È vero che si può andare in pensione 15 anni prima? È così! Siccome in molti non lo sanno, meglio approfondire la questione.
Il tema delle pensioni riguarda anche chi ancora sta regolarmente lavorando. Ciò per via della tendenza degli italiani a fare i calcoli oggi per il prossimo futuro.
D’altronde, non c’è da meravigliarsi, poiché terminata la carriera lavorativa un cittadino si fa il conto dell’entità della pensione che gli spetta e, soprattutto, a quale età.
Alla nostra redazione viene spesso chiesto se sia possibile andare in pensione a 52 anni con soli 20 di contributi.
In risposta, ci siamo consultati con il nostro team di esperti nel tentativo di accertare le condizioni alle quali il pensionamento anticipato potrebbe essere possibile.
Ciò ha comportato un esame approfondito dei dati anagrafici e del numero di anni di contribuzione accumulati.
In pensione 15 anni prima
La pensione è raggiungibile dopo un minimo di 20 anni di contributi. Raggiunti i 64 anni si può usufruire di una specifica prestazione che consente di andare in pensione. Questa potrebbe sembrare un’opzione accessibile e vantaggiosa rispetto a Quota 100.
Tuttavia, questa disposizione richiede il rispetto di criteri stringenti, portando a un numero ridotto di potenziali beneficiari.
Per beneficiare di questa pensione contributiva anticipata, gli individui devono soddisfare le condizioni descritte di seguito:
- la persona in questione ha compiuto 64 anni;
- i contributi maturati nel corso di 20 anni sono stati tutti versati attraverso il sistema contributivo puro;
- l’assegno liquidato deve essere almeno 2,8 volte l’assegno sociale INPS, e non deve essere inferiore a 1.280 euro al mese.
Pensione a 52 anni: come?
Andare in pensione all’età di 52 anni è innegabilmente un’impresa impegnativa, ma non è del tutto irraggiungibile.
Questa opportunità è disponibile solo per pochi selezionati lavoratori che hanno fatto ingresso nel mondo del lavoro in giovane età.
Queste persone, che hanno trascorso la loro giovinezza dedicandosi al proprio lavoro, potrebbero essere in grado di andare in pensione qualche anno prima.
I lavoratori che hanno iniziato la carriera in anticipo hanno la possibilità di andare in pensione una volta maturati positivamente 41 anni di contribuzione, purché abbiano maturato almeno 12 mesi di contribuzione prima di aver compiuto 19 anni.
Sulla base di queste informazioni è possibile calcolare l’età in cui bisogna iniziare a lavorare per raggiungere l’obiettivo di andare in pensione raggiunti i 52 anni.
Per andare in pensione, ci sono alcuni prerequisiti che devono essere soddisfatti oltre alle rigide normative basate sull’età. Questi prerequisiti includono:
- risultare disoccupato dopo un licenziamento individuale o collettivo. Non ha importanza se il licenziamento sia arrivato per giusta causa oppure per risoluzione contrattuale. Alla persona interessata, inoltre, non deve essere più erogato il Naspi da tre mesi;
- essere caregiver, ovvero un lavoratore dipendente oppure autonomo che assiste da 6 mesi un parente di primo grado o un coniuge con accertata disabilità in base alla Legge 104;
- essere lavoratore autonomo o dipendente a cui è stata ridotta la capacità lavorativa e a cui è stata assegnata una percentuale di invalidità maggiore del 74%;
- essere lavoratore in un’attività gravosa oppure estremamente usurante.
Per poter beneficiare di questa particolare opzione di pensione anticipata, i richiedenti sono tenuti a presentare la domanda entro il primo marzo di ogni anno.