Cercare un lavoro è un qualcosa che può essere fatto con l’aiuto di una psicologa. Ma in cosa è utile tale figura professionale? Scopriamo di più sul nesso fra lavoro e psicologia.
Non sempre è facile trovare l’impiego adatto, ma con il giusto aiuto, ogni tassello andrà automaticamente al suo posto.
Cercare un nuovo impiego può dar vita a molta ansia insieme ad un sentimento di paura anche se, con delle minime conoscenze di psicologia, questa situazione può diventare meno dura e può addirittura trasformarsi in ottimi risultati per quanto riguarda l’assunzione.
Ecco quindi dei consigli che devono essere presi in considerazione nel momento in cui si è alla ricerca di un impiego all’estero o in Italia, delle parole che provengono proprio dal lavoro degli psicologi.
In questo caso si parla di empatia, un elemento fondamentale che va a pari passo con le competenze. Nel momento in cui si fa riferimento all’empatia di un’azienda, vuol dire cercare di informarsi su che cosa ha intenzione di rappresentare all’interno del suo settore.
Quindi, una buona idea potrebbe essere quella di leggere la sua storia insieme alla sua missione, una ricerca che deve essere fatta su diverse piattaforme.
Basterà capire le loro aspirazioni ed obiettivi, così da fargli comprendere che si trovano di fronte al candidato migliore per quella posizione.
Di sicuro potrebbe essere molto importante anche avere le orecchie ben aperte nel momento in cui il probabile e futuro datore di lavoro sta ponendo alcune domande.
Inoltre sono molto importanti anche le parole che si pronunceranno nel corso del colloquio, delle risposte che faranno capire quanto si è attenti e che si riesce a gestire una situazione in tempo reale.
C’è una voce dentro di noi che potrebbe fare di tutto per uscire. Si tratta di un piccolo sabotatore che potrebbe venire a galla proprio nel momento in cui si viene messi alla prova.
Ed è per questo motivo che è necessario fare di tutto che questo non si palesi. In che modo riuscirci? Semplice, sarà necessario concentrarsi su tutti i punti di forza che si possiedono.
Nel momento in cui si ripensa ai traguardi raggiunti, si fa riferimento a quella volta durante la quale si è fatto un lavoro talmente buono al punto da essersi complimentati con sé stessi.
Sono questi dei pensieri che potrebbero incrementare l’autostima. Solo nel momento in cui si crede in sé stessi, si riuscirà a convincere la persona che si ha di fronte che quello è il posto adatto a voi.
Anche se le competenze personali possono essere molto importanti per cercare di avere un qualcosa di più a differenza degli altri candidati, è possibile rendere unica la propria storia.
Tutto ciò vuol dire che in ogni risposta, è importante aggiungere qualcosa che si riferisca alle esperienze personali.
Delle esperienze che non devono riguardare esclusivamente l’ambito lavorativo ma che possono tranquillamente provenire dalla vita di tutti i giorni.
Basta quindi fare un salto nel passato e ricordare un episodio di quando si era bambini, un acquisto fatto in modo strano oppure un insegnamento che si è ottenuto nell’ultimo periodo.
Insomma, per evitare di trovarsi impreparati, un’idea potrebbe essere quella di prepararsi alcune risposte da utilizzare al momento giusto.
La voce ricopre un ruolo molto importante anche a livello psicologico. Infatti, sostenere un colloquio con un tono di voce pacato e non acuto, ti darà la possibilità di portare a termine l’intervista con un tocco in più, mostrando al datore di lavoro di riuscire a mantenere calma e sangue freddo,.
E’ molto facile che l’ansia riesca ad insinuarsi tra le parole. Ed è per questo motivo che è necessario allenarsi a casa, prestando particolare attenzione al proprio tono di voce.
Evitate quindi di velocizzare eccessivamente la narrazione e tirate un bel sospiro tra un’espressione e l’altra. Questo potrebbe essere il modo giusto per creare il clima tranquillo di cui si ha bisogno.
In diverse occasioni, la ricerca di un lavoro potrebbe sembrare come un qualcosa che non finisce mai.
Ed è per questo motivo che è importante stabilire un traguardo insieme a scadenze e degli obiettivi così che si possa orientarsi meglio in scopi che devono essere gestiti poi in un percorso più lungo.
E’ possibile quindi stabilire sia degli obiettivi a lungo termine che a breve termine.
Ovviamente tutto ciò deve essere fatto attraverso un aggiornamento delle proprie competenze nonché del curriculum insieme alla lettera di presentazione.
Non sempre è facile capire il numero di candidati che si sono presentati per il medesimo lavoro.
Prima di iniziare ad abbattersi e lasciarsi trasportare da un senso di ingiustizia, è molto importante essere consapevoli che il sistema della ricerca di un impiego, in buona parte, non risulta essere controllabile.
Molto spesso infatti accadono delle cose che per il candidato potrebbero non sembrare giuste.
Nessuno infatti potrà mai sapere con certezza quante persone hanno realmente aperto le mail di candidatura per un posto di lavoro, né tantomeno capire il motivo per il quale non si è stati scelti.
In molte occasioni infatti il tutto è causa di fattori causali che non possono essere controllati.
Andando quindi a concentrarsi su una visione più ampia, è molto importante continuare a candidarsi restando ben distaccati dalle motivazioni che si nascondono dietro ad una mancata risposta.
Quindi, in conclusione, la psicologia non risulta essere un’utopia però potrebbe essere molto utile nel momento in cui si sta cercando un nuovo impiego.
Se si mettono in pratica tali consigli, poco alla volta ogni cosa sarà sempre più facile.