A fine maggio, ossia tra pochissimi giorni, arriva un cambiamento per molti inaspettato che riguarda il Digitale Terrestre. Di cosa si tratta?
Il termine ” switch off ” è stato coniato per descrivere un evento epocale iniziato il 21 dicembre dello scorso anno.
Non solo ci stavamo preparando ad accogliere il nuovo anno 2023, ma stavamo anche dicendo addio a uno standard di codifica di lunga data che era stato utilizzato per molti anni.
Questo è stato un passo cruciale per completare la rivoluzione del digitale terrestre, poiché l’obsoleto MPEG-2 doveva essere gradualmente eliminato.
Entro il 2023 è condizionatamente obbligatorio completare la transizione al nuovo standard DVB-T2.
Digitale terrestre, il nuovo standard è ormai ovunque
A partire da ora, le emittenti televisive hanno concluso l’eliminazione della codifica MPEG-2.
Ciò indica che la programmazione digitale terrestre per la trasmissione TV viene eseguita esclusivamente tramite MPEG-4, che è un insieme di standard di codifica audio e video digitali creati da ISO/IEC Moving Picture Experts Group.
Questo set include funzionalità aggiuntive che possono essere implementate a discrezione dello sviluppatore.
Si tratta di uno sviluppo significativo in quanto implica che alcuni lettori multimediali che supportano i file MPEG-4 potrebbero non essere in grado di elaborare tutte le caratteristiche di questo formato.
Ci sono diverse precauzioni da prendere quando si passa allo standard MPEG-4. Alla fine di questo mese, i canali verranno nuovamente rinumerati, rendendo necessaria una risintonizzazione per evitare potenziali problemi.
Per confermare se l’aggiornamento è andato a buon fine, controllare i canali specifici nelle prime nove posizioni: Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 TGR Regione (con alcune regioni TGR trasmesse in HD), Rete4 HD, Canale5 HD, Italia1 HD, LA7 HD, TV8 HD e NOVE. I canali TV locali occuperanno le posizioni dalla 10 alla 20, e così via.
Cosa c’è da sapere sulla sintonizzazione
Sebbene la sintonizzazione possa essere un processo semplice e istintivo, ci sono ancora alcune precauzioni da tenere a mente.
Il primo passo è selezionare il pulsante del menu sul telecomando, che richiederà la visualizzazione di un elenco di opzioni.
Da lì, bisogna scegliere “impostazioni” o “canali”, quindi procedere alla sintonizzazione automatica o alla ricerca automatica tramite la modalità di sintonizzazione DTV o Digitale Terrestre.
Nell’eventualità che venga richiesto il PIN, fare riferimento al manuale di istruzioni per il codice di sblocco e inserirlo utilizzando il telecomando.
Se capita di avere la possibilità di modificarlo (magari salvandolo in memoria), vale la pena notare che i PIN più diffusi per lo sblocco sono 0000, 1111 e 1234.
Una volta concesso l’accesso, procedere con l’approvazione e la scansione automatica delle frequenze inizierà subito.
Attenzione ai possibili conflitti di numerazione, che potrebbero creare problemi. Un modo per evitarli ci sarebbe: effettuare la sintonizzazione manuale, la quale è un’operazione molto insidiosa e dannatamente lunga e noiosa.
In pratica, bisogna scegliere gradualmente le varie frequenze del DTV di tutte le emittenti televisive e poi memorizzarle.