Previsto un bonus da 2000 euro per i nati in specifici anni. In cosa consiste e come richiederlo, rispettando i requisiti richiesti.
Il governo ha in programma di introdurre un nuovo bonus destinato ai giovani che scelgono di andare a vivere da soli in affitto. Il valore del bonus raggiunge la cifra di 2.000 euro. Ecco, dunque, come funziona e chi può richiederlo.
Vivere con i propri genitori fino a 40 anni
L’indipendenza è un aspetto importante nella crescita dei giovani, in quanto li aiuta a sviluppare la responsabilità, l’autonomia nella gestione della propria vita quotidiana e nell’elaborazione delle decisioni personali.
Purtroppo, gli stipendi spesso precari – all’inizio della carriera – e, pertanto, non consentono ai ragazzi di fare il grande passo e andare a vivere in autonomia. E, in molti, si ritrovano a vivere ancora con i genitori alla soglia dei 40 anni.
Richiedere un mutuo è spesso impossibile. L’unica soluzione sarebbe quella di prendere una casa in affitto, ma i costi mensili potrebbero rappresentare un ostacolo difficile da superare.
Oltre al canone di locazione, infatti, occorre considerare anche le bollette, le spese condominiali, la spesa alimentare e i prodotti per la pulizia.
L’impegno economico richiesto a giovani – tra i 20 e i 25 anni – è spesso insostenibile. Ecco perché il nuovo bonus da 2.000 euro erogato a chi sceglie di andare a vivere da solo può sicuramente fare la differenza e rappresentare uno strumento valido per intraprendere un percorso di vita individuale.
Bonus 2000 euro per i giovani che vogliono andare a vivere in affitto: come funziona
Il governo ha istituito un incentivo tangibile per i giovani che hanno tra i 20 e i 31 anni e vogliono vivere da soli, sia per ragioni di indipendenza che per frequentare l’università in una città diversa.
Questo beneficio è destinato ai giovani con un reddito annuale inferiore a 15.493,71 euro e che firmano un contratto di locazione per una proprietà immobiliare o una sua parte (anche una stanza in un appartamento/casa) da adibire a residenza.
Ai destinatari del bonus è concesso una detrazione fiscale di 991,60 euro per i primi quattro anni della durata del contratto.
La detrazione per la locazione sarà del 20% del canone di affitto, con un limite massimo di 2.000 euro di detrazione.
Prendiamo ad esempio il canone di affitto di 900 euro al mese, che corrisponde a un totale di 10.800 euro all’anno: in questo caso, si potrà ottenere la detrazione massima di 2.000 euro.
Per beneficiare della detrazione fiscale, è richiesto che l’immobile oggetto di locazione sia utilizzato come residenza dal conduttore e che sia redatto un regolare contratto di locazione.
Inoltre, tale immobile non dovrà coincidere con la residenza principale dei genitori. Nel caso di studenti fuori sede, sarà possibile usufruire della detrazione anche se il soggetto è l’unico inquilino a soddisfare i requisiti richiesti.
Al momento, si è in attesa di disposizioni specifiche mediante le quali il cittadino interessato a tale agevolazione fiscale potrà godere di tale bonus.