A chi tocca il pagamento della manutenzione dei balconi in un condominio? Dipende da diverse cose. Andiamo ad analizzare la questione.
In genere, la responsabilità della manutenzione di un balcone ricade sul singolo proprietario dell’appartamento a cui è annesso il balcone.
Ciò è dovuto al fatto che un balcone aggettante, aperto su tre lati e che si estende oltre il piano verticale dell’edificio, rimanendo sospeso in aria viene considerato un’estensione della proprietà condominiale in modo esclusivo.
È chiaro che la responsabilità di iniziare qualsiasi lavoro di costruzione ricade esclusivamente sul proprietario, e l’assemblea condominiale non può forzare la mano del proprietario in tal senso.
D’altra parte, ci sono due possibili conseguenze a questa situazione: le spese relative all’impresa costruttrice sono per intero a carico del condominio, e se il proprietario non si adopera tempestivamente e arreca danno ad altri, sarà ritenuto responsabile sia in ambito civile che penale.
Manutenzione dei balconi in condominio se hanno pregio estetico o architettonico
La presenza di elementi architettonici o decorativi unici sui balconi può influire notevolmente sull’aspetto generale di un edificio.
In tali casi, questi elementi diventano proprietà in comune in quanto aumentano il valore dell’edificio. Le spese per il mantenimento di queste caratteristiche vengono poi ripartite tra tutti i condomini, tipicamente suddivise in frazioni di mille.
Alcuni esempi di tali caratteristiche includono intricati parapetti, fioriere in muratura e pannelli frontali decorati con piastrelle o mosaici.
La Corte d’Appello di Firenze ha recentemente stabilito che gli elementi decorativi e i rivestimenti della facciata e della parte inferiore di un edificio, che ne esaltano l’aspetto estetico, sono considerati beni comuni se si inseriscono nell’insieme della facciata.
Quando si tratta di queste situazioni, la spesa grava sull’intero condominio e viene divisa proporzionalmente in base ai loro millesimi.
L’avvio del progetto e la scelta della ditta appaltatrice è determinata a maggioranza dei voti dell’assemblea, con la condizione che essa rappresenti almeno la metà dei millesimi complessivi.
Riparazione sottobalcone: chi dovrà sostenere i costi?
La responsabilità delle spese relative alla sistemazione del balcone sporgente ricade sul proprietario dello stesso balcone.
Inoltre, detto proprietario ha la facoltà di limitare l’uso della soletta sottostante il balcone da parte del condominio sottostante ad esso ai fini del collegamento di tende da sole o impianti di condizionamento senza il consenso del proprietario.
Quando le strutture aggettanti sui balconi di un condominio mancano di valore architettonico significativo, le spese per la loro manutenzione, comprese le coperture del parapetto e della soletta, dovrebbero essere a carico dei singoli proprietari esclusivi degli appartamenti piuttosto che essere ripartite tra tutti i condomini come beni comuni.
I balconi, per essere considerati necessari elementi ornamentali dei condomini e classificati come beni comuni, devono svolgere un ruolo di valorizzazione visiva dell’edificio.
Quindi, se non dovesse emerge un pregio a livello decorativo che vada ad aggiungersi alla funzione basilare di copertura e chiusura, la spesa va a ricadere soltanto sul titolare dell’unità abitativa con balcone inerente.
Per esempio, se nel condominio ogni balcone presenta ringhiere in ferro battuto che sono state lavorate artisticamente, la manutenzione è ad appannaggio di tutti i condomini.
Se riguarda soltanto delle sbarre semplici posizionate per evitare cadute, in questo caso il bene non viene considerato condominiale