In caso di infortunio a scuola di un alunno mentre dall’aula va in bagno, chi paga? Vediamo cosa dice la legge in merito.
Gli infortuni a scuola stanno diventando sempre più comuni e spesso possono causare panico e grande angoscia.
Quando gli studenti si feriscono, le reazioni possono variare notevolmente, ma è importante rimanere calmi e equilibrati.
Con l’accettazione della domanda di uno studente e la successiva ammissione a una scuola, viene stabilito un accordo vincolante tra lo studente e l’istituzione.
Questo accordo prevede che la scuola sia responsabile di garantire la sicurezza e il benessere dello studente durante il suo mandato accademico, compresa l’adozione di misure per prevenire qualsiasi autolesionismo.
Inoltre, viene stabilito un rapporto giuridico tra l’insegnante e lo studente all’interno dei confini dell’interazione sociale.
Nell’ambito del loro obbligo generale di educare e istruire, l’insegnante assume una specifica responsabilità di proteggere e vigilare sull’alunno, impedendogli di arrecare danno a sé stesso. Tale sentenza è stata emessa dal Tribunale di Potenza in data 5 agosto 2018.
Quindi, il Ministero dell’Istruzione e gli insegnanti sono responsabili della sicurezza dei loro studenti. Questa responsabilità si applica agli studenti dal momento in cui entrano dai cancelli della scuola fino a quando non se ne vanno, comprese le pause tra le lezioni come la ricreazione o prima dell’inizio della lezione.
Ma cosa succede nel caso in cui uno studente subisca un infortunio mentre si sposta dal bagno all’aula?
La scuola va ritenuta responsabile dell’accaduto ed essere obbligata a risarcire i danni ai genitori, soprattutto se il danneggiato è minorenne?
Una recente sentenza della Cassazione ha affrontato gli incidenti che si verificano nei corridoi delle scuole durante il passaggio dal bagno alla classe.
In questo articolo, approfondiremo i dettagli di questa sentenza, affrontando questioni comuni e fornendo esempi pratici per aiutare a chiarire quando la scuola è tenuta a risarcire uno studente che subisce un infortunio durante la pausa bagno.
La sentenza della Cassazione precisa che la scuola non risponde di eventuali incidenti che si verificano durante il tragitto dal bagno all’aula a meno che non sussistano fattori che comportino la caduta dello studente.
Se ci sono circostanze oggettive che hanno contribuito all’incidente come sostanze scivolose o gradini danneggiati, allora la scuola può essere ritenuta responsabile.
Se una scuola non attua misure adeguate per garantire la sicurezza, come la frequente manutenzione dell’infrastruttura, la segnaletica chiara e visibile e l’identificazione preventiva di potenziali pericoli, o se non fornisce una supervisione sufficiente durante il passaggio dai bagni alle aule, inclusa la presenza di un ATA di persona, la struttura può essere ritenuta responsabile.
La mancata adozione delle necessarie precauzioni a tutela degli studenti potrebbe comportare la responsabilità della scuola per eventuali incidenti che dovessero verificarsi.
Mentre gli studenti sono presenti a scuola, è responsabilità dell’istituto monitorarli. Tuttavia, non è necessario mantenere un controllo costante, in particolare durante momenti come il viaggio dal bagno all’aula o anche all’interno del bagno stesso.
La scuola ha il compito di creare un’atmosfera sicura e di attuare procedure di sicurezza, ma non è responsabile dei singoli eventi che si verificano durante lo spostamento.
Nel caso in cui un alunno sia coinvolto in un incidente dovuto alla mancata adozione da parte della scuola di adeguate misure di sicurezza, i genitori dell’alunno minorenne o l’alunno stesso (se maggiorenne) hanno facoltà di intentare causa contro l’Istituto e il Ministero di chiedere il risarcimento per qualsiasi danno fisico o emotivo subito.
Quindi, l’istituto scolastico è legalmente responsabile della salvaguardia del benessere dei suoi studenti mentre si trovano nei locali scolastici, comprese le aree tra le aule e i servizi igienici.
Tale obbligo richiede l’attuazione di adeguati protocolli di sicurezza, come la manutenzione ordinaria delle strutture, la segnaletica ben visibile e la mitigazione di eventuali condizioni di pericolo.
Se la scuola non soddisfa questi requisiti, può essere ritenuta responsabile per eventuali infortuni subiti dai suoi studenti.
Inoltre, i procedimenti legali possono comportare un danno sostanziale alla reputazione di un’istituzione nonché un’ampia attenzione da parte dei media.