nostro Paese vivono all’interno delle varie case oltre 60 milioni di animali domestici. I cani e i gatti sono, come normale che sia, ai primi posti di questa speciale classifica, ma non mancano – come detto – tante altre specie di animali.
Il 40% degli italiani ha almeno un animale domestico e moltissime persone ne ha più di uno. Numeri davvero molto elevati, che dimostrano tutto l’amore delle persone verso gli amici a quattro zampe e non solo. Anche uccelli, pappagalli e roditori possono trovarsi spesso nelle case degli italiani.
In questo articolo, però, vogliamo accennare all’argomento specifico del possesso di animali all’interno di una casa in affitto.
Se chi ha comprato casa potrà fare all’interno di essa ciò che vuole in tal senso, le regole potrebbero essere diverse per tutte le persone in affitto. Chi paga un canone di locazione al proprietario dell’immobile nel quale vive, infatti, dovrà rispettare determinate regole e attenersi alle sue scelte.
Sarà, però, davvero sempre così? Scopriamo i diritti delle persone che affittano casa e se chi andrà a vivere all’interno di essa dovrà davvero fare delle rinunce nel caso in cui i vari proprietari dovessero mettere la condizione di non accettare animali. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento particolare.
Animali vietati dal proprietario della casa in affitto? Ecco cosa c’è da sapere
Chi affitta casa non sempre è amante degli animali o, comunque, è preoccupato dal fatto che un cane di grosse dimensioni o qualsiasi altro animale possa rovinare la casa o disturbare la quiete del condominio. Dal 2012 a questa parte, però, nessun condominio per legge potrà vietare la presenza di animali nello stabile.
Avere animali in casa – pur nei limiti del buon senso e dei giusti comportamenti – è un diritto assoluto delle persone. Nessuno, infatti, potrà dirti cosa fare nel caso in cui tu voglia condividere l’appartamento non solo con altre persone, ma anche con gli animali domestici.
Il regolamento del singolo condominio, però, potrebbe vietare il possesso di animali in un caso specifico. Se la legge generale, infatti, garantisce a tutti la possibilità di vivere con i propri animali, potrebbero esserci dei regolamenti interni a impedire tutto ciò. I casi, però, in tal senso sono davvero molto limitati.
Il motivo? Secondo la Cassazione, infatti, se il regolamento dovesse essere approvato all’unanimità, allora si potrebbe porre in esso la regola generale del non possesso di animali. Come detto, però, si tratta di casi più unici che rari.
Se le regole generali, quindi, impongono il fatto che tutti gli inquilini possano mantenere animali in casa, scopriamo se il singolo proprietario di casa potrà fare qualcosa in caso di non volontà di presenza di animali nel suo immobile in affitto. Ecco tutti i dettagli.
Il padrone di casa può imporre il divieto di animali domestici? La risposta
Il proprietario di casa – viste le regole generali del condominio – può vietare la presenza di animali solo in un caso specifico, se escludiamo il singolo caso della Cassazione visto in precedenza. Può, infatti, mettere una clausola nel singolo contratto di locazione con i suoi inquilini sul divieto di far entrare in casa uno o più animali di compagnia.
In questo caso, infatti, il rapporto non sarebbe più tra le persone in affitto e il condominio, bensì fra le prime e il legittimo proprietario di casa. Quest’ultimo, quindi, può ancora imporre il suo diritto su questa scelta. In tal caso, gli inquilini – se avranno animali – non potranno andare a vivere in quella casa.
Se lo faranno, nonostante la clausola contrattuale presente sul divieto di animali, allora il proprietario di casa avrà tutto il diritto di mandare via gli inquilini irrispettosi delle regole da casa sua.
Se, invece, nel contratto di locazione non c’è alcuna clausola, allora tutti quanti avranno il diritto di vivere con i propri animali di compagnia anche all’interno di una casa in affitto.
Gli inquilini, però, dovranno rispettare le regole base del buonsenso. Gli animali non dovranno per nulla al mondo danneggiare la casa o disturbare le altre persone presenti nel condominio. Nei casi più gravi, infatti, esiste ancora il reato di disturbo alla quiete pubblica.
Le persone in affitto hanno regole precise da rispettare in generale. Molte di esse, poi, dovranno essere fatte rispettare anche ai propri animali di compagnia. Abbiamo chiarito le regole generali sulla presenza degli animali in una casa in affitto.