Quanto arriva a guadagnare una addetta alle pulizie? Dipende da diversi fattori ma, in linea generale, le cifre guadagnate sono queste.
Negli ambienti pubblici e privati il mantenimento dell’igiene è fondamentale, ed è qui che l’addetta alle pulizie gioca un ruolo importante.
A seconda del tipo di ambiente, l’addetta alle pulizie si occupa dei compiti necessari in vari modi.
L’ambito delle sue responsabilità è senza dubbio all’interno del settore delle pulizie. Tuttavia, la natura del suo lavoro varia a seconda dell’ambiente.
Ad esempio, le strutture in cui vengono manipolati o venduti alimenti e bevande devono rispettare le normative HACCP per prevenire la contaminazione e garantire la sicurezza alimentare. Questo vale per i luoghi di lavoro, le industrie, gli ospedali e le scuole.
Nel caso in cui l’ambiente sia una proprietà privata, il proprietario o l’inquilino stabilisce le regole e fornisce istruzioni sulla frequenza delle attività da svolgere, siano esse giornaliere, settimanali o mensili.
Le principali responsabilità di un’addetta alle pulizie includono:
Per garantire il completamento con successo delle attività, è importante dare la priorità alla tabella di marcia delle attività ed eseguire ogni attività in modo tempestivo e corretto.
Poiché l’addetta alle pulizie è spesso la prima ad arrivare ma anche ad andarsene, è importante garantire la sicurezza dell’ambiente adottando le necessarie precauzioni come inserire l’allarme, chiudere le tapparelle e spegnere le luci.
Il percorso tradizionale per diventare un’addetta alle pulizie è attraverso la formazione professionale. In Italia i centri e le scuole di formazione professionale per la pulizia sono ampiamente diffusi e operano sotto la gestione di due entità distinte.
I progetti di qualificazione professionale volti a ridurre la disoccupazione e l’inattività sono spesso attuati da Regioni e Comuni.
Questi progetti offrono solitamente corsi gratuiti e aperti a tutti i maggiorenni, nonché ai minori con particolari responsabilità familiari, residenti nella rispettiva area.
I corsi relativi a cooperative, associazioni e imprese di pulizia possono essere fruiti gratuitamente o a pagamento e possono aiutare le persone ad ottenere le necessarie qualifiche che possono portare ad un più rapido avviamento professionale.
A parte questo, le tue opzioni per i percorsi di esperienza teorica sono piuttosto limitate. Il reclutamento e l’ingresso nel mondo del lavoro sono fortemente condizionati dall’esperienza maturata sul campo, evidenziandone il ruolo cruciale.
Sebbene lo stipendio di un’addetta alle pulizie non sia particolarmente allettante, non è la motivazione principale per le persone che intraprendono questa professione.
Nel primo triennio di esperienza è previsto un compenso di circa 750/800 euro mensili.
Gli individui con 4-9 anni di esperienza possono potenzialmente guadagnare uno stipendio mensile che va dagli 800 agli 850 euro.
Dopo aver accumulato da 10 a 20 anni di esperienza lavorativa, un individuo potrebbe arrivare a guadagnare circa 1200 euro al mese.
Sebbene questo importo possa essere leggermente superato verso la fine della propria carriera, l’aumento non è significativo.
Tuttavia, c’è una differenza significativa nel caso di addette alle pulizie “estreme”. Sebbene i loro stipendi non siano esorbitanti, sono notevolmente più allettanti dei salari previsti per i tipici professionisti delle pulizie.
Di seguito viene presentato un riepilogo che evidenzia le differenze in base alla tipologia contrattuale e alla classificazione:
Per i lavoratori che lavorano nelle abitazioni private, la tipologia contrattuale più diffusa è quella per i servizi di pulizia part-time, con una retribuzione media mensile di circa 500-550 euro.