Tutti noi conosciamo più o meno le spese che si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi. Ma ci sono 3 detrazioni che conoscono veramente pochi contribuenti.
Il meccanismo di detrazione è una risorsa inestimabile per coloro che possono utilizzarlo efficacemente. Sfortunatamente, molti diligenti risparmiatori non sono a conoscenza della sua esistenza.
Non è responsabilità dei fornitori di servizi attirare l’attenzione su questo argomento per noi utenti o consumatori.
Tuttavia, è fondamentale che siamo informati su tali argomenti. In caso contrario, potremmo pentirci di non saperlo prima e di buttare via scontrini che sarebbero potuti essere utili per ottenere sconti sulla dichiarazione dei redditi.
Ad esempio, spesso vengono conservate le ricevute per le medicine e gli occhiali. Tuttavia, ci sono tre detrazioni che spesso vengono trascurate e che possono portare a un risparmio di centinaia di euro entro la fine dell’anno dopo aver effettuato acquisti significativi. Esaminiamo ognuna di queste deduzioni.
Acquisto casa, ecco un incentivo utile
La gratificazione che deriva dall’ottenimento di un immobile da tempo ricercato è amplificata dalla consapevolezza di poter detrarre le spese sostenute dall’intermediazione immobiliare.
Questo vantaggio fiscale è uno dei numerosi sussidi destinati ai proprietari della prima casa. È importante notare che questa detrazione è applicabile solo se la proprietà in questione è utilizzata come residenza principale.
Nel caso che l’acquisto venga effettuato con più persone, la ripartizione della detrazione è in base alla quota di ciascuna persona.
L’importo detraibile è pari al 19% della spesa totale, fino ad un massimo di 1.000 euro annui. Sebbene questa possa sembrare una piccola somma rispetto al costo di una proprietà, è comunque una somma di denaro legalmente autorizzata.
Inoltre, vale la pena ricordare che sono previste detrazioni anche per i pagamenti degli affitti effettuati per i figli che vivono fuori casa per motivi didattici, oltre che per i minori di 36 anni.
Chiunque abbia un familiare a proprio carico, potrebbe potenzialmente aiutarlo in un’importante spesa pensionistica.
Tale spesa riguarda il riscatto della laurea, che è utile per aggiungere un anno in più di contributi nonostante la formazione pregressa.
Naturalmente, la persona in questione, sia essa un coniuge o un figlio, deve valutare attentamente la propria decisione, in quanto potrebbe non essere sempre vantaggiosa, soprattutto se la sua carriera è iniziata tardi o ha avuto lunghi periodi di assenza.
Potrebbero esserci casi in cui la decisione potrebbe rivelarsi anche economicamente controproducente. Tuttavia, è importante notare che una volta presa la decisione, il 50% della spesa è deducibile.
È importante ricordare che questo beneficio corrisponde all’anno in cui viene effettuato il pagamento, che è particolarmente importante considerare nel caso di pagamento rateale.
3 detrazioni che pochi conoscono
Non è raro che le persone richiedano i servigi di un assistente personale, noto anche come Caregiver o badante, per prendersi cura di un familiare che non è in grado di prendersi cura di sé stesso.
In queste situazioni è applicabile una detrazione fino al 19% di 2.100 euro, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro.
Questa detrazione può portare a un risparmio di circa 400 euro, a condizione che il pagamento venga effettuato in modo tracciabile.
Questa detrazione, combinata con altre detrazioni disponibili all’interno del nostro sistema giuridico, può comportare risparmi significativi.