Molte sono le strategie utilizzate nel mondo del marketing al punto che si è cercato anche di sfruttare uno dei sensi più importanti del nostro corpo, quello dell’olfatto. A questo riguardo, avete mai sentito parlare di marketing olfattivo?
Sapevate che l’olfatto spinge le persone verso determinate scelte e che l’utilizzo di alcune fragranze fa in modo che un’impresa possa aumentare il proprio fatturato?
Che cos’è il marketing olfattivo
Il marketing olfattivo utilizza, in maniera del tutto strategica, alcuni profumi che possono incidere in maniera positiva su ogni business.
Infatti, in base ad alcune ricerche e alcuni studi, pare che questa pratica possa dare molti vantaggi ad un marchio.
Ed è per questo motivo che continuano ad aumentare i brand che sfruttano tutti i segreti del marketing sensoriale e del marketing olfattivo.
Molte infatti sono le aziende che utilizzano delle tecniche raffinate a livello sensoriale, utili per dar vita a delle connessioni sia con i propri dipendenti che con i propri clienti.
Per dare una definizione migliore di marketing olfattivo, dovremmo scoprire tutti i dati secondo i quali tale pratica porta numerosi benefici nell’azienda che ne fa uso.
Alcuni esempi di marketing olfattivo
Il marketing olfattivo sfrutta il potere evocativo di ogni profumo al fine di coinvolgere un cliente e spingerlo a vivere un’esperienza più piacevole, un momento positivo che lo legherà per sempre all’azienda e al brand.
Sappiamo infatti che l’olfatto è quel senso capace di attivare la memoria abbastanza velocemente e che quindi è in grado di dar vita a sensazioni e ricordi che si sono già provati in passato.
Un esempio potrebbe essere quello in cui un’azienda sceglie di diffondere dei profumi per cercare di mettere a proprio agio ogni cliente all’interno di un albergo, di un centro commerciale, di palestre, di centri benessere, di bar, di ristoranti, di concessionarie, di negozi di alimentari, di RSA, oppure di show room di lusso.
Andando ad analizzare ogni caratteristica del business nonché quelle dell’ambiente, è possibile capire qual è il profumo che trasforma un brand in un elemento difficile da dimenticare.
I neonati sviluppano, come primo senso, proprio quello dell’olfatto, un elemento che è connesso alle emozioni e che, poiché non è possibile disattivarlo in nessun modo, invia dei segnali al cervello in maniera costante.
Quindi, ogni qualvolta il nostro olfatto viene inondato da un odore pulito e fresco, entra in azione il sistema limbico il quale invia il segnale il cervello, andando a generare uno stato di sicurezza.
I dati raccolti dalle aziende che hanno utilizzato il marketing olfattivo
Per comprendere quanto sia in grado di influire il marketing olfattivo su ogni performance delle aziende, è necessario essere a conoscenza di alcuni dati provenienti da ricerche autorevoli.
In base ad uno studio completato dal Sense of Smell Institute, si afferma che la nostra mente dimentica il ricordo delle immagini dopo tre mesi mentre gli odori restano impressi, nel nostro cervello, anche per un anno.
Altri studi invece hanno fatto le seguenti scoperte:
- il 35% dei soggetti che escono da un negozio percepiscono un odore sgradevole;
- il 55% dei soggetti resta poco tempo in un posto in cui l’odore non è di proprio gradimento;
- il 73% dei clienti afferma che i profumi riescono a riportarli alla mente degli stati d’animo e dei ricordi;
- il 74% dei consumatori decidono di entrare in un negozio dopo aver percepito un odore invitante;
- l’84% dei clienti che sono entrati in due negozi in cui si vendeva lo stesso prodotto, hanno scelto di acquistarlo in quel luogo in cui l’odore era più invitante;
- il 47% dei soggetti è d’accordo con la decisione di abbandonare un locale nel momento in cui le misure igieniche non seguono gli standard adeguati;
- il 48% afferma che non sarebbe più disposto a tornare in quel posto che ha abbandonato per la carenza di condizioni igieniche.
Se prendiamo come esempio proprio gli ultimi due punti appena citati, si capisce che l’olfatto condiziona molto ogni sensazione e che quindi non è soltanto importante che un ambiente sia ben igienizzato ma che al suo interno siano presenti anche dei profumi che siano in grado di comunicare al nostro cervello, il giusto livello di igiene.
I vantaggi che si ottengono nell’utilizzare il marketing olfattivo
Nel momento in cui si vanno a diffondere delle sostanze gradevoli e che siano adatte al tipo di attività di cui ci si occupa, è possibile avere numerosi benefici tra cui:
- l’aumento del flusso di potenziali clienti;
- la possibilità che i potenziali clienti si trattengano di più in un’attività;
- fare in modo che il marchio si trasformi in qualcosa di unico e riconoscibile;
- minimizzare la possibilità di avvertire cattivi odori;
- stimolare i clienti all’acquisto;
- fidelizzare ogni cliente;
- rendere migliore la percezione di ogni ambiente tramite esperienze olfattive capaci di influire sia sull’umore dei dipendenti che di coloro che entrano per un acquisto.