Che cos’è il domicilio e quando si richiede

Spesso si sente parlare di domicilio. Ma a cosa si fa riferimento in modo particolare? Vediamo insieme tutte le sue caratteristiche oltre che alla differenza con la residenza.

Domicilio
Domicilio- Oipamagazine.it

Spesso ci capita di utilizzare le parole residenza, domicilio e dimora come espressione dello stesso significato, anche se la loro connotazione è totalmente diversa. Per fare in modo che non si commetta più nessun errore, bisogna essere a conoscenza di quali sono le differenze così da evitare di sbagliarsi nel momento in cui ci si trova di fronte a degli adempimenti legali o fiscali.

Ecco quindi per quale motivo è importante sapere perfettamente che cos’è il domicilio e a cosa viene utilizzato.

Valore e significato della parola domicilio

È il Codice Civile presente nella Costituzione Italiana a disciplinare il domicilio, il quale altro non è che il posto in cui un soggetto ha la sede principale di ogni affare e interesse.

La definizione di domicilio vede, al suo interno, il riconoscimento di un elemento oggettivo, ossia l’essere presente nel posto descritto come domicilio.

Troviamo poi un secondo elemento, un qualcosa di tipo soggettivo, il quale fa riferimento alla volontà di stabilire, in un preciso luogo, ogni interesse e affare.

Per ciò che concerne la Costituzione Italiana, secondo l’articolo 14 si afferma che il domicilio di un soggetto risulta essere inviolabile poiché la libertà personale in tale posto risulta essere protetta dalla giurisdizione e dalle leggi italiane.

Ovviamente la Costituzione offre una connotazione molto più ampia a differenza del Codice Civile il quale risulta essere molto più dettagliato.

In cosa consiste la differenza tra a domicilio e residenza

È importante cercare di non far confusione tra la parola residenza e domicilio poiché questi hanno dei significati totalmente differenti.

Secondo il Codice Civile, la residenza è la dimora abituale, il luogo in cui un soggetto vive stabilmente mentre la dimora è un qualcosa di temporaneo come potrebbe essere una seconda casa usata per le vacanze estive.

Quindi nella residenza è presente la vita familiare e privata di un soggetto e il domicilio invece potrebbe essere quello in cui si porta avanti la vita lavorativa.

Potrebbe anche capitare infatti che residenza e domicilio coincidano o che si trovino in due posti totalmente diversi.

Un esempio potrebbe essere dato da un libero professionista che ha fissato la residenza nella sua casa principale mentre possiede il domicilio nello studio.

Nel luogo di residenza sono concentrati diversi servizi, un indirizzo che può essere usato per sfruttare ogni agevolazione fiscale. Il domicilio invece sarà usato per tutte le esigenze e gli adempimenti inerenti all’attività del lavoro.

In cosa consiste il domicilio fiscale

Attraverso il diritto tributario, si va ad individuare il domicilio fiscale il quale è diverso sia dalla residenza che dal domicilio poiché questi possiedono una connotazione civilistica.

Domicilio fiscale
Domicilio fiscale- Oipamagazine.it

Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, importante che si identifichi un posto in cui si stabilisce un domicilio fiscale, ossia un adempimento necessario per ogni persona fisica o giuridica.

Se si parla di persone fisiche, questo valore altro non è che l’indirizzo del luogo di residenza mentre per i professionisti e per le aziende molto spesso questo è differente.

Per quanto riguarda le persone giuridiche, in genere il domicilio fiscale è lo stesso della sede legale dell’azienda o dell’attività. In caso contrario, si può utilizzare una sede  amministrativa.

Nel caso in cui non esiste nessuna di queste sedi, sarà necessario scegliere un posto in cui portare avanti il proprio lavoro.

Quali sono i tipi di domicilio riconosciuti

In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, il domicilio può avere delle connotazioni diverse che si distinguono secondo la funzione che se ne dovrà fare.

Ci sono situazioni in cui sarà la persona interessata a sceglierlo autonomamente mentre, in altri casi, l’indirizzo viene indicato da altri soggetti.

Ecco quindi i tipi di domicilio principali che si possono utilizzare:

  • domicilio generale, ossia una concezione abbastanza generica della parola in quanto si tratta di un posto in cui la persona ha stabilito sia i propri affari che interessi;
  • domicilio volontario, un tipo di domicilio che un soggetto ha scelto volontariamente;
  • domicilio legale, un domicilio che, in determinate situazioni, viene stabilito dalla legge e quindi non dipende dal soggetto;
  • domicilio digitale, ossia un domicilio virtuale come potrebbe essere l’indirizzo della PEC, ossia la posta elettronica certificata usata per inviare o ricevere comunicazioni con una Pubblica amministrazione;
  • domicilio speciale, ossia un domicilio usato solo per portare a termine delle specifiche esigenze;
  • domicilio temporaneo, un tipo di domicilio che viene stabilito provvisoriamente in attesa di un domicilio che sia più stabile.

È necessario dichiarare il domicilio?

In base a ciò che affermano le norme italiane, è obbligatorio dichiarare il domicilio di un soggetto oppure sarà doveroso almeno indicare un indirizzo di residenza per persone fisiche o un domicilio fiscale per persone giuridiche.

In ogni caso, ci sono situazioni in cui è necessaria la comunicazione del domicilio per compiere gli accertamenti necessari.

In una situazione del genere sarà necessario compilare un’autocertificazione del domicilio in cui si va ad indicare il posto che è stato scelto in qualità di domicilio.

È possibile utilizzare dei moduli che possono essere scaricati on-line e che ogni ente pubblico mette a disposizione.

E’ possibile anche utilizzare un’autocertificazione realizzata autonomamente in cui si vanno ad inserire tutti i dati per andare ad identificare il luogo di domicilio oltre che alla persona.

In che modo effettuare il cambio di domicilio

Nel momento in cui il domicilio cambia, non sono previsti degli adempimenti obbligatori da seguire.

Cambio domicilio
Cambio domicilio- Oipamagazine.it

È necessario il semplice atto attraverso il quale si certifica il cambiamento di domicilio.

Nel caso in cui si tratta di un domicilio reso noto nei confronti di persone fisiche, enti o aziende per motivi personali, in questa situazione sarà necessario effettuare una segnalazione verso i soggetti in questione mettendo a conoscenza del nuovo indirizzo attraverso.

Il tutto potrà essere fatto attraverso un’autodichiarazione molto semplice da compilare.

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