Barriera corallina più grande del mondo: un progetto di Dubai

La città di Dubai è pronta ad ospitare la più grande e artificiale barriera corallina del mondo intero.

Barriera corallina
Barriera corallina- Oipamagazine.it

Un progetto che avrà un impatto positivo sull’intero ecosistema marino e che darà vita ad un habitat adatto ad ogni specie.

Il progetto di Dubai

Dubai, una vera e propria comunità galleggiante, metterà a disposizione diversi servizi e attività tra cui anche l’agricoltura oceanica rigenerativa, la ricerca marina, i vari servizi per l’ospitalità, l’ecoturismo, diverse strutture educative nonché varie opportunità commerciali.

Un progetto di cui si sta occupando il governo di Dubai, il quale ha in previsione di realizzare la più grande barriera corallina artificiale dell’intero pianeta.

Questa sarà in grado di coprire una zona pari a 200 km quadrati e al cui interno saranno presenti un gran numero di coralli, più di un miliardo, insieme a 100 milioni di mangrovie.

Lo scopo della barriera corallina artificiale

Le classiche barriere coralline altro non sono che degli ecosistemi marini alquanto complessi, i quali nascono in acque tropicali non troppo profonde.

Queste sono formate da diversi organismi marini tra cui anche, coralli e numerose varietà di pesce.

Le barriere coralline ricoprono un ruolo fondamentale per la biodiversità oltre al fatto che il loro operato è molto importante per proteggere le coste dalle varie tempeste senza dimenticare rapporto di sostentamento che danno a diverse comunità costiera.

Attraverso questa presentazione è facile capire perché il progetto di Dubai, che vede la guida di URP, è molto importante al punto da trasformarsi in una delle iniziative marine più entusiasmati.

Tale iniziativa ha lo scopo di arrivare ad un obiettivo ben preciso e risulta essere il risultato di quanto impegno si sta mettendo nel salvaguardare l’ambiente.

Coralli
Coralli- Oipamagazine.it

Tale progetto è reso possibile attraverso l’aggiunta di cabina galleggianti le quali vengono alimentate solo ed esclusivamente da energie rinnovabili come quella idroelettrica o quella solare.

Questo è uno dei modi migliori per contribuire alla preservazione del pianeta. Di sicuro, di grande aiuto al progetto, sono le attività di agricoltura oceanica rigenerativa.

Attraverso una tecnologia che rispetta l’ambiente, tra cui la produzione alimentare rigenerativa, si sottolinea come ci si trovi di fronte ad una caratteristica di fondamentale importanza per la stessa azienda.

Come sarà la struttura intorno alla nuova barriera corallina

La nuova barriera corallina artificiale sarà una vera e propria comunità galleggiante.

Un progetto destinato sia alle aree residenziali ma anche a negozi al dettaglio, a strutture educative e a varie attrazioni turistiche.

Dubai
Dubai- Oipamagazine.it

Un progetto su cui ha dato la sua opinione anche l’amministratore delegato di URB, Baharash Bagherian, il quale ha affermato che la salute di ogni città è legata strettamente alla salute degli oceani, in quanto l’oceano risulta essere il luogo da cui ha origine la vita è che controlla ogni cosa.

Visto che sulla Terra ogni cosa è connessa, una città sana si traduce in un oceano sano.

Baharash Bagherian continua affermando che se non si agisce nell’immediato, entro la fine del secolo l’oceano sarà totalmente diverso.

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