Molti si chiedono se è legale o meno lavare la macchina nel cortile condominiale. Per rispondere in modo esaustivo, bisogna vedere cosa dice la legge in merito.
Ci siamo resi conto che la nostra auto ha un disperato bisogno di pulizia, ma non siamo entusiasti di spendere soldi in un autolavaggio.
Quindi, preferiamo fare il lavoro da soli, ma sorge spontanea la domanda: dove possiamo lavare la nostra auto se non abbiamo uno spazio esterno personale? È persino legale lavarla da soli?
Sebbene sia diventata una routine per numerosi conducenti e venga svolta frequentemente, l’attività può porre problemi legali.
Se si sceglie di non utilizzare un autolavaggio, è importante prestare attenzione quando si lava l’auto da soli.
C’è il rischio di violare sia la normativa ambientale che il codice della strada, con possibili sanzioni pecuniarie.
Tuttavia, ciò non implica che il lavaggio dell’auto sia vietato. Prima di lavare l’auto, bisogna prendere una serie di precauzioni.
Ciò include l’utilizzo di fonti idriche appropriate per il lavaggio e la garanzia che nessun drenaggio invada la proprietà pubblica.
Ma c’è un’altra questione che va affrontata, poiché sono in tanti a chiederselo: è legale lavare l’auto nel cortile del condominio?
Ai sensi dell’articolo 1117 del codice civile, il cortile del condominio è un bene di uso comune. Salvo indicazione contraria nel titolo, i proprietari di singole unità immobiliari facenti parte di un fabbricato hanno diritto al godimento periodico delle parti comuni quali terreni, fondazioni, muri, travi, coperture, scale, vestiboli, corridoi, portici, cortili e facciate.
Per chiarire, tutti i residenti in condominio hanno accesso al cortile con alcune limitazioni. Tuttavia, è consentito lavare il proprio veicolo nel cortile del complesso condominiale? Oppure il regolamento condominiale vieta questa attività?
Per numerosi conducenti, il lavaggio regolare dei propri veicoli è una pratica comune, a volte anche una volta alla settimana.
Purtroppo, non tutti i conducenti sono a conoscenza delle implicazioni legali che derivano dal lavaggio a mano della propria auto.
Se si sceglie di lavare l’auto al di fuori di un autolavaggio designato, si corre il rischio di violare le norme relative sia all’ambiente che al codice della strada.
La potenziale conseguenza del lavaggio dell’auto è la possibilità di incorrere in una sanzione. Non è espressamente vietato lavare la propria auto, tuttavia è importante fare attenzione alla posizione di eventuali scarichi e alla zona in cui si effettua il lavaggio.
Prima di lavare un’auto nel cortile condominiale di un condominio, si raccomanda di prendere visione del regolamento condominiale.
Esiste la possibilità che l’atto di lavare l’auto nelle aree comuni sia vietato dal regolamento condominiale, che spesso è più rigoroso del previsto e può contenere disposizioni specifiche che vietano tale attività.
Se non viene vietato espressamente dal regolamento, l’area comune può essere utilizzata per il lavaggio dell’auto, ma non è consentito modificare la destinazione d’uso dell’immobile.
Nel caso in cui il cortile sia adibito a giardino o parcheggio, sarà reso inidoneo ad uso autolavaggio. Utilizzando i sistemi di autolavaggio a secco, si può optare per un metodo senz’acqua che non richiede lo spostamento dell’auto.
Questa scelta è sia ecosostenibile che rispettosa dell’ambiente, in quanto non produce alcun residuo inquinante in forma solida o liquida, preservando anche l’acqua, preziosa risorsa naturale.
È consentito lavare un’auto su suolo pubblico? Prima di iniziare le operazioni di pulizia si consiglia di consultare il Codice della Strada. Il codice proibisce esplicitamente l’atto di lavare la propria auto su proprietà sia private che pubbliche.
È infatti vietato lavare l’auto con acqua e sapone sulle strade pubbliche, e chi viola questo regolamento rischia di ricevere una sanzione amministrativa dalla Polizia Municipale, con un importo variabile tra i 25 e i 99 euro.
La ragione di ciò è che gli impianti di autolavaggio sono dotati di sistemi specializzati progettati per trattare e purificare le acque reflue.