Attenzione alla caldaia che si ha in casa, poiché ci sono circostanze in cui si rischia una multa di 3.000 euro. Vediamo come evitarlo.
Sebbene la maggior parte di noi abbia una caldaia in casa, è essenziale comprendere i potenziali rischi connessi, in quanto potremmo essere soggetti a multe salate se non prendiamo le precauzioni necessarie.
Sebbene ogni appartamento sia dotato di caldaia, non tutti i residenti ricordano di mantenerla correttamente. In Italia, il problema dell’installazione di dispositivi di riscaldamento all’interno degli appartamenti è diventato sempre più diffuso.
Questa pratica è del tutto illegale secondo le leggi vigenti e comporta un notevole rischio per la salute.
Nonostante il fatto che le caldaie moderne siano progettate pensando alla sicurezza, non possono mitigare i pericoli posti da un’installazione impropria.
Alcune persone scelgono di posizionare le loro caldaie sul balcone o vicino a una finestra, il che può comportare alcuni rischi.
Oltre a queste preoccupazioni relative al posizionamento, le caldaie richiedono manutenzione e ispezioni regolari. In particolare è obbligo di legge revisionare ed esaminare periodicamente la caldaia.
Molte persone non rispettano le leggi sulla manutenzione della caldaia, spesso ignare delle gravi conseguenze che derivano dal mancato rispetto.
Le multe inflitte sono elevate e l’assenza di controlli può portare a una moltitudine di problemi.
Trascurare la manutenzione della caldaia può comportare diversi costi e sanzioni, ma comporta anche un rischio significativo di incidenti che spesso vengono sottovalutati a causa della loro scarsa frequenza, nonostante possano avere conseguenze letali.
Caldaia, la revisione è obbligatoria
La manutenzione delle caldaie è fondamentale in quanto non solo ne garantisce il corretto funzionamento, prevenendo la carenza di calore e acqua calda durante l’inverno, ma aiuta anche a scongiurare spiacevoli inconvenienti domestici.
Inoltre, eseguire una regolare manutenzione della caldaia può portare a un risparmio in bolletta.
Il corretto funzionamento degli impianti termoidraulici è fondamentale per prevenire gli sprechi e garantire un utilizzo ottimale dell’energia e del gas richiesti da una casa.
Dal 2013 l’obbligo di effettuare una regolare manutenzione della caldaia è passato da una cadenza annuale a una dipendente dalla specifica tipologia e dalle caratteristiche dell’impianto.
Queste informazioni si trovano in genere all’interno del manuale di istruzioni. La responsabilità per la conduzione della manutenzione varia anche a seconda che si possieda una caldaia personale o un impianto di riscaldamento centralizzato.
Se la caldaia è condivisa tra i residenti di un condominio, l’amministratore è responsabile della sua manutenzione e di tutte le questioni connesse.
Se la caldaia è collegata esclusivamente a un’unica abitazione, la responsabilità è del proprietario o dell’inquilino.
Il mancato rispetto di questa regola può comportare sanzioni amministrative e conseguenze potenzialmente costose.
A quanto ammontano le sanzioni
Il Decreto Legislativo 192/2005 specifica che le sanzioni per il mancato rispetto vanno da 500 a 3000 euro.
Inoltre, il mancato aggiornamento del libretto con le opportune verifiche potrebbe comportare una sanzione da 500 a 600 euro.
Se l’inosservanza riguarda impianti di maggiori dimensioni, le sanzioni sarebbero triplicate in funzione della gravità dell’infrazione.
È fondamentale far controllare il dispositivo dai tecnici non solo per evitare multe durante un’ispezione domestica, ma soprattutto per la propria sicurezza.
Ricordare che le multe vengono imposte solo durante le ispezioni, quindi è facile dimenticarsene, ma la sicurezza dovrebbe sempre essere una priorità assoluta.
Come risparmiare in bolletta
Come abbiamo notato in precedenza, una manutenzione regolare della caldaia non solo ne garantisce la longevità, ma può anche aiutare a evitare bollette del gas elevate.
Eseguendo controlli di routine per garantire che l’intero sistema funzioni correttamente, è possibile prevenire perdite di energia e inutili sprechi.
Per ridurre i consumi di gas, è opportuno fare in modo che l’impianto di riscaldamento risponda alle esigenze della famiglia: se una stanza viene utilizzata poco, non è necessario disperdere energia e denaro per riscaldarla.
Per evitare dispersioni di calore e mantenere una temperatura calda all’interno della casa, si può isolare la casa e chiudere le finestre durante l’utilizzo del riscaldamento.