Esiste soltanto un programma in lavatrice che consente di far risparmiare un mucchio di soldi in bolletta: andiamo a vedere qual è.
Come bilanciare il desiderio di vestiti puliti con l’imperativo di ridurre i consumi? In questo articolo, cercheremo di trovare la risposta.
L’attuale generazione di lavatrici, comprese quelle di prezzo medio-basso, prevede diverse programmi di lavaggio e funzioni per garantire un’accurata pulizia di diversi tessuti e capi con tempi e temperature regolabili.
I modelli di fascia alta offrono ancora più funzionalità, come l’erogazione automatica di acqua e detersivo, che garantisce risultati di pulizia ottimali e sprechi minimi.
Tuttavia, se il nostro obiettivo primario è risparmiare denaro, quali fattori dobbiamo tenere in considerazione?
Per dare una risposta, è necessario considerare due fattori:
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stabilito delle fasce orarie in base ai consumi energetici degli utenti, sulle quali i fornitori possono adeguare discrezionalmente il prezzo.
La fascia oraria F1 è disponibile esclusivamente nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19, escluse le festività nazionali.
La fascia F2, è operativa solo in orari specifici. Questi orari includono i giorni feriali dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23:00, nonché il sabato dalle 7 alle 23. È importante notare che questo slot non è disponibile nei giorni festivi nazionali.
La fascia nota come F3 è operativa in orari specifici della giornata, dal lunedì al sabato da mezzanotte alle 7:00 e poi di nuovo dalle 23:00 a mezzanotte. La domenica e nei giorni festivi la fascia è disponibile a qualsiasi ora del giorno.
Le tariffe nella fascia di maggior consumo (F1) sono tipicamente più alte, corrispondenti alle tariffe più elevate, mentre le tariffe sono più basse nelle fasce orarie (F2 e F3) dove i consumi sono di meno.
Il consumo di energia e acqua di un programma della lavatrice incide in modo significativo sul consumo complessivo durante l’uso.
I programmi più lunghi e più caldi consumano più energia e acqua e dovrebbero essere utilizzati solo quando necessario, ad esempio per indumenti molto sporchi e macchie ostinate.
Si consiglia di utilizzare programmi più brevi e più freddi quando possibile per ridurre il consumo di energia e acqua.
Le moderne lavatrici includono un programma Eco il quale trova un equilibrio tra prestazioni e consumi.
È semplice determinare la quantità di energia utilizzata dalla nostra lavatrice in modalità Eco.
Possiamo consultare le etichette energetiche, che descrivono in dettaglio il consumo di corrente al completamento di 100 cicli di lavaggio e il volume di acqua utilizzato in ogni lavaggio.
Tale programma funziona a 40° o 60° e presenta un consumo energetico minimo, solitamente inferiore a 1 kWh, indipendentemente dal fatto che il carico sia pieno o ridotto.
Una delle caratteristiche vantaggiose delle moderne lavatrici è l’opzione per il lavaggio rapido. Questa impostazione consente di completare un ciclo completo in pochi minuti.
È particolarmente utile per ravvivare i vestiti, eliminare rapidamente le macchie o per gestire piccole quantità di biancheria che devono essere lavate con breve preavviso.
Tuttavia, non è consigliabile per capi molto sporchi che richiedono una pulizia più lunga. Tuttavia, è una soluzione pratica quando il tempo è poco o quando i vestiti richiedono solo una rapida rinfrescata. È anche economico, in quanto consente impostazioni a bassa temperatura.
Quando si tratta di risparmio energetico, sia il ciclo breve che il lavaggio Eco hanno i loro vantaggi. Tuttavia, rimane la domanda su quale sia più conveniente.
Nonostante la breve durata del ciclo breve, è il programma Eco che consuma meno energia. La discrepanza tra i due programmi non risiede nel consumo di energia, poiché entrambi lavano a basse temperature, ma nel consumo di acqua.
Quando si tratta di lavare rapidamente piccoli carichi di bucato, quello rapido usa più acqua in modo da ottenere il medesimo risultato in un tempo più breve.