Nelle realtà aziendali, si sta facendo sempre più spazio il lavoro di Employer Branding. Ma di cosa si parla più nel dettaglio? Scopriamo insieme ogni dettaglio sull’argomento.
Attraverso una strategia ben definita di Employer Branding, si riescono a definire degli elementi importanti di ogni realtà imprenditoriale.
Che cos’è l’Employer Branding
Oggi com’è oggi l’Employer Branding risulta essere un requisito molto importante che si trova all’interno di tutte le strategie di recruiting.
In base a ciò che è possibile leggere su LinkedIn, un quarto dei potenziali candidati vanno ad effettuare delle ricerche per capire la reputazione di un’azienda prima di proporsi per qualsiasi tipo di ruolo.
Inoltre, il 70% di ogni candidato non accetta l’offerta di un datore di lavoro in quanto possiede una reputazione non molto buona.
Si tratta di dati che non stupiscono più di tanto in quanto, oggi come oggi, non si è certi di fare un ordine in un qualsiasi tipo di negozio a meno che questo non sia in grado di rispettare ogni nostra aspettativa.
A questo punto ci si chiede: ma che cos’è di preciso l’Employer Branding? Quando si parla di Employer Branding si fa riferimento a numerose qualità e attributi che molto spesso vanno a definire l’identità organizzativa dell’azienda, andandone a sottolineare tutte quelle caratteristiche che le differenziano dai competitor.
Insomma si tratta di un elemento molto importante che ricopre un ruolo fondamentale all’interno di una strategia di marketing, il cui scopo è quello di attirare l’attenzione di ogni potenziale candidato.
L’obiettivo a cui questo punta è quello di fare in modo che l’azienda sia riconosciuta attraverso il proprio target. Numerosi sono i tasselli che formano l’Employer Branding anche se ognuno di loro è diverso.
Uno dei migliori esempi di Employer Brand è quello che Decathlon Italia ha proposto nel mese di luglio del 2018. Dal video in questione è possibile notare tutti i valori su cui si fonda Decathlon, un’azienda sempre in movimento e che può contare sulla presenza di diverse squadre.
Si tratta di vere e proprie metafore sportive che ha utilizzato proprio il colosso che propone attrezzatura e accessori sportivi low cost.
Per quale motivo l’Employer Branding è fondamentale per le aziende
Come detto in precedenza, un’ottima strategia di Employer Branding risulta avere diversi destinatari tra cui:
- candidati perfetti che l’azienda vuole incontrare;
- gli attuali dipendenti;
- ogni cliente nonché potenziale cliente.
Quando si parla di candidati ideali si fa riferimento sia ai migliori profili che si propongono per un posto di lavoro che ai talenti che l’azienda vuole cercare di inserire nel proprio team.
In quest’ultimo caso si parla di un processo diverso che prende il nome di Talent Acquisition. Un processo in cui l’Employer Branding risulta essere ancora più importante così che l’azienda riesca a far colpo.
Lo scopo di una strategia di Employer Branding indirizzata ai candidati ideali, è quello di inserire, nel proprio organico, i profili più appetitosi attualmente in circolazione così che possano superare ogni competitor.
Ogni candidato che accetta l’offerta sarà poi legato alla realtà aziendale e ad ogni valore, attraverso un sentimento molto forte in quanto potranno avvalersi di un’offerta realizzata su misura.
Una strategia di Employer Branding deve dar voce anche a coloro che già operano nell’azienda in quanto questa servirà a farli sentire come parte integrante del team, cercando così di fidelizzarli.
In base ad una ricerca realizzato dal Boston Consulting Group, è possibile affermare che si riesce a diminuire il tasso di rotazione di ogni dipendente per una percentuale pari al 28%.
Inoltre i dipendenti possono trasformarsi in ottimi alleati nel momento in cui si cerca di promuovere il brand aziendale, sia che si parli di Brand employer che di un punto di vista commerciale.
Questo meccanismo risulta essere molto importante all’interno delle campagne pubblicitarie che fanno si affidano alla testimonianza diretta.
L’employer branding al momento della pandemia
Durante un seminario che si è tenuto non molto tempo fa, il CEO e co-fondatore di una società di consulenza, la Leapgen, ha voluto fare il suo intervento parlando dell‘Employer Branding e di tutti gli stravolgimenti che ci sono stati al momento della pandemia.
Jason Averbook ha sottolineato quanto sia importante impiegare le proprie energie sul presente invece che pensare al futuro.
E’ fondamentale che al centro delle strategie ci sia sempre la persona. Rendere migliore ogni esperienza dei dipendenti e andare a promuovere un coinvolgimento maggiore potrebbe essere la strada migliore per sostenere ogni sfida, proprio come afferma Averbook.
Gli HR manager, nel corso di un approccio umano con l’Employer Branding Strategy, devono tener presenti alcuni elementi tra cui:
- la salute, ossia la sicurezza di ogni ambiente di lavoro;
- l’emotività, ossia i sentimenti che il dipendente prova verso un lavoro;
- la creatività, la comunità e lo spirito di appartenenza;
- la possibilità di accedere ad ogni opportunità di crescita nonché conoscenza.
Come rendere migliori le tecniche dell’Employer Branding
Quindi, in conclusione, abbiamo capito che è molto importante per un’azienda cercare di investire risorse e tempo così che si possa migliorare il proprio Employer Branding.
Ma quando si parla di tecniche per ottenere il risultato migliore, a quale stiamo facendo riferimento? Sicuramente oggi come oggi LinkedIn risulta essere la piattaforma di recruiting che le aziende utilizzano maggiormente al fine di:
- procedere con il talent acquisition;
- cercare di arrivare ad alcuni dipendenti in particolare;
- migliorare la propria brand identity.
Ma analizziamoli uno ad uno. Nel momento in cui si parla di talent acquisition, non si può non utilizzare il tool di LinkedIn Recruiter, il quale dà la possibilità di procedere con una ricerca utilizzando dei filtri specifici.
Ogni azienda può selezionare i profili di proprio interesse e contattare ogni talento attraverso InMail e dare inizio ad una conversazione. Nel caso in cui il candidato è interessato alla proposta, potrà approfondire la questione.
Possiamo poi all’Employer Branding e all’Employer Engagement. Ogni contenuto reso pubblico all’interno della pagina aziendale, avrà il compito di fare leva sulla fedeltà dei dipendenti, i quali si rispecchieranno nel brand.
Un’idea buona potrebbe essere quella di dar vita ad una rubrica in cui si intervistano i vari dipendenti e si racconta il loro ruolo nell’azienda.
Infine, passiamo alle indicazioni del Brand Identity. Un’ottima strategia ha degli effetti anche sulle vendite in quanto l’impronta il branding si va ad integrare con il Brand Identity il quale fa in modo che si rafforzi l’immagine che ogni cliente ha dell’azienda.