Svelata l’età pensionabile a partire dal 2024, un dato fondamentale per capire quando si potrà richiedere il trattamento. Ecco di quale si tratta.
Sono tante le persone che non vedono l’ora di smettere di lavorare e potersi godere gli anni della vecchiaia dedicandosi agli hobby preferiti e potendo avere finalmente del tempo da dedicare a se stessi. In Italia si usa un sistema di tipo contributivo, ovvero è necessario avere determinati anni di contributi versati per poter avere la pensione minima.
Oggi sono 20 gli anni di contribuzione minimi previsti per legge per poter andare in pensione, la cui età è stabilita a 67 anni. Tuttavia quest’ultima varia a seconda del cambiamento dell’aspettativa di vita, stabilita periodicamente.
Una bella batosta in particolare per chi si ritrova a un passo dal raggiungimento dei requisiti richiesti e deve attendere ulteriore tempo.
Si tratta di un argomento molto dibattuto e contrastato, in quanto in questi anni l’età pensionabile si è alzata sempre più, assieme ai contributi richiesti, passati da 35 a oggi 42 per gli uomini. In molti si chiedono quindi cosa succederà da qui a un anno, e se il limite anagrafico si innalzerà ulteriormente.
Età pensionabile: quando si potrà smettere di lavorare nel 2024
Nell’ultima Legge di Bilancio è stata inserita la Quota 103, ovvero la possibilità di andare in pensione anticipatamente a patto che si abbiano alcuni requisiti.
Per poter ricevere il trattamento pensionistico bisognerà avere 62 anni di età e 41 anni di contributi, raggiungendo appunto i 103 totali. Si tratta di una misura disponibile fino al 31 dicembre 2023, e che dovrà eventualmente essere confermata per gli anni successivi.
C’è poi un’altra possibilità per andare in pensione in anticipo rispetto al previsto, ovvero la Quota 41, dedicata a chi fa un lavoro usurante, che ha la possibilità di andare in pensione a un’età decisamente inferiore a tanti altri.
Ci sono lavoratori cosiddetti “precoci“, che hanno iniziato a lavorare molto giovani, a 14 anni, e hanno già molti contributi all’attivo. Con 41, saranno in grado di poter richiedere la pensione. In questa categoria troviamo gli operatori ecologici, i minatori, i conciatori di pelle e gli infermieri, solo per fare qualche esempio.
Le donne potranno invece contare su Opzione Donna, modificata notevolmente con l’ultima manovra del Governo Meloni: ora per andare in pensione a 58 anni bisognerà avere almeno due figli, e 35 anni di contributi. Per chi non dovesse avere prole, invece, lo si potrà fare a 60 anni. Ma quale sarà l’età pensionabile “standard” per poter richiedere il trattamento l’anno prossimo?
L’età da raggiungere
Chi volesse andare in pensione nel 2024 dovrà avere sempre 67 anni e almeno 20 anni di contributi. Nessun cambiamento, quindi, rispetto al 2023, a meno di modifiche da parte del Governo di Giorgia Meloni.
L’età pensionistica rimarrà bloccata fino al 2026, mentre in seguito passerà ad essere di 67 anni e 1 mese, adeguandosi alle maggiori aspettative di vita. Non è strano pensare che, nel giro di una decina di anni, l’età venga innalzata ulteriormente, arrivando a sfiorare i 70 anni: un limite decisamente alto per molti cittadini italiani.