È in arrivo l’attesissimo sostegno a favore di determinata famiglie italiane. Vediamo quanto spetta e se è necessario richiederlo.
Da giugno fino ad agosto inoltrato, migliaia di bambini di tutto il nostro Paese vanno ai centri estivi: dai più tradizionali comunali e parrocchiali, a quelli degli zoo, degli scout e delle palestre, incentrati sul movimento e lo sport.
Una scelta obbligata per i genitori impegnati col lavoro, in quanto senza la scuola diventa molto difficile la gestione dei figli.
Ma questa soluzione ha un costo non indifferente: per questo motivo è stato introdotto il bonus 2023.
Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sui bonus centri estivi! Questa guida ti aiuterà a capire come ottenere un bonus e quali sono le regole da seguire.
I bonus centri estivi sono un’opportunità unica per le famiglie che desiderano offrire ai loro figli un’esperienza di apprendimento e divertimento durante le vacanze estive.
Conoscere tutti i dettagli sui bonus centri estivi può aiutarti a decidere se è una buona opzione.
Bonus centri estivi, il nuovo attesissimo sostegno
Il governo ha annunciato un incredibile incentivo per le famiglie con figli dai 3 ai 14 anni, che prevede un sostegno economico per i centri estivi.
Una grande opportunità che non dovrebbe essere persa! Scopriamo tutte le informazioni di cui si ha bisogno per richiederlo: quanto ammonta, a chi è rivolto e come fare la domanda.
L’Inps offre un bonus unico in base alla fascia ISEE di riferimento, arrivando fino a 100 euro a settimana.
Questo incentivo è riservato in forma esclusiva a due categorie di cittadini lavoratori: i pensionati che lavoravano presso la pubblica amministrazione, e che sono iscritti alla Gestione Unitaria, e i dipendenti, a cui si aggiungono i pensionati che appartengono alla Gestione Dipendenti Pubblici.
Un’ulteriore agevolazione è prevista per chi ha figli che presentano disabilità grave o gravissima, con un bonus maggiorato del 50%.
Come richiederlo?
Per accedere al bonus previsto dal bando “Portale Welfare in un click” è necessario essere in possesso di uno SPID, una CIE o un CNS.
Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile verificare in dettaglio tutte le condizioni previste e presentare la propria domanda di beneficiario.
L’Inps controllerà poi che i requisiti e le condizioni siano soddisfatti, effettuando una verifica sulla propria banca dati.
Per tale motivo, chi desidera ricevere il bonus deve assicurarsi di essere presente in questa banca dati. In caso contrario, è necessario iscriversi al servizio “Accesso ai servizi di welfare”.
Dopo che è stata presentata la domanda, il richiedente può controllare periodicamente a che punto è la propria richiesta.
Per quanto riguarda la scadenza, l’ultima data utile per ottenere una risposta è il 30 giugno 2023 per le ore 12.
Se la risposta dell’INPS sarà positiva, ci sarà un rimborso per le spese sostenute in un periodo da 5 a 20 giorni, anche se non sono consecutivi.
L’INPS, per l’elaborazione della graduatoria di coloro che beneficeranno del bonus centri estivi, accorda priorità assoluta agli orfani o similari e alle persone disabili, riservando 500 posti. Per tutti gli altri candidati, la selezione sarà effettuata in base al valore crescente dell’ISEE.
Il rimborso per le spese sostenute per i centri estivi viene calcolato in base all’importo più basso tra il contributo massimo erogabile (100 euro) e il costo del centro estivo settimanale, con una percentuale variabile relazionata al valore del modello ISEE.
I giovani che presentano disabilità grave o gravissima possono godere di un contributo del 50% maggiorato che riguarda le spese per l’assistenza dedicata.
È necessario selezionare correttamente la casella inerente alla maggiorazione nella domanda. Alla fine l’INPS presenterà la graduatoria entro e non oltre il 20 luglio 2023 sulla sua pagina web ufficiale.
Fino al 13 ottobre 2023, i genitori dei beneficiari hanno tempo per inserire sulla piattaforma dell’INPS tutte le informazioni necessarie, come l’iscrizione, il costo del centro estivo, la durata, senza tralasciare l’IBAN per il pagamento.
Una scadenza importante da non trascurare, attraverso la quale è possibile accedere ai vantaggi previsti.