In molti ambiti il riciclo di oggetti è largamente eseguito. In questo articolo, però, vogliamo parlare di un tipo di riciclo particolare, vale a dire upcycling. Quali differenze ci sono? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Da molti anni si sente parlare del termine ‘riciclo‘, vale a dire della possibilità di dare una seconda vita a molti oggetti e materiali. Questo aspetto è davvero molto importante, dal momento che permette di ridurre l’inquinamento globale e di risparmiare tantissime materie prime per la realizzazione di nuovi oggetti.
I materiali, infatti, possono essere riciclati e servire, dunque, a evitare che essi debbano essere buttati. Un modo intelligente per ridurre il problema dei rifiuti e della loro dispersione nell’ambiente e in mare.
I materiali riciclati potranno servire a creare nuovi oggetti del tutto uguali a quelli precedenti, come elementi in carta o in vetro, oppure per realizzare nuovi materiali e oggetti di vario tessuto, in legno o molto altro ancora.
L’obiettivo principale del riciclo, come detto, è quello di limitare l’inquinamento e di incentivare la creazione di nuovi oggetti con le stesse materie prime. Molte volte, però, il valore dell’oggetto riciclato sarà lo stesso di quello precedente o di qualità leggermente inferiore.
Il riciclo vero e proprio, quindi, non permetterà al nuovo oggetto di avere un valore superiore al primo. Da qualche tempo, però, si sente parlare di un tipo di riciclo diverso da quello classico. Ci riferiamo al cosiddetto upcycling. Di cosa si tratta? Scopriamo il suo significato e per quale motivo si differenzia dal normale riciclo di materiali.
Per chiarire il significato di upcycling in termini semplici, possiamo dire che esso si differenzia dal normale riciclo per il fatto di garantire un riutilizzo di oggetti e di materiali per creare un prodotto di maggiore qualità e valore. Tale caratteristica potrà essere effettivamente reale, ma anche semplicemente “percepita” dal pubblico.
L’upcycling potrà essere eseguito in vari ambiti, dalla realizzazione di vestiti di maggiore qualità fino all’arredamento nuovo e alla ristrutturazione di vecchi mobili. Gli esempi di upcycling, però, possono essere davvero infiniti e toccare vari ambiti e settori.
Nell’ambito della moda, per esempio, l’upcycling potrà essere strutturato in due modi diversi. Sarà, infatti, possibile adoperare gli scarti dei tessuti usati per realizzare un capo in vendita. Essi serviranno per creare un nuovo vestito.
In tal caso, si parlerà di upcycling pre consumer, dal momento che il tessuto non sarà mai stato messo in vendita in precedenza.
Per quanto concerne l’upcycling post consumer, invece, si tratta di vestiti che potranno essere – per così dire – “rigenerati” dopo essere stati già utilizzati dal consumatore. In tal caso, quindi, gli utenti vorranno solo modificare il vestito vecchio, creando con gli stessi materiali qualcosa di diverso e di maggiormente creativo.
Scopriamo ora tutti i vantaggi dell’upcycling e per quale motivo esso è così importante. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.
Il vantaggio principale dell’upcycling, come nel caso del normale riciclo, sarà quello di ridurre quanto più possibile gli sprechi, riuscendo a ridare vita e valore alle vecchie materie prime. Evitare che gli oggetti vadano buttati o finiscano in discarica, dunque, è l’obiettivo principale di questa soluzione che abbiamo descritto.
L’upcycling, poi, hai il vantaggio – come già ampiamente detto – di creare qualcosa di diverso, riuscendo a dare maggiore qualità e valore all’oggetto in questione rispetto a quello precedente. Si tratta, dunque, di creare qualcosa di unico e di maggiormente personalizzato.
In tal modo, le esigenze di ogni singolo consumatore verranno accontentare e si farà anche del bene all’ambiente.
Un altro incredibile vantaggio dell’upcycling, poi, si ha – come normale che sia – dal punto di vista strettamente economico. Modificare un vestito già presente all’interno del nostro armadio, in modo tale da creare qualcosa di unico e maggiormente di valore, permetterà di risparmiare tanti soldi.
Non si avrà, quindi, l’esigenza di acquistare nuovi vestiti e, di conseguenza, nuovi tessuti, ma potrà essere utilizzato quello che già si ha in casa. Un risparmio economico e di materie prime davvero incredibile. Questo è, dunque, in termini semplici il significato di upcycling.