Nonostante in molti siano convinti del contrario, anche navigare nel web provoca inquinamento. Come navigare in modo sostenibile? Vediamo insieme tutto ciò che dicono gli esperti.
Una piccola percentuale di emissione di CO2, ossia il 3,7%, è provocato dal web, ossia da streaming, ricerche, download e da numerosi social tra cui Instagram e Tik Tok.
Poco meno del 4% delle emissioni di CO2 sono provocate dal web, ossia da azioni che facciamo tutti i giorni tra cui una ricerca on-line, guardare un film in streaming o scaricare musica oltre che all’utilizzare social tra cui Instagram e Tik Tok.
In base alle ultime analisi, pare che siano circa 5,16 miliardi gli utenti che utilizzano internet nell’intero pianeta, ossia il 64,4% dell’intera popolazione.
Le numerose statistiche affermano che il numero di utenti in tutto il pianeta che si connette ad internet, nel corso dell’ultimo anno ha visto un aumento dell’1,9%.
Dei dati che potrebbero essere molto più alti se non ci cossero dei ritardi nella segnalazione delle informazioni.
Sono questi dei dati che provengono da un rapporto sociale di quest’anno e che è stato condiviso da “We Are Social“, secondo il quale si sottolinea anche, nonostante si trascorra meno tempo in rete, si passa molto più tempo sui social media.
Quindi, oggi gli utenti dei social media in tutto il mondo sono circa 4,76 miliardi, un numero che si traduce in una percentuale pari al 60% circa dell’intera popolazione.
Il mondo digitale risulta essere il responsabile di una parte delle emissioni di CO2 che derivano dai combustibili fossili necessari per l’alimentazione dei server insieme a quelli dei sistemi di raffreddamento dei vari data center e delle infrastrutture di rete.
Si tratta di numeri che hanno un importante peso sul nostro ambiente. Infatti, l’uso globale di internet provoca il 3,7% di emissioni di CO2 in tutto il pianeta, un numero che può essere paragonato alle emissioni provocate da un trasporto aereo.
Ciò che incide maggiormente sull’impronta di carbonio di Internet è proprio lo streaming insieme al download online oltre che l’invio di email, l’archiviazione all’interno del cloud e le varie ricerche in rete.
Nonostante ciò, non manca il ruolo fondamentale che i social hanno in questo ambito. Infatti, se un solo utente trascorre 5 minuti al giorno su dieci piattaforme social ciò che ne consegue è un’emissione annuale di 20 kg di CO2.
Senza dimenticare il fatto che tutte le piattaforme social hanno delle emissioni proprie. Instagram infatti produce 1,05 kg al minuto di CO2 e Tik Tok ne produce 2,3 kg nell’arco di 60 secondi.
Non si fa riferimento soltanto all’elettricità ma anche alle modalità necessarie per la realizzazione dei vari siti web i quali danno un impatto notevole sull’ambiente.
Anche se un giga di banda provoca il consumo di 0,06 kWh, è possibile applicare alcuni suggerimenti per cercare di proteggere l’ambiente. Ecco quali sono.
Questo è il primo passo per cercare di diminuire l’impatto ambientale, preferendo quindi di usare dei dispositivi a basso consumo di energia.
Preferite quindi tablet, smartphone, computer e laptop che vedono incluso un consumo minore di energia.
Ognuno di questi dispositivi in genere vengono etichettati con una dicitura che descrive l’efficienza energetica come potrebbe essere “Energy Star”.
Inoltre non dimentichiamo mai di spegnere o inserire la modalità di sospensione nel momento in cui non si utilizzano i dispositivi, così da diminuire ancora di più il consumo di energia elettrica.
Nel momento in cui si va a creare un blog oppure un sito web, è necessario optare per un provider ecologico di hosting.
Infatti non mancano delle aziende che utilizzano fonti di energia rinnovabile per l’alimentazione dei server, andando così a diminuire l’impatto ambientale.
E’ importante tenere a mente che ogni qualvolta si va a visitare un sito, i server hanno bisogno di energia per il corretto funzionamento. Se si va ad utilizzare un hosting ecologico, si può cercare di diminuire l’impatto sul nostro pianeta.
Ogni qualvolta si va a condividere un file in rete, sia che si tratti di documenti che video o foto, è importante diminuire le dimensioni. Infatti i file più grandi hanno bisogno di molte più risorse e tempo per essere scaricati e in seguito scaricati, provocando un impatto ambientale molto più grande.
Preferite quindi dei file compressi o andate a diminuirne la risoluzione senza però intaccare la qualità di un’immagine.
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di usare un sistema di Cloud, andando a condividere un file piuttosto che inviarlo tramite mail. In questo modo si andranno a sfruttare i servizi Cloud che spesso ottimizzano l’uso di ogni risorsa.
Spesso si utilizzano le notifiche push delle varie applicazioni in quanto si tratta di funzioni molto comode anche se hanno bisogno di una costante interazione tra i dispositivi e i server andando a provocare un enorme consumo di energia.
Quindi, in questo caso, il consiglio da seguire è quello di ridurre il consumo energetico andando a disattivare tutte le notifiche push ed effettuare una sincronizzazione manuale con le chat, email e tutte le altre applicazioni.
Così facendo si può decidere in totale autonomia quando effettuare l’aggiornamento dei dati andando. a diminuire molto l’impatto sull’ambiente.
Oggi come oggi, lo streaming sia di musica che di video, è una delle attività preferite dai vari utenti anche se non tutti sono a conoscenza del fatto che questo ha bisogno di una quantità enorme di energia.
Per diminuire l’impatto ambientale quindi, non si dovrà far altro che limitare il numero di contenuti visti on-line.
Un consiglio potrebbe essere quello di bloccare l’esecuzione dei video nel momento in cui si sta facendo altro e quindi non sia pienamente concentrati sulla visione.
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di scaricare i contenuti di interesse così da diminuire il consumo energetico piuttosto che utilizzare lo streaming costantemente.
In conclusione, navigare in rete ha un notevole impatto sul nostro ambiente anche se, in questo caso, è possibile fare qualcosa per cercare di ridurlo il più possibile.
Andando ad usare dispositivi efficienti, preferendo hosting ecologici, diminuendo le dimensioni dei file, eliminando tutte le notifiche push, si va a diminuire l’impatto sull’ambiente nel momento in cui ci si connette in rete.